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I bocconotti di carnevale

bocconotti laziali per Carnevale


Siamo in piena settimana di Carnevale e questi sono giorni da tripudio dei fritti, però io non ho tanta voglia di mettermi a friggere.
Ho già preparato frappecastagnole nei giorni scorsi e sicuramente ne farò ancora prima di martedì prossimo, ma mi andava anche di sperimentare la ricetta dei bocconotti che avevo visto sul numero di febbraio di "Cucinare bene", mi aveva molto incurisita.
Esistono tante  varianti  di questo dolce che si prepara sia a Natale che a Carnevale in Abruzzo, Puglia e anche nel Lazio.
Ho scelto  di prepararli senza uovo togliendolo  dalla lista degli ingredienti per ottenere un prodotto finale ancora più leggero.

Per la pasta ho preparato una frolla senza uova che è buona  e friabile, gli ingredienti sono:

120 gr farina
120 gr di fecola di patate
110 gr zucchero
130 gr di margarina
scorza di limone grattata
un pizzico di cannella
un pizzico di sale
(si prepara in anticipo e si fa riposare almeno mezz'ora in frigo)

per il ripieno invece mi sono ispirata a un  vecchio libro di ricette di mia suocera su cui ho trovato quella dei bocconotti laziali e per una dozzina di dolcetti è il seguente:
250 gr di ricotta vaccina
60 gr di zucchero
1 cucchiaino di cannella
30 gr di burro
1/2 cucciaio di amido o fecola (per legare il composto in assenza di uovo)

(50 gr di canditi)
il mio tocco personale è stato quello di togliere i canditi e mettere cioccolato fondente a pezzetti - 50gr - e uvetta sultanina ammollata in acqua tiepida (ed eventualmente un po' di rum) - 30gr -

ripieno dei bocconotti


per tirare la sfoglia
un po' di farina

Preparazione:
Foderare degli stampi con la frolla e preparare il ripieno mescolando tutti gli ingredienti previsti per esso. Fate attenzione a scolare bene la ricotta se presenta un po' di siero altrimenti il ripieno diventa troppo molle. Riempire gli stampini e chiudere con un dischetto di pasta e cuocere in forno a 180°c per circa 30 minuti (qui io ho colorato la pasta frolla con vari colori alimentari e tagliato delle strisce e dei cerchietti per simulare stelle filanti e coriandoli, mi piaceva dare un tocco di Carnevale in più, ma naturalmente chiudere il tutto con un semplice disco di frolla rende il lavoro più semplice).

L'alternativa ai bocconotti monoporzione è foderare un'intera teglia con la pasta lasciando un bordo di 3/4 cm, bucherellarla un po' e riempire con la farcia, coprire con dell'altra sfoglia e cuocere in forno, quando è tiepido tagliare dei quadrottini.


bocconotti di carnevale

Naturalmente questi dolci, pur non essendo fritti fanno tanto Carnevale ma vanno bene anche per molte altre occasioni.

Piccola nota per chi vuole fare la versione arricchita dalle uova :
- fare la frolla tradizionale con uova
- aggiungere un tuorlo nel ripieno
- spennellare con uovo sbattuto una volta pronti, prima di cuocerli.


Con questa ricetta partecipo al contest di  crocedelizia


e al contest di Silvanaincucina e RicettediTina


Zuppa di cipolle

Dopo aver preparato la zuppa di orzo che era stata accolta con un po' di disappunto da papà e piccolini ma poi  l' hanno mangiata tutta :) mi sono cimentata nella zuppa di cipolle. 
Le reazioni questa volta sono state:  Marti non l'ha nemmeno assaggiata e Fede (che era stato il primo a chiedermi di prepararla - chissà cosa si aspettava che fosse)  ha detto che ha un gusto un po' troppo deciso per lui . Mamma e papà hanno gradito :)
Mi è venuta volgia di provare questa zuppa  sfogliando  un libro molto famoso tra gli appassionati di cucina e foodbloggers "Mastering the Art of French Cooking" di Julia Child.
E' da un po' di tempo che mi perdo via a leggere e  cercare di tradurne le ricette .
L' ho preso  qualche mese fa su Amazon dopo aver visto il  film " Julie e Julia " ed è sempre “in giro” per la mia cucina.
All'inizio stavo impazzendo per cercare  di fare le conversioni delle dosi degli ingredienti  per poi accorgermi che nella prefazione del volume I (che non avevo guardato) c'è un ampio capitolo che tratta questo ed altri argomenti molto interessanti, avevo anche trovato una tabella di conversioni fatta molto bene qui
Questo trattato di cucina che io sappia non è mai stato tradotto in italiano, ma molte ricette della Child  si possono  facilmente  trovare già tradotte su  internet magari oppure si può usare il traduttore di google (comodo e facile) : così però è troppo facile, leggerlo in inglese mi aiuta a tenere allenata la mente, almeno lasciatemelo  credere .

Tutto questo solo per dire che per questa zuppa mi sono ispirata alla ricetta della onion soup del libro della Child e ad altri consigli che ho trovato in internet.
La foto non rende l’idea ma ho fotografato il tegame in cui l’ho fatta gratinare perché non avevo delle ciotoline monoporzione che potessero andare anche in forno.

zuppa di cipolle





Ingredienti per 4 persone :

800 gr di cipolle dorate tagliate sottili
40 gr di burro
2 cucchiai di olio e. v. di oliva
1 cucchiaino di curry (io non l’ho messo)
½ cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di farina
1 litro e 20 di brodo di carne
6 cucchiai di vino bianco secco
150 gr grana grattugiato piuttosto grosso (o se piace il formaggio gruyere)
Sale e pepe nero q.b.
12 fette di pane (tipo baguette francese) leggermente tostato

( la ricetta della Child  prevedeva di mettere il riso quando è quasi pronta e portarlo a cottura, ma io ho usato i crostini di pane come da ricetta tipica della classica zuppa di cipolla francese)

Preparazione:
Pulire e tagliare le cipolle a fettine sottili (se avete un robot con le lame o una grattugia che affetta vi conviene usarli altrimenti preparate un bel po’ di fazzolettini perché ci sarà da piangere). 
Scaldare in un tegame il burro e l’olio e mettere a stufare le cipolle a fuoco moderato finché appassiscono, avendo cura di mescolarle ogni tanto per evitare che brucino.

Aggiungere il sale, lo zucchero e cuocere ancora per qualche minuto. Lontano dal fuoco aggiungere i due cucchiai di farina mescolare e aggiungere il vino bianco, poi unire il brodo molto caldo un po’ alla volta, aggiustare di sale e pepe, coprire e lasciar cuocere ancora per circa 30 minuti. Una volta cotta si può dividere in due parti e frullarne metà per renderla più cremosa (io l’ho fatto e ve lo consiglio). 

Per il passaggio seguente, come ho già detto sopra, ho utilizzato lo stesso tegame in cui l’ho preparata perché non avevo pirofiline monoporzione .
A questo punto si divide in quattro ciotoline monoporzione adatte ad essere infornate e si mette sopra ognuna due-tre fettine di pane tostato (facendolo affondare un po’). Si copre tutto con del grana grattugiato grosso (oppure gruyere) e si passa per qualche minuto sotto il grill del forno per farla gratinare. Servire ben calda.

Questa zuppa con l'aggiunta di 50 ml di panna, 2 cucchiai di burro e una spolverata di prezzemolo, senza il pane e la gratinatura diventa una vellutata di cipolle.

Mafalde corte profumate di primavera




Passato S. Valentino con il suo menù ipercalorico voglio tornare alle mie ricette leggere a base di verdure per compensare :)
Siccome mi piace sperimentare, mi capita anche di provare le ricette scritte sulle confezioni di vari prodotti alimentari, come ad esempio la pasta. Sulle scatole di una famosa marca di pasta ci sono spesso ricettine facili e invitanti e questa si ispira proprio ad  una di quelle.
Le mafalde come formato di pasta non le avevo mai mangiate  ma "vittima" delle offerte dei supermercati (come immagino capiti a molte di noi) qualche giorno fa le ho comprate e sulla confezione c'era una bella ricetta fresca ed invitante alla quale mi sono ispirata, ottenendo un piatto dal profumo e dal sapore che fanno già pensare alla primavera.

E' un semplice condimento a base di verdure fresche appena saltate in padella.

Ingredienti per 4 persone:
1 peperone dolce
1 zucchina di medie dimensioni
1 carota di medie dimensioni
120 gr circa di pomodorini pachini
150 gr di mozzarella fresca o provola dolce
olio d'oliva q.b.
sale q.b.
qualche foglia di basilico
aglio e scalogno

Preparazione:
Lavare e tagliare a pezzettini le verdure fresche  e tenere da parte i pezzetti di pomodorini (tagliare la carota a pezzettini molto piccoli per farle cuocere bene) . Far scaldare in un'ampia padella due-tre cucchiai di olio e versarvi un po di aglio e di scalogno tritati, farli scaldare appena e versare i pezzettini di verdute, salare e cuocere per pochi minuti. Aggiungere poi i pezzetti di pomodoro e ultimare la cottura, ci vorranno una decina  di minuti a fuoco moderato, se tende ad asciugare troppo aggiungere qualche cucchiaio di acqua tiepida.
A parte cucinare la pasta lessandola in abbondante acqua salata, scolarla e versarla nel tegame delle verdure. Farla saltare aggiungendo un paio di cucchiai di olio extra vergine d'oliva e aggiungere la mozzarella tagliata a tocchetti e le foglie di basilico 8naturalmente la pasta calda farà sciogliere un o' la mozzarella amalgamando i sapori). Servire subito.



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