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Zuppa di orzo


zuppa di orzo 


Ormai da giorni numerose zone d'Italia sono strette nella morsa di uno degli inverni più freddi e nevosi che si ricordino. Colpa del "Blizzard", questa tempesta di neve e ghiaccio accompagnata anche da forti venti e da temperature polari.
Pure qui a  Como le temperature sono scese a livelli record e si cerca conforto  in qualche piatto di zuppa caldo che dia sollievo e riscaldi "le ossa". Noi in casa abbiamo temperature quasi tropicali per via del riscaldamento centralizzato, ma  dopo un fine settimana trascorso rintanati al calduccio, oggi c' è toccato  uscire  per raggiungere scuole e lavoro . Quindi stasera, quando tutti saranno rincasati, li accoglierò con un fumante piatto di questa gustosa zuppa di cereali e legumi, nella versione che mi ha fatto scoprire la mia amica Letizia.
 

Zuppa d' orzo per 4 persone

Ingredienti:
150 gr di orzo perlato ( potete mettere metà farro e metà orzo)
50 gr pancetta affumicata (io ho usato quella dolce perchè ni piace di più)
150 gr funghi champignon freschi o surgelati
100 gr fagioli borlotti lessati
1 patata
1 carota
1 cipolla (piccola)
1 costa di sedano
prezzemolo q.b.
2 litri  e 1/2 di brodo vegetale
olio sale e pepe q.b.

Preparazione:
Tagliare la pancetta a dadini e metterla in una pentola con il brodo, portare ad ebollizione e schiumare con un mestolo forato. Unire l'orzo (o orzo e farro) e lasciare sobollire per circa 30 minuti.
Nel frattempo pulire e tagliare a fettine i funghi e trifolarli con olio e prezzemolo per circa 15 minuti.
Lavare e tritare sedano, carota, cipolla e patata. Unire il trito di verdure all'orzo e cuocere altri 20 minuti circa. Unire i funghi, i fagioli e sale, pepe e prezzemolo q.b. Fare insaporire ancora per 5 minuti e servire ben caldo. 




L'impasto per la vera piadina romagnola all'olio d'oliva

piadina romagnola


Le nostre cenette del sabato o della domenica sera ( quando non mangiamo la pizza) si basano quasi sempre su qualche preparazione sfiziosa e veloce tipo panini, piadine e "schifezze varie". 
Di solito utilizziamo panini e piadine già pronti che poi farciamo a nostro piacimento.
Questa volta però ho voluto sperimentare la piadina fatta in casa perchè leggendo la ricetta su internet non sembrava affatto complicata da preparare. Ho trovato tante ricette diverse su altrettanti siti e una in particolare mi aveva colpito, perchè oltre a sembrare molto semplice diceva che si poteva sostituire lo strutto con l'olio d'oliva (l'ho trovata qui) .

Questa è la mia versione per circa 6 piadine del diametro di circa 25/30 cm  :

La vera piadina romagnola all'olio d'oliva

Ingredienti

600 gr di farina 00
mezzo cucchiaino raso di bicarbonato 
mezzo cucchiaino raso di sale fino
70 ml di olio extra vergine di oliva (forse ne basta anche un po' meno)
300 ml circa di acqua tiepida

Preparazione

Impastare tutti gli ingredienti insieme aggiungere tanta acqua  quanto basta per formare un impasto piuttosto sodo. Al posto dell'acqua si può mettere il latte o addirittura il vino bianco secco. 
Ho lasciato riposare in una ciotola infarinata e coperta con un panno per circa un'ora.
Poi ho diviso l'impasto in sei panetti di uguali dimensioni e tirato col mattarello sulla spianatoia formando un bel tondo di pasta sottile e regolare come forma, se vi viene fuori una forma troppo irregolare ritagliate un tondo seguendo il bordo di un piatto o un coperchio (io non l'ho fatto per pigrizia e si vede ). 
Mettere a cuocere la pasta su una padella antiaderente piuttosto rovente con un fuoco vivace, perché la piadina deve essere cotta in fretta. 
Farla cuocere su ambo i lati e se si formano delle bolle bucherellarle con i rebbi di una forchetta.
Potete cuocerle tutte e poi scaldarle per qualche secondo una volta farcite.
Posso dire che come primo esperimento di questa versione all'olio d'oliva non è stato affatto male ci sono piaciute molto perchè erano morbide e anche molto leggere.


Lemon meltaway



. . . . ovvero biscotti al limone. Perchè se molti sono alle prese con i preparativi per la festa degli innamorati a casa mia si continuano a  sfornanare biscotti.  
Spesso si tratta di due tre varianti che sono le più richieste dalle mie piccole "locuste" (come ad esempio questi  questi) non faccio in tempo a riempire le nostre vecchie scatole di latta che per loro diventa una vera missione svuotarle al più presto :)
Ma siccome sono sempre alla ricerca di qualche sfiziosa alternativa  mi sono imbattuta nel sito di Martha Stewart dove ci sono centinaia di ricette di biscotti (cookies) e quella dei lemon meltaways  ha catturato subito la mia attenzione perchè, come ho detto altre volte, mi piacciono tanto gli agrumi.
Ho anche scoperto che i lemon meltaways sono un classico  dei classici tra i  biscotti inglesi e  che si preparano in particolare con il limone, ma a piacere si può usare qualsiasi tipo di agrume (lime, arance, etc) e allora ho deciso subito di provarli.

Ingredienti:
85 gr di burro a temperatura ambiente
20 gr di zucchero a velo
120 gr di farina 00
un pizzico di sale
la buccia di un limone grattugiata molto fine
3 cucchiai di succo di limone
2 cucchiai di amido di mais
1 cucchiaio di estratto di vaniglia (io non l'ho messo perchè non l'avevo)
zucchero a velo per guarnire

procedimento:
Lavorare a crema burro e zucchero a velo e  montare un po' il composto con lo sbattitore elettrico. Poi aggiungere la buccia il succo di limone  e un pizzico di sale. Mescolare le due farine e aggiungerle un po' alla volta al compsto finchè siano completamente incorporate e, a quel punto, smetterre subito di mescolare. Formare una palla quindi con l'aiuto di un foglio di carta da forno formare un cilindro di pasta del diametro di 3-4 cm (risulterà piuttosto morbida e un po' appiccicosa ma non aggiungere altra farina altrimenti diventano duri), avvolgere bene il cilindro di pasta con la carta da forno e sigillare i bordi. Lasciarlo riposare in frigo per due ore o in freezer per almeno mezz'ora.


Un trucco usato dalla Stewart per mantenere in forma il cilindro di pasta in freezer è di infilarlo avvolto nella carta da forno dentro un tubo di cartoncino come quelli che avanzano quando finisce la carta da cucina, ma io non ne avevo uno a disposizione e sono venuti bene lo stesso. 
A questo punto aprire la carta forno prendere l'impasto e tagliare dei discetti alti circa 1 cm e cuocerli in forno a 180°c per circa 13 minuti (se li avete surgelati impiegheranno un po' di più a cuocere), fare attenzione perchè non devono diventare scuri, ma deve diventare leggermente dorato solo il bordo, per questo è meglio posizionarli nella parte medio alta del forno e non proprio a metà altrimenti cuociono troppo sul fond (come alcuni dei miei).


Una volta tiepidi, quasi freddi, "impanarli" delicatamente con lo zucchero a velo, vi può aiutare mettere lo zucchero in un sacchetto di plastica (tipo quelli per surgelare gli alimenti) e tuffarci dentro un po' di biscotti per volta.






Potete conservarli chiusi in un contenitore ermetico o una scatola di latta anche per due settimane, ma dubito che dureranno così a lungo :)


Devo dire che io ho anche aggiunto una fialetta di aroma di limone, perchè ne ho sempre qualcuna in casa per fare una delle mie torte preferite : la crostata al limone, ma ad essere sincera non è stata una buona idea perchè ha accentuato troppo il sapore di questo agrume, quindi meglio non metterla.


Con questa riccetta partecipo alla raccolta di crocedelizia - non rompete le uova




partecipo alla raccolta di Irina






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