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Dreikönigskuchen - Torta dei tre re


Torta dei tre re o Dreikönigskuchen



Negli anni passati ho già proposto alcuni dolci tipici della Befana sul mio blog, come ad esempio i befanini ed il carbone dolce , oggi vi voglio raccontare di una tradizione d'oltralpe che ho scoperto qualche anno fa e mi ha molto incuriosita.

Ho vissuto per quasi un decennio al confine con la Svizzera, precisamente con il Canton Ticino, la parte della Svizzera Italiana , ed in quelle zone il sei Gennaio si aspetta l'arrivo dei Re Magi quindi la festività prende una direzione di impronta più cattolica rispetto alla Befana, che invece è un personaggio della tradizione  laica.

In Svizzera il 6 gennaio la tradizione culinaria vuole che si mangi la Dreikönigskuchen che letteralmente significa torta dei tre re.
Si tratta di un dolce simile al panbrioches a forma di fiore che piace moltissimo a grandi e piccini.

Nel periodo dell' Epifania in questo Paese si consumano centinaia di migliaia di Dreikönigskuchen.

La tradizione vuole, inoltre, che all'interno di uno dei panini di cui si compone il fiore si trovi un oggetto duro e resistente al calore (come ad esempio una mandorla o una nocciola intera) e che  chi lo trova è destinato a diventare Re (o Regina) per un giorno e a indossare una coroncina, quindi questo dolce per i bambini rappresenta anche un simpatico gioco da fare con tutta la famiglia.

Devo dire che oltre ad essere una tradizione che si tramanda da secoli la torta dei tre re è un dolce molto buono, ottimo da consumare a colazione o merenda e che per la semplicità dei suoi ingredienti si può facilmente preparare in casa.

Rispetto alla versione originale ho voluto realizzare una versione tutta mia mettendo gocce di cioccolato al posto dell'uvetta e buccia di arancia al posto della buccia di limone .


Dreikönigskuchen o Torta dei tre re


ingredienti

500 g di farina 0 
60 g di burro ammorbidito
4 cucchiai di zucchero di canna
1 pizzico di sale
1/2 bustina di lievito di birra disidratato o 1/2 cubetto fresco
1 uovo grande
300 ml di latte
buccia di arancia bio grattugiata
70 g di gocce di cioccolato
1 mandorla o una nocciola sgusciata

confettini colorati o mandorle a lamelle per completare
1 uovo per spennellare la superficie

Preparazione


Se avete una macchina del pane ho una impastatrice potete inserire e lavorate tutti gli ingredienti insieme e porli a lievitare fino al raddoppio del volume in una ciotola al riparo da correnti d'aria, altrimenti dopo aver mescolato gli ingredienti secchi fra loro potete aggiungere il resto e lavorare bene a mano per almeno 10 minuti. 
Se vi sembra troppo molle e appiccicoso potete aggiungere un po' di farina.

impasto raddoppiato di volume torta dei tre re


Dopo che l'impasto avrà raddoppiato il suo volume formate una pallina di circa 80 g e ponetela al centro di una teglia rotonda coperta di carta forno, formate altre 7 palline un po' più piccole da disporre intorno a mo' di corolla lasciandole leggermente di stanziate fra di loro, in una di esse inserite la mandorla o nocciola, chi la trova sarà re o regina per un giorno ;)



Torta dei tre re prima della cottura 1
Torta dei tre re prima della cottura 2






















Vi potrebbe avanzare dell'impasto, a me è successo, preparate panini da cucinare a parte. 

Lasciate lievitare altri 30 minuti e spennellare con uovo leggermente sbattuto e cospargete la superficie di confettini colorati o  di mandorle a lamelle.

Cuocere in fono a 190 °c per  circa 20 minuti. Ricordate che ogni forno ha i suoi tempi quindi il tempo di cottura è indicativo. Dovrà diventare dorato .

La vostra corona dei tre re è pronta per essere consumata gustata con tutta la famiglia.
7 palline di dimensioni uguali fra loro e una un po' più grande che sarà il centro del fiore.






Con questa ho partecipato e vinto il contest di  Molino Chiavazza 



Morbide crostatine assortite


crostatine assortite



Di solito a Natale preparo diversi tipi di biscotti da regalare ad amici e parenti (  qui alcune ricette ).
Quest'anno per variare un po' sul tema ho pensato di realizzare morbide crostatine  con marmellata e cioccolato.
A qualcuno le ho già regalate e devo dire che stanno avendo un gran successo perché ho ricevuto tanti complimenti, questo mi rende proprio felice.
Per preparare queste piccole crostatine ho utilizzato una pasta frolla leggermente diversa da quella che uso di solito per fare le crostate classiche, l'impasto infatti contiene meno uova e del lievito per dolci che lo rende più morbido e leggero.

Morbide crostatine alla marmellata e alla nutella

Ingredienti per circa 24 crostatine

300 g di farina 0
110 g di burro
1 uovo e 1 tuorlo
1/2 bustina di lievito per dolci
140 g di zucchero
buccia grattata di limone bio
un pizzico di sale

400 g di marmellata a piacere 
oppure 400 g di nutella

Preparazione

Impastate innanzitutto burro ammorbidito e farina. Unite poi tutti gli altri ingredienti, amalgamate bene e formate una palla, avvolgetela nella pellicola e ponetela in frigo a riposare per almeno mezz'ora.
Tirate una sfoglia alta circa 3-4 mm e ricavate dei dischi di 4-5 cm di diametro. Disponeteli negli stampi monoporzione, riempite con un cucchiaino di marmellata o nutella e a piacere completate con delle striscioline di pasta o con dei fiorellini . 
Cuocete in forno statico per circa 15 minuti.
Una volta fredde inseritele nei pirottini di carta usa e getta.



Panettone gastronomico facile e buono


panettone gastronomico semplice e buono



Per le feste natalizie ormai alle porte ho voluto cimentarmi anche io nella preparazione del tipico panettone gastronomico da farcire a piacere con i ripieni  più disparati.
Accanto alla mia nuova passione per le ricette light e "alternative "devo coniugare le esigenze del resto della famiglia, degli amici e parenti che conservano le loro normali abitudini alimentari e non ci pensano nemmeno a sposare la mia nuova filosofia di vita molto vicina al pensiero vegetariano a tratti  vegan.
Ecco quindi che mi tocca preparare anche classici cannelloni e lasagne, ragù, arrosti e dolci con uova latte e burro e fra questi il panettone gastronomico che non può mancare sulla tavola delle feste.

Posso chiedere loro di provare ad assaggiare le mie ricette vegan, ma non posso imporre loro le mie scelte, sarebbe una mancanza di rispetto. Faccio proselitismo, ma per ora si limitano a guardarmi con commiserazione e a volte mi fissano di nascosto, forse cercano di capire se sto uscendo di senno.

Mia madre è l'unica che mi capisce e quando vado a trovarla si prodiga per prepararmi tanti piatti a base di verdure e legumi. Ed è anche l'unica della famiglia che ha smesso di bere latte vaccino e mi ringrazia sempre per averla convinta a farlo perchè dice che da quando l'ha eliminato dalla sua dieta si sente molto meglio. Ma anche lei a volte, quando crede di non essere osservata,  mi guarda e probabilmente si sofferma a chiedersi se sono diventata matta :)

Comunque, siccome mio marito ed i miei figli non sono in vena di rinunce e drastici cambiamenti della loro alimentazione, e siccome ci avviciniamo al Natale mi tocca cucinare un po' di tutto per non scontentare nessuno.


La mia ricetta del panettone gastronomico è un adattamento di varie ricette che circolano nel web e che ho modificato a mio piacimento. Devo dire che sono più che soddisfatta del risultato.

Provate e fatemi sapere. 
Potete prepararlo anche nella macchina del pane.
Lo stampo potete acquistarlo già pronto oppure realizzarlo con carta da forno seguendo questo tutorial del sito "profumo di lievito" di Adriano, che è davvero bravissimo (tenete presente che il tutorial è per uno stampo da 1/2 kg io l'ho ingrandito).




Panettone gastronomico


Ingredienti per 1 panettone da 1 kg

250 g di farina manitoba
250 g di farina 0
1 uovo 
1 tuorlo
40 g di burro morbido
25 ml di olio e.v.o.
1 cucchiaino raso di sale
35 g di zucchero
1 cucchiaio di malto d'orzo
5 g di lievito di birra disidratato 
100 ml di acqua 
120 ml circa di latte


Preparazione


Mescolate le due farine e prelevatene 100 g versandoli in una ciotola. Aggiungete il lievito, un cucchiaino di zucchero e circa 100 ml di acqua. 
Amalgamate il tutto e ponete a lievitare questa biga, coprendo la ciotola con un panno leggermente umido,  finché raddoppierà di volume.

A questo punto potete procedere impastando vigorosamente a mano o utilizzare una planetaria, io ho utilizzato la macchina del pane programma impasto.

Versate la farina nella ciotola e aggiungete il sale, unite lo zucchero,  il malto, il latte, l'olio e cominciate ad impastare, mettete anche la biga e poi aggiungete un po' alla volta le uova sbattute e il burro sciolto, fateli incorporare bene.

Lasciate lavorare la macchina fino a quando l'impasto non risulti ben elastico e si sia completamente staccato dalle pareti della ciotola. Se usate la macchina del pane ultimate il programma impasto.
A questo punto, trasferite l'impasto sul piano di lavoro, sgonfiatelo leggermente  e cercate di dare una forma a pagnotta . 
Se siete esperti potete lavorare  con il tipico movimento tipico della pirlatura (guardate questo video su youtube )

Trasferite ora  la palla nello stampo per panettone e lasciatevela a lievitare per circa un'ora o al raddoppio del volume.

Deve riempire lo stampo almeno per metà .
A questo punto, infornate il panettone a 180°C per circa 40 minuti, verificate comunque il giusto grado di cottura con la prova stecchino.
Sfornate il panettone, infilzate il fondo con degli stecchini da spiedino e fatelo raffreddare capovolto. 
Questa operazione è fondamentale affinché il panettone non si sgonfi raffreddandosi.
Quando è freddo avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo, riuscirete a tagliarlo meglio.

Affettatelo e farcitelo a piacere.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta :




della bravissima Sandra che trovate qui 

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