pastiera napoletana |
Buona parte del pomeriggio di ieri l'ho trascorso a preparare e sfornare pastiere, da mangiare, ma anche da regalare.
Ogni volta che preparo la pastiera passo la giornata a ripensare agli anni in cui abbiamo vissuto a Torino..
Che c'entra Torino direte voi!?
E' che ho scoperto la pastiera proprio quando vivevo a Torino.
Per essere precisi, mentre ero in viaggio su un intercity da Torino Porta Nuova a Roma Termini.
Nel mio stesso vagone c'erano due simpatiche e rubiconde signore napoletane con le quali trascorremmo il viaggio a parlare dei piatti tipici delle nostre rispettive terre d'origine.
Fu davvero un viaggio piacevole e interessante e le signore, dopo aver appreso che non avevo idea di che cosa fosse la pastiera (quasi un'eresia per loro che invece la consideravano un "piatto sacro" della tradizione napoletana), passarono gran parte del tempo a descrivermi minuziosamente come prepararla !
Era primavera e presto sarebbe arrivata la Pasqua, non potevo non provare a fare questa famigerata torta.
Naturalmente mi misero a parte anche di innumerrevoli altri manicaretti, alcuni a me già noti e altri meno, ricordo solo che passai la maggior parte del viaggio con l'acquolina in bocca e mi divertii moltissimo.
Arrivata a casa dei miei presi carta e penna e trascrissi la ricetta della pastiera e tutti i "segreti" per prepararla secondo quello che le signore del treno ritenevano un metodo infallibile.
In alto scrissi "La pastiera delle signore del treno".
Subito dopo cercai nel vocabolario di italiano la parola "sugna" che non avevo proprio idea di cosa fosse (per tutto il tempo le due donne mi avevano ripetuto che questa "sugna" era tra gli ingredienti indispensabili per preparare la pastiera), così scoprii che altro non è che lo strutto !
Quante cose avevo imparato durante quel viaggio :)
Da allora, per preparare la pastiera, mi ispiro alla ricetta del treno rielaborata nel tempo secondo i miei gusti: sì perchè in realtà non uso la "sugna", ma il burro e non metto i canditi, sono due cose che non amo molto.
(per una pastiera molto grande circa 30 cm di diametro ):
500 gr circa di pasta frolla, potete acquistare anche quella già pronta oppure prepararla con :
350 gr di farina 00
un pizzico di sale
130 gr di burro
100 gr di zucchero
3 uova e un tuorlo
1/4 di cucchiaino di lievito per dolci
un po' di buccia di limone grattugiata finemente
per il ripieno :
un vasetto di grano cotto da circa 450 gr
200 ml di latte
circa 400 gr di crema pasticcera (ricetta qui )
120 gr di zucchero
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
una fialetta di aroma fiori d'arancio (io Paneangeli)
450 gr di ricotta vaccina (si può mettere per metà vaccina e l'altra metà di pecora)
a questo punto bisognerebbe aggiungere circa 200 gr di frutta candita zucca-arancia-cedro) ma io non la metto perchè non mi piace molto
Preparazione:
La frolla l'ho preparata lavorando burro e farina sabbiando il composto,
ho poi aggiunto lo zucchero, le uova, il lievito, il sale e la buccia di limone
(aroma prescelto).
Bisogna poi amalgamare velocemente tutti gli ingredienti, formare una palla e lasciar riposare in frigo avvolta nella pellicola per almeno mezz'ora.
Il ripieno della pastiera:
Mettere in un pentolino il grano già cotto con 200 ml di latte mescolare bene e farlo cuocere a fuoco moderato finchè diventa una crema, facendo attenzione che non attacchi sul fondo.
Preparare la crema pasticcera e lasciarla intiepidire.
Mescolare con un cucchiaio di legno la ricotta e lo zucchero,aggiungere la cannella e poi il grano cotto e la crema pasticcera. A questo punto io metto tutto nel bicchiere del robot da cucina e frullo per qualche secondo per amalgamare bene il composto e renderlo più cremoso.
Se si sceglie di utilizzare anche i canditi unirli ora al composto.
Foderare con la frolla uno stampo da circa 30 cm oppure due da circa 20 cm bucherellare bene il fondo e riempire con il composto per il ripieno. Fare poi delle strisce con la frolla rimanente e ricoprire la superficie come si fa con la crostata.
Spennellare le strisce con uovo sbattuto.
Cuocere a 180°c per 45/50 minuti, finchè la superficie diventa bella dorata.
Servire fredda .
Buon appetito e buona Pasqua a tutti!!
E questi sono i biscottini di frolla (che trovate qui ) decorati dai miei bambini :)
ma che carina la storia della pastiera, questa ricetta è associata a un bel ricordo insomma. anche a me piace il clima di allegria che molto spesso si instaura nei lunghi viaggi in treno. un abbraccio e tanti auguri
RispondiEliminaSono d'accordo con te, spesso i miei lughi viaggi in treno sono piacevoli e ricchi di incontri molto interessanti :) - tanti auguri di buona Pasqua anche a te e famiglia !
RispondiEliminaProvvidenziale è stato quel viaggio, una "signora" pastiera la tua e deliziosi anche i biscottini. Tanti cari auguri di buona Pasqua a te e famiglia :)
RispondiEliminaBuona la pastiera....Buona Pasqua!
RispondiEliminaMi sono unita ai tuoi lettori...quante ricette carine!
Ciao.
tantissimi auguri di buona pasqua un bacione ciao :)
RispondiEliminaGrazie per il vostro affetto e gli auguri che ricambio con tutto il cuore
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