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Raviole di frolla vegan




raviole vegan per carnevale



Per questa versione più leggera e vegan delle raviole di frolla ho preparato la frolla seguendo la ricetta di veganmania.it che trovate qui.

Da alcuni mesi collaboro con una mia amica alla redazione di questo sito (veganmania.it) di ricette e notizie sul mondo vegan e siamo molto soddisfatte del successo che stiamo ottenendo .

Vi propongo la ricetta delle raviole vegan in modo che anche chi ha escluso dalla propria dieta prodotti di origine animale possa preparare ottimi dolcetti tipici di Carnevale.





Pasta frolla vegan
Ingredienti
300 g farina tipo 2
60 ml di latte di soia
90 ml di olio di semi di mais
120 g di zucchero di canna
un pizzico di sale
qualche goccia di succo di limone

Ripieno delle raviole
marmellata di frutta o mostarda bolognese

Preparazione
Versate il latte di soia, un pizzico di sale e qualche goccia di limone nel bicchiere del minipimer, lasciate agire il limone per 5 minuti, dopo di ché cominciate a versare l’olio a filo ed emulsionate il composto con il minipimer.
Otterrete una maionese vegan, a base di latte di soia e olio, che lascerete riposare in frigo per almeno mezzora.
Versate la farina e lo zucchero in una terrina, unite la maionese e impastate velocemente .
L’impasto dapprima granuloso dovrà essere compattato bene formando una palla.
Se risultasse troppo secco aggiungete qualche cucchiaio di latte vegetale.

Avvolgetela nella pellicola (senza pvc – importante – perché trasuderà molto olio) e ponetela a riposare in frigo per mezz’ora.
Trascorso il tempo di riposo potrete usare la frolla per realizzare biscotti e crostate a vostro piacimento, dovrete infarinare piano di lavoro e mani perché questo tipo di frolla durante il riposo trasuda olio e quando la riprendete risulterà molto unta e un po’ appiccicosa.

Tirate la sfoglia e otterrete circa 12-15 cerchi da tagliare con il coppa pasta rotondo.
Ponete al centro di ogni dischetto di frolla un cucchiaino di marmellata a vostro piacimento o se preferite di mostarda dolce tipica del bolognese.

Spennellate i bordi con un po di acqua e ripiegate i dischetti a metà ottenendo delle mezzelune, sigillatele bene e disponetele in una teglia ricoperta di carta forno.
 Cuocete in forno a 170°c per circa 20 minuti.

La tipica ribollita toscana.





Uno dei primi piatti che ho imparato ad apprezzare in Toscana è stata "la ribollita" perché ancora prima di averla assaggiata aveva  catturato la mia attenzione.

Si compone per la maggior parte di alcuni dei miei cibi preferiti : le verdure, il pane e i legumi.
Quando l'ho mangiatala prima volta mi ha letteralmente conquistata, quell'insieme di sapori mi ha ricordato  un piatto del tutto simile che mia nonna mi preparava quando ero bambina e che amavo tanto, la "minestra di pane".

La ribollita è un piatto tipico toscano a base di fagioli (meglio se cannellini), cavolo nero e verza, ideale sarebbe cucinarla in un tegame di terracotta, ma va bene anche una pentola antiaderente.

Il pane perfetto per la ribollita è quello toscano, cioè senza sale che di solito è venduto in pagnotte, ormai si trova in molti supermercati e forni.In alternativa potete usare qualsiasi tipo di pane tagliato a fette.
Se vi piacciono le zuppe e le minestre la adorerete. In questo periodo dell'anno è un vero e proprio comfort food.

Non lasciatevi impressionare dalla spiegazione che è piuttosto lunga in realtà dopo aver lavato e affettato le verdure, cotto i fagioli ,il più è fatto. 
Se volete fare prima potete usare dei fagioli già pronti in scatola e dei pomodori pelati : spesso faccio anche io così ed il risultato è comunque ottimo.

La ribollita

Ingredienti per 4 persone:
250 g cannellini secchi
100 g cavolo nero
100 g verza ( o bieta)
2 gambi di sedano 
2 carote 
una cipolla piccola
200 g pomodori maturi
1/2  porro
1 spicchio d'aglio
40 ml olio d'oliva
300 g pane raffermo tagliato a fette
timo
1 cucchiaio di sale grosso 
sale fino  q.b.
pepe q.b.
olio extra vergine d'oliva q.b. per completare

Preparazione:
Fagioli secchi e pomodori freschi necessitano di apposite preparazioni con tempi propri. Mentre se scegliamo di usare cannellini in barattolo e pomodori pelati la preparazione risulta più veloce e meno laboriosa. 

I fagioli : vanno tenuti a bagno nell'acqua fredda per 12 ore. 
Poi si mettono in un tegame con abbondante acqua fredda si aggiunge l'aglio con la buccia, una carota sbucciata, un gambo di sedano e timo e si portano ad ebollizione. 
Quando comincia a bollire si abbassa la fiamma e si lascia andare per circa 1 h. 
Un quarto d'ora prima della fine della cottura unire il sale grosso. Scolare i fagioli e tenere il brodo di cottura.

Le verdure : pelare i pomodori e spezzettarli, tritare una cipolla, lavare e tagliare a listarelle il cavolo e la verza, tagliare a rondelle il porro e a tocchetti un gambo di sedano e una carota .
In un tegame far rosolare la cipolla in 40 ml di olio d'oliva e aggiungere sedano, carota e porro. 
Dopo dieci minuti di cottura mettere il cavolo la verza e i pomodori e cuocere altri cinque minuti. 
Salare e pepare.

Prendere metà dei cannellini passarli al passa verdure e aggiungerli al loro brodo di cottura, unirli al resto delle verdure coprire e cuocere a fuoco dolce per circa un'ora. 
Solo dopo un'ora aggiungere i fagioli rimasti interi e cuocere per altri dieci minuti.
In una teglia distribuire strati di zuppa a fette di pane insaporendo ogni strato con pepe e olio. 
A questo punto si può fare un ulteriore passaggio di gratinatura in forno, ma è facoltativo.
Lasciar riposare qualche minuto e servire in ciotoline monoporzione.





Panettone gastronomico facile e buono


panettone gastronomico semplice e buono



Per le feste natalizie ormai alle porte ho voluto cimentarmi anche io nella preparazione del tipico panettone gastronomico da farcire a piacere con i ripieni  più disparati.
Accanto alla mia nuova passione per le ricette light e "alternative "devo coniugare le esigenze del resto della famiglia, degli amici e parenti che conservano le loro normali abitudini alimentari e non ci pensano nemmeno a sposare la mia nuova filosofia di vita molto vicina al pensiero vegetariano a tratti  vegan.
Ecco quindi che mi tocca preparare anche classici cannelloni e lasagne, ragù, arrosti e dolci con uova latte e burro e fra questi il panettone gastronomico che non può mancare sulla tavola delle feste.

Posso chiedere loro di provare ad assaggiare le mie ricette vegan, ma non posso imporre loro le mie scelte, sarebbe una mancanza di rispetto. Faccio proselitismo, ma per ora si limitano a guardarmi con commiserazione e a volte mi fissano di nascosto, forse cercano di capire se sto uscendo di senno.

Mia madre è l'unica che mi capisce e quando vado a trovarla si prodiga per prepararmi tanti piatti a base di verdure e legumi. Ed è anche l'unica della famiglia che ha smesso di bere latte vaccino e mi ringrazia sempre per averla convinta a farlo perchè dice che da quando l'ha eliminato dalla sua dieta si sente molto meglio. Ma anche lei a volte, quando crede di non essere osservata,  mi guarda e probabilmente si sofferma a chiedersi se sono diventata matta :)

Comunque, siccome mio marito ed i miei figli non sono in vena di rinunce e drastici cambiamenti della loro alimentazione, e siccome ci avviciniamo al Natale mi tocca cucinare un po' di tutto per non scontentare nessuno.


La mia ricetta del panettone gastronomico è un adattamento di varie ricette che circolano nel web e che ho modificato a mio piacimento. Devo dire che sono più che soddisfatta del risultato.

Provate e fatemi sapere. 
Potete prepararlo anche nella macchina del pane.
Lo stampo potete acquistarlo già pronto oppure realizzarlo con carta da forno seguendo questo tutorial del sito "profumo di lievito" di Adriano, che è davvero bravissimo (tenete presente che il tutorial è per uno stampo da 1/2 kg io l'ho ingrandito).




Panettone gastronomico


Ingredienti per 1 panettone da 1 kg

250 g di farina manitoba
250 g di farina 0
1 uovo 
1 tuorlo
40 g di burro morbido
25 ml di olio e.v.o.
1 cucchiaino raso di sale
35 g di zucchero
1 cucchiaio di malto d'orzo
5 g di lievito di birra disidratato 
100 ml di acqua 
120 ml circa di latte


Preparazione


Mescolate le due farine e prelevatene 100 g versandoli in una ciotola. Aggiungete il lievito, un cucchiaino di zucchero e circa 100 ml di acqua. 
Amalgamate il tutto e ponete a lievitare questa biga, coprendo la ciotola con un panno leggermente umido,  finché raddoppierà di volume.

A questo punto potete procedere impastando vigorosamente a mano o utilizzare una planetaria, io ho utilizzato la macchina del pane programma impasto.

Versate la farina nella ciotola e aggiungete il sale, unite lo zucchero,  il malto, il latte, l'olio e cominciate ad impastare, mettete anche la biga e poi aggiungete un po' alla volta le uova sbattute e il burro sciolto, fateli incorporare bene.

Lasciate lavorare la macchina fino a quando l'impasto non risulti ben elastico e si sia completamente staccato dalle pareti della ciotola. Se usate la macchina del pane ultimate il programma impasto.
A questo punto, trasferite l'impasto sul piano di lavoro, sgonfiatelo leggermente  e cercate di dare una forma a pagnotta . 
Se siete esperti potete lavorare  con il tipico movimento tipico della pirlatura (guardate questo video su youtube )

Trasferite ora  la palla nello stampo per panettone e lasciatevela a lievitare per circa un'ora o al raddoppio del volume.

Deve riempire lo stampo almeno per metà .
A questo punto, infornate il panettone a 180°C per circa 40 minuti, verificate comunque il giusto grado di cottura con la prova stecchino.
Sfornate il panettone, infilzate il fondo con degli stecchini da spiedino e fatelo raffreddare capovolto. 
Questa operazione è fondamentale affinché il panettone non si sgonfi raffreddandosi.
Quando è freddo avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo, riuscirete a tagliarlo meglio.

Affettatelo e farcitelo a piacere.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta :




della bravissima Sandra che trovate qui 

Come preparare gli gnocchi di patate : consigli utili ed errori da evitare .

gli gnocchi di patate


Gli gnocchi fanno parte delle ricette della tradizione italiana e sono un piatto semplice ,ma molto gustoso.

Fino ad ora avevo  commesso qualche piccolo errore che comprometteva il risultato finale, usavo patate troppo fresche e quindi ricche di acqua o mettevo troppa farina o troppo poca, poi finalmente ho trovato la qualità di patate perfette per gli gnocchi e la giusta proporzione fra gli ingredienti e oggi posso dire di essere proprio soddisfatta.

Prima di darvi la mia ricetta, voglio suggerirvi degli accorgimenti di cui tener conto onde evitare "catastrofi" come quella di veder sciogliere gli gnocchi nell'acqua di cottura o di ritrovarvi a mangiare dei sassolini indigesti che sanno solo di farina.


Ecco alcune fondamentali regole da seguire :

  • - scegliere patate "vecchie" non novelle o appena raccolte, le migliori sono quelle con la buccia rossa e pasta gialla;
  • - lessate  sempre le patate con tutta la buccia;
  • - pelate e schiacciate le patate quando sono ancora calde e disponetele a fontana sulla spianatoia così che si raffreddino un po';
  • - quando sono tiepide unite all'impasto l'uovo ( 1 uovo per kg di patate);
  • - non aggiungete sale nell'impasto, limitatevi a salare l'acqua di cottura degli gnocchi ed il condimento, eviterete così che le patate rilascino ulteriore umidità;
  • - quando formerete i salsicciotti da tagliare poi in gnocchi infarinate leggermente il piano di lavoro;
  • - lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolateli non appena tornano in superficie;
  • - conditeli con un sughetto fresco leggero e non troppo Gnocchi di patate ristretto.


Gnocchi di patate

ingredienti per 4 persone




1 kg di patate buccia rossa
500 g di farina 0 (in alternativa 250g farina0 e 200g semola)
1 uovo

Preparazione


Disponete le patate .con la buccia in una pentola di acqua fredda e portate e bollore. Lessatele per circa 45 minuti. Scolate le patate e sbucciatele ancora calde, schiacciatele con lo schiacciapatate e disponete la polpa a fontana sulla spianatoia. Appena saranno tiepide unite la farina e un uovo intero. Lavorate l'impasto facendo amalgamare bene. Dovrà risultare ben omogeneo ma non troppo duro.
Ora ricavate dall'impasto dei rotolini del diametro di circa 1 - 1,5 cm, tagliate a tocchetti di grandezza regolare, teneteli distanziati sul piano di lavoro e spolverizzateli leggermente di farina. 
Per imprimere sugli gnocchi le caratteristiche righe potete schiacciarli leggermente ad uno ad uno sui rebbi di una forchetta o rotolarli su un apposito attrezzo di legno zigrinato.

Lessate  ora gli gnocchi in abbondante acqua salata, finchè non affiorano sulla superficie dell'acqua, scolate e condite a piacere.

Cous cous con verdure


cous cous con verdure







Un piatto estremamente versatile. 
Perfetto per l'estate quando il caldo afoso e la voglia di relax ci spingono a fare solo le cose essenziali, con il minor dispendio di energie possibile e magari nelle ore meno calde del giorno.
Il cous cous con verdure si può, anzi si deve, preparare in anticipo ed è fresco, gradevole e comodo da tenere pronto in frigo per l'ora di pranzo.

Cous cous con verdure


Ingredienti per 4 persone 

320 di cous cous  precotto istantaneo
1 peperone rosso o giallo
2 zucchine medie 
1 carota
1 cipolla fresca o 2 cipollotti
1 spicchio d'aglio
1 melanzana

4-5 cucchiai di olive denocciolate verdi o taggiasche (a seconda dei propri gusti)
alcuni cucchiai di olio e. v. di oliva
300 g di pomodori pachini
sale e basilico q.b.
acqua bollente per preparare il cous cous

Preparazione 

Pelate e tritate finemente aglio e cipolla , teneteli da parte.

Lavate ed asciugate tutte le altre verdure.

Tagliate il peperone a listarelle, privatelo dei semi e dei filamenti interni (che sono la parte più indigesta), riducetelo in piccoli dadini.
Affettate la melanzana ricavando fette dello spessore di circa 1/2 cm, tagliate poi ogni fetta a striscioline larghe 1/2 cm e ricavate anche da questa una piccola dadolata. 
Tagliate infine a dadini anche la carota privata della buccia e le zucchine.
Riducete in piccoli pezzettini anche i pomodorini e teneteli da parte in frigo, andranno conditi con olio, sale e basilico poco prima di servire il cous cous , al quale devono essere aggiunti solo all'ultimo momento.

Per saltare in padella ogni singola verdura procedete in questo modo : 

scaldate 2-3 cucchiai di olio extra vergine di oliva  in una padella antiaderente o un wok e versate una cucchiaiata di trito di cipolla e un po' di aglio, fateli  appena  scaldare (attenzione a che non brucino) e unite una delle verdure , cuocete a fuoco moderato  mescolando di tanto in tanto per farle cuocere uniformemente (per le melanzane serve più olio perchè essendo spugnose ne assorbono di più).

Salate solo a cottura quasi ultimata per far si che  rimangano croccanti; il sale infatti favorisce il rilascio del liquido di vegetazione che renderebbe le verdure molli e umide, stufate piuttosto che saltate.

Ripetete l'operazione per ogni singola verdura (esclusi i pomodorini  che si aggiungono crudi) ripartendo dal soffritto di aglio e cipolla, tenete i cubetti cotti in una capiente ciotola.

Ricordate che non occorre lavare tutte le volte  il tegame, basta asciugare e pulire un po' il fondo con della carta antiaderente.

Peperone, carota, zucchine e melanzane inoltre hanno tempi di cottura diversi che non si possono quantificare con precizione perché molto dipende dalla grandezza dei cubetti, dal livello del gas, dal tipo di tegame e per finire dal grado di maturazione delle verdure stesse. 
Occorrono alcuni minuti per ogni tipo di ortaggio, tenete conto che carote e peperoni impiegano più tempo per cuocere rispetto a zucchine e melanzane.

Finito di cuocere le verdure passate alla preparazione del cous cous seguendo le istruzioni riportate sulla confezione : di solito si fa rinvenire in acqua bollente e olio e poi si sgrana con due forchette prima e con le mani una volta tiepido. 
Ogni marca di cous cous ha un procedimento proprio quindi vi consiglio di attenervi a quanto indicato dal produttore.

Una volta pronto il cous cous versatelo nella ciotola assieme alle verdure, unite le olive sminuzzate e condite con dell'olio e. v. di oliva , mescolate bene per amalgamare tutti i sapori. 

Tenetelo in frigo e prima di portarlo in tavola versate sulla superficie i pezzetti di pomodorini conditi con olio, sale e basilico. 

Senza i pomodorini che, soprattutto in estate inacidiscono in fretta, si può conservare in frigo per due o tre giorni.

Nel caso siate onnivori potete rendere questo gustoso piatto estivo ancora più  completo aggiungendo gamberetti precotti o pezzettini di petto di pollo grigliato.

Altre verdure estive consigliate che si possono aggiungere sono i fagiolini e i piselli lessati, anche i legumi come fagioli o ceci stanno molto bene con il cous cous . . . . sperimentate varie combinazioni.

Patate duchessa



patate duchessa


Tempo di preparazione circa 60 minuti

difficoltà facile *

occorrono un sac- à- poche con bocchetta larga a stella
e uno schiacciapatate

Le patate duchessa sono un  contorno facile e abbastanza veloce da realizzare, sono molto scenografiche per questo si prestano per cene eleganti o buffet.
Conosciute anche con il nome francese pommes duchesse, hanno pochissimi ingredienti, economici e facilmente reperibili :  le patate lesse, parmigiano, uova , burro, sale, pepe e noce moscata. 
Altro particolare è l'utilizzo del  sac-à-poche  con bocchetta a stella con cui si ottiene la loro caratteristica forma a ciuffetto.
Sono molto belle da vedere e ottime da mangiare, lasceranno i vostri commensali senza parole.




Patate duchessa 


ingredienti per 6-8 persone

600 g di patate lesse schiacciate
1 uovo medio grande
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale 1/2 cucchiaino
pepe e noce moscata q.b.
40 gg di burro
1 cucchiaio di olio e. v. di oliva

Preparazione 

Lessare le patate intere e con la buccia mettendole in una pentola di acqua fredda leggermente salata e facendole bollire per circa 35-40 minuti. 
Una volta cotte pelarle subito e schiacciarle con lo schiacciapatate. 
Raccogliere la purea ancora calda in una terrina e aggiungere il burro tagliato a cubetti,l'olio, il sale e gli aromi. 

Mescolare il composto facendo sciogliere il burro e aggiungere poi l'uovo e il parmigiano amalgamando bene il tutto.

Inserire la purea nella tasca da pasticcere munita di bocchetta a stella e formare tanti ciuffetti su una teglia ricoperta di carta forno .



patate duchessa crude


Passare in forno caldo a 200 ° c per 10 - 15 minuti, finchè i bordi delle patate diventano leggermente dorati. 

Servire ben calde.






Crema di zucca . . . . violina


crema di zucca

Siamo in periodo di Quaresima e molti per osservare i precetti della religione Cattolica il venerdì praticano una dieta leggera, quasi un digiuno. 
La crema di zucca è perfetta se si vuole mangiare sano, leggero e "di magro".

Io adoro preparare la crema di zucca con la qualità "violina" che ho conosciuto da poco, cioè da quando vivo a Bologna, ma potete usare anche alti tipi come ad esempio la zucca napoletana.

Per chi come me non conosce questa gustosa varietà di zucca ecco alcune informazioni direttamente dal web .

La zucca violina 

A differenza della maggior parte delle zucche, il frutto della violina è allungato, periforme e rugoso, di colore nocciola chiaro.
La polpa è di colore giallo arancio e poichè ha un sapore molto dolce, viene spesso usata per il ripieno dei tortelli nel ferrarese, nel polesine e a Mantova. 
Se la tagliate a spicchi, potete cuocerla al forno e servirla come dessert. (dal sito http://www.agnesi.it/it/content/violina )

Appartiene alla specie Cucurbita moschata e sia la pianta e sia il frutto sono del tipo zucca Butternut “Noce di burro” (Vedi alle pagg. 68-69) ma con la differenza che la buccia del frutto è rugosa. La polpa è di gradevolissimo sapore mentre è ottima la sua conservabilità nel tempo. Fra le varietà a frutto del tipo allungato è sicuramente una delle migliori anche perchè offre determinate resistenze. (http://www.ingegnoli.it/zucca-violina.html )

Nella provincia di Ferrara, la zucca "violina", dalla polpa di colore arancione intenso, compatta, dolce e soda, cresce in terreni dalle caratteristiche organolettiche uniche che le conferiscono una qualità eccelsa.
Tale produzione ha una notevole importanza economica e gastronomica; nella cucina tradizionale locale, infatti, il piatto forte sono i cappellacci di zucca, ma il prelibato frutto si può gustare anche come condimento per pasta, nella torta di mandorle, in forma di zuppa, a fettine cotta al forno, fritta, spolverata di zucchero, nel risotto, in gnocchi, in purea o come tocco magico di sapore nel minestrone di verdure.(http://www.ferraraterraeacqua.it/it/enogastronomia/prodotti-tipici/zucca )

Deve il suo nome "zucca violina" alla forma del suo frutto che ricorda quella della custodia di un violino. 


Crema di zucca violina

 ingredienti per 4 persone

1,5 kg di zucca tagliata a dadini
1 porro
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
500 - 600 ml di brodo vegetale (più ne mettete più sarà liquida)
sale e pepe
un filo d'olio e. v. oliva per completare 



Preparazione

Pelare la zucca e ridurre la polpa a dadini non troppo piccoli.
Lavare ed affettare finemente lo scalogno.

Scaldare 3 cucchiai di olio e. v. di oliva in un tegame e versarvi i dadini di zucca. 

Salare, pepare e coprire il tegame con un coperchio.
Cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti aggiungendo qualche cucchiaio di acqua o brodo se tende ad asciugare troppo. 
La zucca violina infatti, avendo la polpa soda e compatta, non rilascia molto liquido di vegetazione in cottura.

Quando la zucca sarà cotta e la polpa risulterà molle se schiacciata con una forchetta completare la crema unendo 500 ml di brodo vegetale e frullare il tutto con il minipimer.

Versare nelle ciotole e finire con un filo d'olio.

E' ottima se accompagnata con dei crostini di pane.




Pancakes vegani





pancakes vegan


Questi sono i pancakes vegani ; fra gli ingredienti non vi sono prodotti di origine animale.

Molto spesso la versione vegana di una ricetta ha un sapore che si discosta parecchio dalla sua  "cugina onnivora", altre volte succede che il risultato finale sia in tutto e per tutto simile e meno frequentemente, come nel caso di queste frittelle, si riesce ad ottenere un prodotto addirittura più buono.

Questi pancakes sono assolutamente deliziosi, in più sono più leggeri e digeribili di quelli classici a base di uova e latte vaccino.

Non voglio aggiungere altro perchè sembrerebbe che cerco di convincere gli scettici, non c'è altro modo per convincersi che provare la differenza cimentandosi nella semplice e veloce preparazione di questo dolce appartenente alla tradizione gastronomica nordamericana, in versione cruelty-free. 

Ve ne innamorerete e non potrete più fare a meno.

Pancakes vegan 


Indredienti per 8 pancakes di circa 8 cm di diametro 

usare come unità di misura principale un recipiente da 100 ml

(io ho i misurini ikea sono 4 di cui il più grande 
 misura proprio 100 ml)


1 cup di farina 00 (95 g)
1 cup di latte di soja (110 ml)
1 cucchiaio di olio di semi di mais
2 cucchiai di zucchero di canna ( o semolato)
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
1 pizzico di bicarbonato
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di cacao amaro per dare colore all'impasto

Preparazione


In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti secchi e unire poi un po' alla volta latte e olio finno ad ottenere una crema omogenea.

Scaldare una padella antiaderente e ungerla leggermente con olio di mais, versare l'impasto con cucchiaio abbastanza grande e cuocere per circa 1-2 minuti per lato.  Capovolgere i pancakes solo quando avranno formato delle bolle in superficie. 
Servire caldi con creme a piacimento.
 











Balanzoni bolognesi burro e salvia.



 balanzoni bolognesi






Il lato positivo del dover cambiare ogni tanto città in cui si vive è sicuramente la possibilità di vedere e imparare tante cose nuove, anche dal punto di vista culinario. 

Bologna è una affascinante città multiculturale e multietnica  nota in tutto il mondo non solo per le sue torri ed i lunghi portici, ma anche  per le sue tradizioni ed eccellenze culinarie.

Numerosi piatti tipici del bolognese fanno ormai parte della cucina internazionale : i tortellini in brodo, il ragù e le lasagne, per citare i più noti.

Molti altri piatti invece sono sconosciuti ai più perchè gelosamente custoditi e preparati esclusivamente nelle  trattorie tipiche o a casa della "nonna" per il pranzo delle feste : i balanzoni bolognesi sono proprio uno di questi piatti.

Ve li propongo oggi perchè mediamente facili da preparare rappresentano un primo piatto ideale per il pranzo delle feste. 

Vanno gustati quasi in purezza, accompagnati con una semplice salsina di burro e salvia e una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato.
Sono perfetti per un pranzo di Natale gustoso e originale.

Balanzoni bolognesi


ingredienti per 4 - 6 persone

per la sfoglia :
300 g farina 00
2 uova medie
60 g di spinaci lessati e strizzati
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di sale
1 cucchiaio d'olio e. v. di oliva
se necessario qualche goccia di acqua

per il ripieno :
250 g di ricotta vaccina o mista pecora - vaccina
25 g di spinaci lessati e strizzati
20 g di burro
qualche foglia di basilico
75 g mortadella a tocchetti
50 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
sale e pepe q.b.
un po' di noce moscata

per il condimento :
50 - 60 g di burro, salvia e parmigiano grattugiato q. b. 

Preparare la pasta verde lavorando bene insieme tutti gli ingredienti, compresi gli spinaci, meglio se sminuzzati finemente con un coltello o frullati nel mixer. Lasciarla riposare almeno mezz'ora prima di tirare la sfoglia.

Preparare il ripieno, seguendo alcuni semplici accorgimenti per ottenere un risultato eccellente.


Innanzitutto mettere la ricotta in un colino e lasciarla così per alcuni minuti per farle perdere il siero in eccesso, poi sminuzzare la mortadella e frullare gli spinaci da soli prima di inserirli nel mixer con il resto degli ingredienti.

A questo punto inserire tutti gli ingredienti del ripieno nel mixer e frullare per alcuni secondi fino ad ottenere un composto omogeneo. Ora il ripieno è pronto.

Tirare delle sfoglie abbastanza sottili con la "nonna papera" e ricavare dei quadrati di circa 8 cm per lato, si può usare anche una rotella dentata. Inserire al centro del quadrato un abbondante cucchiaino di ripieno e piegare la sfoglia formando un triangolo, unire poi le due punte alla base del triangolo per formare il balanzone .

Lessare in acqua salata bollente per 4-5 minuti e condire con burro e salvia. 
Spolverare di parmigiano grattugiato e servire ben caldi. 










Tortine di mele montata.


tortine di mele montata


Morbide e gustosissime tortine di  mele . . . 
Questa è una delle tante ricette di Montersino che non vedevo l'ora di sperimentare. 

Leggendo la ricetta e vedendo le foto del libro prepararle sembrava facilissimo . . .  

Sono sempre più convinta che  fare in casa dolci con ricette che solitamente vengono preparate in grandi dosi in laboratori professionali sia una vera impresa:  tutto questo anche se, chi ci propone la ricetta ( in questo caso uno dei più bravi pasticceri che ci siano al momento in attività quale Montersino) ci assicura di aver proporzionato le dosi per  una preparazione casalinga e anche se la ricetta in questione è un uno dei dolci più buoni e  semplici che ci siano.  

Come in altre ricette di questo e altri libri di pasticceri professionisti  attenendomi scrupolosamente alle quantità indicate le tortine non erano affatto equilibrate.

Vi propongo allora la mia versione facile facile da preparare.

Tortine di mele montate di Montersino


Ingredienti

Per 15 tortine 


3 uova
130 g di zucchero a velo
200 g di burro
200 g di farina 00 
1/2 bustina di lievito chimico per dolci
1 cucchiaio di limoncino
la scorza grattugiata di mezzo limone
semi di mezza bacca di vaniglia o vanillina 1 bustina
300-350 g di mela renetta pelata e tagliata a tocchetti
succo di limone q.b.
un pizzico di sale
burro e farina q.b. per imburrare

Preparazione 

Pelare le mele e tagliarle a tocchetti metterle in una ciotola irrorandole con un po' di succo di limone .

Separare i tuorli dagli albumi. 

Montare il burro, leggermente ammorbidito e tagliato a tocchetti, con lo zucchero a velo. 

Sbattere leggermente i tuorli con una forchetta e versarli  un po' alla volta al composto di burro e zucchero incorporandoli bene.

Aggiungere e incorporare la farina , il lievito, gli aromi e il liquore (potete mettere del rum al posto del limoncino come suggerito da Monteresino)e amalgamare bene.
Montare a neve gli albumi e unirli a cucchiaiate al composto mescolando dal basso verso l'alto.

Imburrare e infarinare dei pirottini monoporzione, con questo impasto ne occorrono almeno 15 (io utilizzo la teglia per muffin da 12 più qualche altro pirottino singolo), riempirli fino a  metà di impasto e disporre su ognuno dei cubetti di mele.

Riscaldare il forno a 190° c, poi infornare le tortine e abbassare la temperatura a 185 ° c e cuocere per circa 18 minuti. 




tortine di mele montate

 



 


Peperoncini rossi tondi ripieni di tonno


peperoncini rossi tondi ripieni di tonno


Oggi finalmente trovo il tempo di rimettere mano al mio blog dopo tante settimane di assenza. Ho tante ricette "pronte nel cassetto" e tante foto scattate negli utlimi mesi, una alla volta cercherò di postare le più interessanti .
Voglio cominciare con i peperoncini rossi tondi piccanti ripieni di tonno che mi ha insegnato a fare la mia mamma.


Anche quest'anno l'orto dei nonni ha dato i suoi bei frutti, nonostante per un periodo sia rimasto praticamente abbandonato a se stesso e alla furia degli elementi, causa forza maggiore. 

Fra le varie produzioni sopravvissute all'incuria  e ai violenti temporali estivi, seguiti da giornate di caldo africano,  c'erano dei fantastici peperoncini rossi tondi piccanti. 
Il modo migliore per conservare la fragranza di questi peperoncini per tutto l'anno è riempirli di tonno e metterli sott'olio.

Si tratta di una ricetta semplice anche se richiede diverse fasi di preparazione e per questo è un po' lunga.

Ingredienti per 4 vasetti da 250-280 g netti


60 peperonci rossi tondi piccanti
400 g di tonno sott'olio sgocciolato
20 capperi sotto sale lavati ed asciugati
10 filetti di alici sott'olio
2 l di vino bianco
1 l di aceto di vino bianco

4 vasetti di vetro da circa 400 ml lavati e sterilizzati
1 l di olio di semi di mais


Preparazione :

La sera prima : 
lavare ed asciugare i peperoncini;
con un coltello per pulire le verdure tagliare la calotta dai peperoncini , svuotare poi ognuno di questi  dai semi facendo attenzioe a non romperne la buccia;
mettere a bollire vino ed aceto in una capiente pentola ;
quando bolle tuffarvi i peperoncini e lessarli per 5 minuti;
scolare e metterli ad asciugare capovolti su carta da cucina assorbente, lasciandoli cosi per qualche ora, meglio se per un'intera notte.

peperoncini rossi tondi piccanti


Preparazione del ripieno:
Aprire e sgocciolare il tonno, sminuzzarlo con una forchetta e metterlo in una ciotola. Tritare assieme capperi e acciughe e unirli al tonno. Amalgamare bene il tutto.

ripieno per peperoncini rossi piccanti


Riempire ogni peperoncino con questo composto utilizzando un cucchiaino per lavorare meglio. Sistemarli in un vasetto con la parte aperta rivolta verso l'alto, in modo che il ripieno non fuoroesca e cercando di ridurre al minimo lo spazio tra un peperoncino e l'altro per evitare che si formino bolle d'aria.

peperoncini rossi tondi ripieni di tonno


Riempire i vasetti con olio di semi fino quasi all'orlo e tapparli.
Conservare in luogo fresco e asciutto, preferibilmente al buio. l'ideale è tenerli in frigo. Potete conservarli così chiusi per diversi mesi.

Visto che questo tipo di preparazione non prevede una ulteriore sterilizzazione dopo l'invasamento è bene fare molta attenzione all'igiene delle mani, degli strumenti e dell'ambiente in cui vengono prodotti per ridurre al minimo i rischi di intossicazioni alimentari.


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