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Focaccia semplice e croccante

focaccia semplice e croccante


Buona domenica! Oggi vi propongo una ricetta semplice e gustosa, velocissima da preparare e perfetta per una cenetta veloce e frugale . . . come sono di solito le nostre cene della domenica.
Potete impastarla nel pomeriggio e per l'ora di cena sarà pronta da gustare.

Qualche giorno fa nel mio blog roll è saltata fuori una foto molto stuzzicante di una bella focaccia al rosmarino. La ricetta aveva tutti i requisiti che ritengo fondamentali in un piatto (semplicità, facilità di esecuzione, rapidità di preparazione...) così nel giro di poche ore già cuoceva nel mio forno.

focaccia semplice e croccante

Voglio ringraziare Laura del blog Pane e olio per averla postata : è stato un successone.
Ho preparato solo metà della sua dose perchè 600 gr di farina mi sembravano  troppi, ma poi siamo finiti a litigare per chi doveva mangiare l'ultima fetta, la prossima volta non farò lo stesso errore :D

Vi riporto le dosi della "mia" ricetta con cui si ottiene una focaccia rettangolare 25x35 cm.

Ingredienti:
300 gr di farina manitoba
mezza bustina di lievito di birra secco o mezzo panetto fresco
1 cucchiaino di zucchero
3 cucchiai di olio  e. v. di oliva
1 cucchiaino di sale
circa 180 ml di acqua appena tiepida
 
Per completare :
2 - 3  cucchiai di olio e.v. d'oliva
4 cucchiai di acqua
un po' di sale grosso e del rosmarino 

focaccia pronta per la cottura


Preparazione:
Sciogliere il lievito in poca acqua e  zucchero. Mettere la farina e il resto degli ingredienti in una ciotola aggiungere il lievito sciolto e impastare bene . Dopo aver lavorato  l'impasto per qualche minuto lasciarlo lievitare per un paio di ore coprendo la ciotola con un panno.

Ho steso la focaccia con le mani direttamente nella teglia (che avevo leggermente imburrato) ed ho spennellato la superficie con un mix di acqua e olio cercando di lasciare  le impronte dei polpastrelli. Ho cosparso con un po' di sale grosso e del rosmarino e cotto in forno a 200°c per circa 20 minuti. Deve diventare un po' dorata.


Questa ricetta ha un costo complessivo di circa 2 euro ed è sufficiente per 4 persone.

Con questa ricetta partecipo al contest :


Carciofi alla romana

carciofi alla romana

Oggi una ricettina semplice e gustosa, non un dolce ma un contorno che adoro e voglio condividere con chi ama le verdure come me.
In genere mi piace "mangiare come parlo", anche se sono attratta e incuriosita da cibi di altri posti e culture, quindi sulla mia tavola la fanno da padrone pietanze che sono un classico della mia vita.
Tra queste i carciofi occupano un posto d'onore, mi piacciono praticamente cucinati in ogni maniera, ma li adoro nella più classica delle versioni cioè "alla romana". 
Mio marito pur essendo un buongustaio i carciofi invece li ha sempre odiati, finchè non ha assaggiato quelli cucinati da me :)ora fa anche il bis.
Preparati in questa maniera perdono molto del loro gusto amarognolo e diventano dolci e morbidi, si sciolgono letteralmente in bocca.

Ingredienti:
8 carciofi
2 cucchiai di prezzemolo
2 cucchiai di pan grattato
qualche foglia di mentuccia
1 spicchio di aglio
sale q.b.
8 cucchiai di olio e.v. d'oliva
un pizzico di pepe nero
acqua q.b.
1 limone - il succo -

Preparazione:
Pulire i carciofi dalle foglie più dure, se possibile lasciare attaccato un pezzo di gambo che va pelato.
carciofi in ammollo ina cqua acidulata

Mettere i carciofi in una bacinella piena di acqua acidulata con il succo di un limone e lasciarli così per almeno mezz'ora. 
Preparare intanto un trito di prezzemolo, menta, aglio e metterlo in una ciotola. Aggiungere un paio di cucchiai di olio d'oliva, sale e pepe.
trito di odori e pan grattato

Scolare e asciugare i carciofi e aprire un po' i petali, scavare l'interno con un coltellino appuntito cercando di togliere un po' di "barba". 



Riempire i carciofi con un po' di pan grattato e odori. Poi spalmare la superficie esterna  con l'olio d'oliva e salarli.
Mettere il restante olio d'oliva a scaldare in un tegame (se vi piace aggiungete uno spicchio di aglio lo fate rosolare un po' e poi lo togliete prima di proseguire), far rosolare i carciofi ponendoli prima e testa in giù e poi rigirandoli delicatamente su tutti i lati. 
carciofi sistemati per la cottura

Risistemare i carciofi adagiandoli capovolti sul fondo della pentola e aggiungere un paio di bicchieiri di acqua tiepida fino ad arrivare a metà altezza del carciofo stesso. Coprire con un coperchio e lascia cuocere a fuoco moderato per 30/45 minuti. 
Servire caldi o tiepidi ricoprendoli con un po' del sughetto rimasto sul fondo del tegame.
carciofi alla romana cotti

Crema pasticcera classica


crema pasticcera

Da quando ho aperto il blog mi sono venuti anche dei dubbi sulle mie conoscenze della lingua italiana :)
Sì, perchè io crema pasticcera l'avevo sempre scritto così, poi su alcuni libri l'ho trovato scritto con la i e allora il dubbio mi sorge spontaneo: ma qual'è il modo corretto di scrivere questa parola - pasticcera - o - pasticciera - mah ? Sono quasi sicura di essere nel giusto, ma se sbaglio spero che non mi legga la mia vecchia prof di italiano che tesseva sempre le mie lodi  hi hi hi hi .
Insomma, questo è un blog di cucina mica il "Devoto Oli" :) . . .  siate clementi !

Da quando ho avuto modo di conoscere il bravo Montersino ho provato tante sue ricette compresa quella della crema pasticcera che lui realizza in due minunti con un metodo veramente strepitoso, che trovate qui se siete curiosi di provarlo.
Ma sapete una cosa ? a me proprio non riesce di prepararla come lui infatti quando ci ho provato sono riuscita solo ad ottenere delle "stracciatelle" di uova e latte, perciò preferisco affidarmi alla mia vecchia e collaudata ricetta con cui riesco ad ottenere una crema delicata, buona e anche abbastanza facile da preparare, anche se un po' più "laboriosa".
Le dosi degli ingredienti invece sono in tutto e per tutto simili a quelli della ricetta di Montersino.

Ingredienti per circa 400 gr di crema:
 2 tuorli
75 gr di zucchero
1 bustina di vanillina o un pezzetto di bacca di vaniglia
200 ml di latte
50 ml di panna
20 gr di amido di mais
della buccia di limone (opzionale)
Procedimento:
Se usate la bacca di vaniglia prelevate i semi e aggiungeteli allo zucchero, tenete da parte il baccello.
Innanzi tutto mettere a scaldare latte e panna in un pentolino insieme al pezzetto di bacca di vaniglia o un pezzo di scorza di limone (aiuterà a far sentire meno l'uovo nella preparazione), non farli bollire ma solo scaldare.
In un altro tegame sbattere un po' i tuorli con lo zucchero usando una frusta o uno sbattitore elettrico a bassa velocità e aggiungere poi l'amido di mais  (e la vanillina se non avete la bacca di vaniglia) facendoli incorporare bene, aggiungere qualche cucchiaio di latte per facilitare il compito ed evitare la formazione di grumi.
A questo punto unire tutto il latte e panna caldi (prima togliete la buccia di limone e/o il baccello di vaniglia) , mettere sul fuoco moderato e continuare a mescolare finchè inizia a rapprendersi, mescolate ancora per qualche momento e la crema sarà pronta.
Se non dovete usarla subito il maestro Montersino insegna che è bene versarla in un recipiente e coprirla con della pellicola da cucina facendola aderire alla superficie, questo impedirà la formazione della pellicina più dura che è antiestetica perchè crea dei piccoli grumi fastidiosi alla vista e al palato. 
Naturalmente una volta fredda va conservata in frigo e consumata nel giro di poche ore (non più di uno due giorni).

Ci sono altri "trucchi" utili per preparare una buona crema svelati da Luca Montersino sui suoi libri e nelle sue trasmissioni tv, ve ne riassumo alcuni:

- non mettere nel latte il baccello con dentro i semi di vaniglia perchè questi verrebbero inglobati nella pellicina del latte facendo fomare dei grumi quando si unisce questo al resto della preparazione;

- non preparare la crema con la farina ma con amido di mais o riso che gelificano prima e danno più cremosità al composto, la farina invece potrebbe rendere la crema più farinosa al palato ;

- l'aggiunta di panna, tuorli o anche burro rende la crema più cremosa e permette una migliore e maggiore conservazione della stessa.


Per ottenere una crema più leggera ottima per farcire torte e bignè, la chantilly, basta mescolare una parte di crema pasticcera con la stessa quantità di panna montata, io utilizzo spesso questo composto per farcire le mie torte.

crema chantilly






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