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Focaccia favolosa con mdp.

Focaccia morbidissima con mdp



Qualche giorno fa, io e la mia  amica e vicina di casa Lara ( anche lei una bravissima cuoca e appassionata di cucina), abbiamo sperimentato una ricetta per preparare la focaccia trovata su un libricino  allegato alla sua macchina del pane.
Dopo averla letta e averci pensato un po' su abbiamo deciso che bisognava combinare la farina 00,  consigliata dal libricino, con della manitoba per  favorirne lievitazione e sofficità del risultato finale.

Vi assicuro che siamo rimaste entrambe sbalorite dalla focaccia ottenuta.

Ho già detto tante volte che mi piace molto usare la macchina del pane perchè la trovo una utilissima alleata in cucina e siccome  negli ultimi anni il pane ha raggiunto prezzi folli ( non parliamo poi di preparati più elaborati come pizze, pizzette e focacce varie)trovo decisamente più conveniente panificare in casa.

Molte persone hanno tanto, troppo da fare ogni giorno per trovare anche il tempo di mettersi a fare il pane, però con l'utilizzo della mdp tutto diventa più semplice e veloce. 
Vi basteranno davvero pochi minuti  per avere sempre pane e focacce fresche fatte in casa.

Ci sono già diverse  ricette di focacce nel mio blog, da quella croccante a quella morbida, ma questa di oggi è sofficissima e morbidissima e per ottenerla  non dovrete fare molto più che mettere gli ingredienti nel cestello, avviare il programma e aspettare che la mitica macchinetta faccia quasi tutto da se.

Dopo aver  tirato la focaccia e averla messa nella teglia provate a guarnirla con gli ingredienti che più vi piacciono come ad esempio pomodorini, olive, rosmarino, sale grosso, cipolla, o quanto altro vi suggeriscono gusto e fantasia.


Focaccia morbidissima con macchina del pane (mdp)



Ingredienti:

300 g di farina manitoba
420 g di farina00
430 ml circa di acqua
1 cucchiaino raso di zucchero
2 cucchiaini non troppo colmi di sale
20 g di lievito di birra fresco (o 1 bustina secco)
5-6 cucchiai di olio e.v. di oliva 
acqua e olio q.b. per completare
 
Preparazione
Impostare il programma impasto che di solito dura 1 ora e mezza e inserire prima gli ingredienti liquidi lo zucchero e il lievito, poi il resto degli ingredienti secchi.
Avviare il programma e una volta finito oliare una teglia da forno e stendere delicatamente l'impasto con le mani, formando delle fossette con le punte delle dita.
Ricoprire l'impasto con una abbondante emulsione di acqua e olio d'oliva e lasciar lievitare fino al raddoppio (almeno 30-40 minuti). Cospargere la superficie di pezzetti di pomodorini o un po' di sale grosso o altri ingredienti a piacere.
 
Cuocere a 180-190° c per circa 25 minuti.
 

I tartalicchi

I tartalicchi ciociari



I Tartalicchi sono frittelle  tipiche della Ciociaria preparate con un impasto a base di patate, in particolare si preparano nel territorio dei comuni di Alatri e  Guarcino.
Fanno parte dei piatti della cucina povera ciociara.
La tradizione li vuole immancabili nel menù di Natale, ma queste deliziose frittelle sono spesso preparate anche in occasione di  sagre paesane e ricorrenze come il Carnevale .
Negli ultimi anni sono state rivalutate e inserite nei menù dei ristoranti tipici della zona fra gli antipasti tipici ciociari.




I tartalicchi


Ingredienti per 6-8 persone:
 
1 kg. di farina bianca,
100 g. di lievito madre,
½ kg. di patate lessate e poi schiacciate,
un paio di pizzichi di sale,
olio per friggere q. b.

Preparazione:


Lessare le patate con la buccia pelarle e passarle allo schiaccia patate, pesare circa 500 g di purea di patate.
In una capiente ciotola impastare la farina con lievito sciolto in poca acqua appena un po' calda, le patate schiacciate ed il sale.
 
Lasciare riposare per circa 12 ore in ambiente caldo della casa.
 
Scaldare  l’olio in una padella dai bordi alti, prendere con le mani umide un pò di pasta e tuffarla nell’olio bollente e farla girare con un mestolo forato.

Si formeranno delle frittelle dalla forma un po' irregolare.
Quando i « tartalicchi » sono ben dorati toglierli dal fuoco e farli asciugare su carta assorbente.

Servire ben caldi spolverati di zucchero semolato o a velo.

Budino alla vaniglia naturale e senza preparati.


budino alla vaniglia


Per questa domenica vi suggerisco un dolce classico, dal sapore semplice e delicato: il budino alla vaniglia. 

Ci sono "mille" modi per preparare in casa creme e budini. 

Un ottimo budino  sano e naturale si può ottenere usando prodotti freschi e senza aggiunta di addensanti o aromi artificiali: è estremamente semplice .

Io  utilizzo una ricetta della tradizione presente anche in moltissimi siti e blog di cucina quasi identica praticamente ovunque. 
Gli  ingredienti  naturalmente devono essere freschissimi e di buona qualità, tra questi l'amido di mais come addensante al posto della colla di pesce.
Per l'uso della maizena questo dolce è adatto anche ai celiaci.
Vi consiglio inoltre di usare la vaniglia in bacche e non la vanillina perchè tra le due c'è una differenza di  gusto abissale e siccome in questa preparazione il sapore della vaniglia è predominante meglio che sia anche molto buona.

E' bene immergere il fondo degli stampi nell'acqua bollente per qualche secondo prima di tirare  fuori il budino,anche  con questo accorgimento un paio dei miei budini si sono un po' rotti .....

Budino alla vaniglia

per 6 persone

Ingredienti


500 ml di latte
70 g di zucchero semolato
3 cucchiai di maizena 
3 uova
1 baccello di vaniglia

per guarnire

a piacere panna montata
o frutta fresca
o biscotti tipo lingue di gatto


Preparazione


Sbattere  le uova con lo zucchero con una frusta elettrica.
Scaldare il latte mettendo nel tegame la stecca di vaniglia tagliata a metà e lasciarlo intiepidire.
Sciogliere la maizena con qualche cucchiaio di latte tiepido e unirla alle uova.
Aggiungere al composto il resto del latte tiepido dopo aver rimosso la stecca di vaniglia, continuare a mescolare e versare il tutto in un tegame.
Mettere poi  il tegame sul fuoco e, sempre mescolando, fare addensare il composto. Togliere dal fuoco appena comincia a rapprendersi.
Bagnare degli stampini con acqua fredda e versare all'interno il budino.
Farlo raffreddare un po' e poi metterlo in frigo per almeno due ore. 
Si può servire liscio oppure accompagnato con panna fresca,  frutta,  biscotti.

Questo dolce semplice e delicato per noi è stato il dessert del S. Valentino appena trascorso - purtroppo non sono riuscita a postare in tempo la ricetta per problemi tecnici -  per l'occasione ho usato degli stampi in silicone a forma di cuore ed ho guarnito con mirtilli leggermete scaldati in una casseruola con qualche goccia di limone e un po' di zucchero.


budino alla vaniglia  a cuore per San Valentino


Con quetsa ricetta partecipo al contest di "Fragole e panna" :




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