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Balanzoni bolognesi burro e salvia.



 balanzoni bolognesi






Il lato positivo del dover cambiare ogni tanto città in cui si vive è sicuramente la possibilità di vedere e imparare tante cose nuove, anche dal punto di vista culinario. 

Bologna è una affascinante città multiculturale e multietnica  nota in tutto il mondo non solo per le sue torri ed i lunghi portici, ma anche  per le sue tradizioni ed eccellenze culinarie.

Numerosi piatti tipici del bolognese fanno ormai parte della cucina internazionale : i tortellini in brodo, il ragù e le lasagne, per citare i più noti.

Molti altri piatti invece sono sconosciuti ai più perchè gelosamente custoditi e preparati esclusivamente nelle  trattorie tipiche o a casa della "nonna" per il pranzo delle feste : i balanzoni bolognesi sono proprio uno di questi piatti.

Ve li propongo oggi perchè mediamente facili da preparare rappresentano un primo piatto ideale per il pranzo delle feste. 

Vanno gustati quasi in purezza, accompagnati con una semplice salsina di burro e salvia e una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato.
Sono perfetti per un pranzo di Natale gustoso e originale.

Balanzoni bolognesi


ingredienti per 4 - 6 persone

per la sfoglia :
300 g farina 00
2 uova medie
60 g di spinaci lessati e strizzati
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di sale
1 cucchiaio d'olio e. v. di oliva
se necessario qualche goccia di acqua

per il ripieno :
250 g di ricotta vaccina o mista pecora - vaccina
25 g di spinaci lessati e strizzati
20 g di burro
qualche foglia di basilico
75 g mortadella a tocchetti
50 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
sale e pepe q.b.
un po' di noce moscata

per il condimento :
50 - 60 g di burro, salvia e parmigiano grattugiato q. b. 

Preparare la pasta verde lavorando bene insieme tutti gli ingredienti, compresi gli spinaci, meglio se sminuzzati finemente con un coltello o frullati nel mixer. Lasciarla riposare almeno mezz'ora prima di tirare la sfoglia.

Preparare il ripieno, seguendo alcuni semplici accorgimenti per ottenere un risultato eccellente.


Innanzitutto mettere la ricotta in un colino e lasciarla così per alcuni minuti per farle perdere il siero in eccesso, poi sminuzzare la mortadella e frullare gli spinaci da soli prima di inserirli nel mixer con il resto degli ingredienti.

A questo punto inserire tutti gli ingredienti del ripieno nel mixer e frullare per alcuni secondi fino ad ottenere un composto omogeneo. Ora il ripieno è pronto.

Tirare delle sfoglie abbastanza sottili con la "nonna papera" e ricavare dei quadrati di circa 8 cm per lato, si può usare anche una rotella dentata. Inserire al centro del quadrato un abbondante cucchiaino di ripieno e piegare la sfoglia formando un triangolo, unire poi le due punte alla base del triangolo per formare il balanzone .

Lessare in acqua salata bollente per 4-5 minuti e condire con burro e salvia. 
Spolverare di parmigiano grattugiato e servire ben caldi. 










La pastiera napoletana . . . e le signore del treno.

pastiera napoletana


Buona parte del pomeriggio di ieri l'ho trascorso a preparare e sfornare pastiere, da mangiare, ma anche da regalare.

Ogni volta che preparo la pastiera  passo la giornata a ripensare agli anni in cui abbiamo vissuto a Torino.. 
Che c'entra Torino direte voi!?

E' che ho scoperto la pastiera proprio quando vivevo a Torino.
Per essere precisi, mentre ero in  viaggio su un intercity da Torino Porta Nuova a Roma Termini. 
Nel mio stesso vagone c'erano due simpatiche e rubiconde signore napoletane con le quali trascorremmo il viaggio a parlare dei piatti tipici delle nostre rispettive terre d'origine.

Fu davvero un viaggio piacevole e interessante e le signore, dopo aver appreso che non avevo idea di che cosa fosse la pastiera (quasi un'eresia per loro che invece la consideravano un "piatto sacro" della tradizione napoletana), passarono gran parte del tempo a descrivermi minuziosamente come prepararla !
Era primavera e presto sarebbe arrivata la Pasqua, non potevo non provare a fare questa famigerata torta.

Naturalmente mi misero a parte anche di innumerrevoli altri manicaretti, alcuni a me già noti e altri meno,  ricordo solo che passai la maggior parte del viaggio con l'acquolina in bocca e mi divertii moltissimo.

Arrivata a casa dei miei presi carta e penna e trascrissi la ricetta della pastiera e tutti i "segreti" per prepararla secondo quello che le signore del treno ritenevano un metodo infallibile. 
In alto scrissi "La pastiera delle signore del treno".

Subito dopo cercai nel vocabolario di italiano la parola "sugna" che non avevo proprio idea di cosa fosse (per tutto il tempo le due donne mi avevano ripetuto  che questa "sugna" era tra gli ingredienti indispensabili per preparare la pastiera), così scoprii che altro non è che lo strutto !

Quante cose avevo imparato durante quel viaggio :)

Da allora, per preparare la pastiera,  mi ispiro alla ricetta del treno rielaborata nel tempo secondo i miei gusti: sì perchè in realtà non uso la  "sugna", ma il burro e non metto i canditi, sono due cose che non amo molto.

Ingredienti 
(per una pastiera molto grande circa 30 cm di diametro ):

500 gr circa di pasta frolla, potete acquistare anche quella già pronta oppure prepararla con :


 350 gr di farina 00
 un pizzico di sale
 130 gr di burro 
 100 gr di zucchero
 3 uova e un tuorlo
 1/4 di cucchiaino di lievito per dolci
 un po' di buccia di limone grattugiata finemente

per il ripieno :

un vasetto di grano cotto da circa 450 gr
200 ml di latte
circa 400 gr di crema pasticcera (ricetta qui )
120 gr di zucchero
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
una fialetta di aroma fiori d'arancio (io Paneangeli)
450 gr di ricotta vaccina (si può mettere per metà vaccina e  l'altra metà di pecora)
a questo punto bisognerebbe aggiungere circa 200 gr di frutta   candita zucca-arancia-cedro) ma io non la metto perchè non mi piace molto




Preparazione:
La frolla l'ho preparata lavorando burro e farina sabbiando il composto, ho poi aggiunto lo zucchero, le uova, il lievito, il sale e la buccia di limone (aroma prescelto).  
Bisogna poi amalgamare velocemente tutti gli ingredienti, formare una palla e lasciar riposare in frigo avvolta nella pellicola per  almeno mezz'ora.  
 
Il ripieno della pastiera:
Mettere in un pentolino il grano già cotto con 200 ml di latte mescolare bene e farlo cuocere a fuoco moderato finchè diventa una crema, facendo attenzione che non attacchi sul fondo.

Preparare la crema pasticcera e lasciarla intiepidire.

Mescolare con un cucchiaio di legno la ricotta e lo zucchero,aggiungere la cannella e poi il grano cotto e la crema pasticcera. A questo punto io metto tutto nel bicchiere del robot da cucina e frullo per qualche secondo per amalgamare bene il composto e renderlo più cremoso.
 
Se si sceglie di utilizzare anche i canditi unirli  ora al composto.

Foderare con la frolla uno stampo da circa 30 cm oppure due da circa 20 cm bucherellare bene il fondo e riempire con il composto per il ripieno. Fare poi delle strisce con la frolla rimanente e ricoprire la superficie come si fa con la crostata.
Spennellare le strisce con uovo sbattuto.
Cuocere a 180°c per 45/50 minuti, finchè la superficie diventa bella dorata.

Servire fredda .

 
Buon appetito e buona Pasqua a tutti!!


E questi sono i biscottini di frolla (che trovate qui ) decorati dai miei bambini :)









 
 


  

Colombine in volo




Le sorelle Simili sono una garanzia in quanto a ricette semplici e genuine e spesso traggo spunto dalle loro pubblicazioni per preparare prodotti levitati di sicura riuscita come queste colombine.
La ricetta la tenevo d'occhio da un po' sul loro libro "Pane e roba dolce"  e non vedevo l'ora di avere l'occasione di provarla.  
Oggi, vista l'aria primaverile che si respira, con la mente si pensa già a Pasqua e tutti i piatti deliziosi che si preparano in questo periodo ed ho voluto iniziare con qualcosa di semplice e sfizioso: con dei biscotti ottenuti da un impasto con il quale si possono preparare anche ciambelle e altri prodotti da forno (mi riferisco all'impasto base senza aggiunta di frutta secca).

Ingredienti per 12-15 pz
500 gr di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
175 gr di margarina
150 gr di zucchero semolato
25 ml di latte
1 cucchiaino di miele
un pizzico di sale
2 uova 
100 gr di uva sultanina ammollata
100 gr di noci e nocciole tostate e tritate grossolanamente
una dozzina di ciliegie candite o frutti rossi essiccati (io ho usato i mirtilli rossi)
2 cucchiai di olio d'oliva

noci e nocciole tostate e leggermente tritate

Preparazione:
Si fa una fontana e si versano nel centro tutti gli ingredienti tranne l'uvetta e il lievito (io ho usato una grande ciotola per non spargere farina ovunque). 
ingredienti per le colombine

Si impasta rapidamente senza lavorare troppo con le mani perchè questo impasto è simile alla pasta frolla e più si lavora più si rischia di farlo indurire in cottura. Dopo aver mescolato un po' si aggiunge l'uvetta e il lievito e si forma più velocemente possibile una palla. Io l'ho lasciata riposare un quarto d'ora in frigo anche se la ricetta originale non lo richiedeva.
A questo punto si cerca di ricavare dei filoncini formando una specie si S e poi si aggiungono ai lati due salsicciotti più piccoli modellandoli a mò di ali per dare la forma di colombe. 
Per fare l'occhio della colombina si possono usare dei pezzetti di ciliegie candite o altri frutti essiccati. 
Vanno poi spennellate con dell'uovo sbattuto e infornate a 170°C per circa 20-25 minuti finchè sono leggermente dorate.

colombine pasquali



La ricetta originale delle "Simili" è la seguente: 
( ma come ho detto io ne ho fatto una mia versione secondo il mio gusto, la scrivo per chi vuole provare la versione senza modifiche).

Ingredienti:
1 kg di farina 00
300 gr di zucchero
50 gr di latte
350 gr di burro
50 gr di strutto
150 gr di uva sultanina ammollata e strizzata
100 di scorza d'arancio candita tritata al mixer
100 gr di mandorle spellate
4 uova intere
2 bustine di lievito
1 cucchiaino raso di sale
1 cucchiaino raso di miele
mandorle tritate per guarnire
amarene o ciliegie candite
1 uovo per spennellare

Con questa ricetta partecipo al contest di about food  "Pasqua lievitata" 




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