Cerca nel blog

Traduci - seleziona lingua

Visualizzazione post con etichetta vegan. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta vegan. Mostra tutti i post

Focaccia pugliese con pomodorini e olive


focaccia pugliese pomodorini e olive


Oggi vi propongo la mia versione della focaccia pugliese. 
Si tratta di una torta salata rustica la cui ricetta appartiene alla tradizione povera e contadina italiana.
Ho voluto provare a realizzarla con farina integrale e lievito di birra, la ricetta originale prevede il lievito madre, ma per quello occorrono tempi di lievitazione molto più lunghi.

Focaccia pugliese integrale con olive e pomodorini

per una focaccia da 26-28 cm di diametro


250 g di farina 0
150 g di farina integrale
200 g di patate lesse schiacciate 
1 cucchiaino raso di sale
1/2 cucchiaino di zucchero
4 g di lievito di birra secco (oppure 1/2 cubetto di lievito di birra fresco)
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
220-240 ml circa di acqua a temperatura ambiente 

per la salamoia 2 cucchiai di olio, due di acqua e 2 pizzichi di sale

per la guarnizione 5-6 pomodorini maturi
una decina di olive verdi denocciolate

Preparazione


Versate tutti gli ingredienti in una ciotola e impastateli energicamente fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo (se avete una macchina del pane o impastatrice usate il programma impasto). 
La dose di acqua da aggiungere non è precisa perché tutto dipende dall'umidità degli altri ingredienti, mettetene 220 ml e continuate gradualmente ad aggiungerne qualche cucchiaio fino a far incorporare bene fra di loro gli ingredienti.
Io ho utilizzato circa 240 ml di acqua.

Lasciate riposare il panetto in una ciotola leggermente infarinata, copritelo con un panno, lasciatelo al riparo da correnti d'aria finché avrà raddoppiato di volume.

Stendete l'impasto in una teglia ricoperta di carta forno (o oliata) e lasciate lievitare ancora un'ora. 
Disponete sulla focaccia pomodorini tagliati a metà e olive verdi denocciolate, spennellate con una salamoia preparata mescolando 2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, due di acqua e due pizzichi di sale fino.


focaccia pugliese pomodorini e olive pronta da cuocere


Cuocete per 20 minuti a 200° (forno statico) nella parte medio bassa del forno, spostatela nella parte centrale e cuocete ancora per 10-15 minuti a 180 °.

Anche i tempi di cottura variano da forno a forno, tenetene conto. 

Buon appetito e buon fine settimana!


Pizza fatta in casa impasto facile e veloce - errori da evitare .



pasta per pizza fatta in casa


Di solito la pizza a casa nostra si mangia nei week-end oppure è il piatto tappa-buchi per quando c'è poco tempo e in frigo "c'è l'eco" tanto è vuoto.
Spesso mangiamo pizza il sabato o la domenica sera a cena e quasi sempre si tratta di pizza fatta in casa.

Molte amiche mi dicono che non essendo esperte in cucina preferiscono ordinare pizze da asporto, andare a mangiare fuori o prendere basi per pizze già pronte nei supermercati.
Ammetto che a volte lo faccio anche io, soprattutto per mancanza di tempo.

Più spesso preferisco preparare in casa l'impasto base per pizza e quasi sempre mi avvalgo del valido aiuto della mia insostituibile macchina del pane. 
La macchina del pane è un piccolo ed economico elettrodomestico che ha innumerevoli potenzialità in cucina, le scoprirete man  mano che imparerete ad usarla. 
Io non possiedo nessun tipo impastatrice, planetaria e nemmeno il bimby, ma non potrei mai fare a meno della mia piccola macchina del pane. 
Se non avete nemmeno quest' ultima non preoccupatevi,  potete comunque preparare in casa un fantastico impasto per pizza nel giro di 10-15 minuti (più il tempo della lievitazione).

Pasta per pizza 
Impasto facile e veloce per pizza fatta in casa

pasta per pizza impasto base



ingredienti per 3/4 persone

200 g di farina 0 tipo manitoba 
400 g di farina 0 (io metto la farina tipo 2 che è meno raffinata della 0)
2 cucchiaini rasi di sale
340 ml circa di acqua a temperatura ambiente
1 cucchiaino raso di zucchero
2-3 cucchiai di olio extra vergine di oliva 
5 g di lievito di birra secco oppure 15 g di lievito fresco 

Preparazione

Se avete la macchina del pane versate nel cestello l'acqua il sale  e l'olio.
Unite le farine, lo zucchero e il lievito per ultimo (non deve entrare in contatto con il sale), avviate il programma solo impasto che a seconda del modello dura circa  1 ora e mezza - 2 ore.
Trascorso il tempo del programma l'impasto sarà pronto da stendere cuocere e guarnire a piacimento. Una olta disposta la pizza nelle teglie lasciatela lievitare ancora un po' così sarà ancora più buona.

Impasto realizzato a mano.

Se dovete impastare a mano vi basteranno 10 minuti più il tempo per la lievitazione ( 1 ora e mezza - 2 ore).

Versate in una ciotola le farine e il sale e mescolate. Unite lo zucchero all'acqua e scioglietevi dentro il lievito.

Versate acqua e lievito nelle farine, unite l'olio d'oliva e lavorate energicamente l'impasto con le mani per una decina di minuti . Ponete la pasta per pizza in una ciotola leggermente infarinata e praticate un taglio a croce sulla superficie, coprite con un panno umido e lasciate lievitare al riparo da correnti d'aria. Io lascio lievitare la pizza nel forno della cucina spento, in inverno lascio la luce accesa.


pasta per pizza pronta per la cottura


Vi riepilogo in sintesi quelli che sono gli errori da evitare al fine di ottenere una piazza perfettamente lievitata.

1 - mai far entrare in contatto il lievito con il sale, il sale uccide i microrganismi responsabili della lievitazione

2 - utilizzare sempre acqua con una temperatura tra i 25°c e i 37°c, anche le alte temperature (oltre i 37° c) uccidono il lievito

3 - far lievitare la pizza al riparo da correnti d'aria, diventerebbe dura in cottura.


Trovate questa e numerose altre ricette anche sul mio sito di ricette  vegane : Veganmania.it , passate a curiosare . . . io e la mia amica Stefania vi aspettiamo !



Cipolline borettane in agrodolce




cipolline in agrodolce



Le cipolline in agrodolce sono un gustoso contorno, veloce da preparare, molto economico.
Le preparo da anni, da quando provai la ricetta trovata su una rivista di cucina e tutti la adorammo al primo assaggio.

Occorrono pochi ingredienti, molto economici e facilissimi da reperire. 
Si cucinano in 20 minuti circa e possono essere servite come contorno, ma sono anche un ottimo antipasto, di solito servite calde o tiepide.

Cipolline in agrodolce con uvetta

ingredienti per 2 persone


200 g di cipolline borettane 
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 noce di burro (facoltativo - no per i vegan)
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di aceto balsamico
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
40 ml di acqua tiepida
30 g di uva sultanina
1 pizzico di pepe nero
1 pizzico di sale

Preparazione


Pelate, lavate ed asciugate le cipolline.
In commercio, in comode vaschette, potete trovare anche cipolline già pelate.
Mettete l'uvetta a bagno nell'acqua tiepida.
In un tegame antiaderente scaldate 3-4 cucchiai di olio extra vergine di oliva e la noce di burro (quest'ultimo non si mette per la versione vegan).
Versate le cipolline nel tegame in un unico strato.
Fate cuocere per qualche minuto (2-3).
Salate, pepate e aggiungete anche lo zucchero,  coprite con un coperchio facendo cuocere per 10 minuti a fuoco basso.
Mettete il concentrato di pomodoro in una ciotola, aggiungete l'aceto balsamico, l'acqua tiepida e mescolate bene.
Unite la salsina a base di concentrato di pomodoro nel tegame. Coprite e fate cuocere altri 5 minuti. Completate con l'uvetta strizzata e portate a cottura, aggiustando di sale e pepe.
A fine cottura, se  il fondo risultasse troppo liquido, potete alzare la fiamma per farlo restringere un po'.



Raviole di frolla vegan




raviole vegan per carnevale



Per questa versione più leggera e vegan delle raviole di frolla ho preparato la frolla seguendo la ricetta di veganmania.it che trovate qui.

Da alcuni mesi collaboro con una mia amica alla redazione di questo sito (veganmania.it) di ricette e notizie sul mondo vegan e siamo molto soddisfatte del successo che stiamo ottenendo .

Vi propongo la ricetta delle raviole vegan in modo che anche chi ha escluso dalla propria dieta prodotti di origine animale possa preparare ottimi dolcetti tipici di Carnevale.





Pasta frolla vegan
Ingredienti
300 g farina tipo 2
60 ml di latte di soia
90 ml di olio di semi di mais
120 g di zucchero di canna
un pizzico di sale
qualche goccia di succo di limone

Ripieno delle raviole
marmellata di frutta o mostarda bolognese

Preparazione
Versate il latte di soia, un pizzico di sale e qualche goccia di limone nel bicchiere del minipimer, lasciate agire il limone per 5 minuti, dopo di ché cominciate a versare l’olio a filo ed emulsionate il composto con il minipimer.
Otterrete una maionese vegan, a base di latte di soia e olio, che lascerete riposare in frigo per almeno mezzora.
Versate la farina e lo zucchero in una terrina, unite la maionese e impastate velocemente .
L’impasto dapprima granuloso dovrà essere compattato bene formando una palla.
Se risultasse troppo secco aggiungete qualche cucchiaio di latte vegetale.

Avvolgetela nella pellicola (senza pvc – importante – perché trasuderà molto olio) e ponetela a riposare in frigo per mezz’ora.
Trascorso il tempo di riposo potrete usare la frolla per realizzare biscotti e crostate a vostro piacimento, dovrete infarinare piano di lavoro e mani perché questo tipo di frolla durante il riposo trasuda olio e quando la riprendete risulterà molto unta e un po’ appiccicosa.

Tirate la sfoglia e otterrete circa 12-15 cerchi da tagliare con il coppa pasta rotondo.
Ponete al centro di ogni dischetto di frolla un cucchiaino di marmellata a vostro piacimento o se preferite di mostarda dolce tipica del bolognese.

Spennellate i bordi con un po di acqua e ripiegate i dischetti a metà ottenendo delle mezzelune, sigillatele bene e disponetele in una teglia ricoperta di carta forno.
 Cuocete in forno a 170°c per circa 20 minuti.

La tipica ribollita toscana.





Uno dei primi piatti che ho imparato ad apprezzare in Toscana è stata "la ribollita" perché ancora prima di averla assaggiata aveva  catturato la mia attenzione.

Si compone per la maggior parte di alcuni dei miei cibi preferiti : le verdure, il pane e i legumi.
Quando l'ho mangiatala prima volta mi ha letteralmente conquistata, quell'insieme di sapori mi ha ricordato  un piatto del tutto simile che mia nonna mi preparava quando ero bambina e che amavo tanto, la "minestra di pane".

La ribollita è un piatto tipico toscano a base di fagioli (meglio se cannellini), cavolo nero e verza, ideale sarebbe cucinarla in un tegame di terracotta, ma va bene anche una pentola antiaderente.

Il pane perfetto per la ribollita è quello toscano, cioè senza sale che di solito è venduto in pagnotte, ormai si trova in molti supermercati e forni.In alternativa potete usare qualsiasi tipo di pane tagliato a fette.
Se vi piacciono le zuppe e le minestre la adorerete. In questo periodo dell'anno è un vero e proprio comfort food.

Non lasciatevi impressionare dalla spiegazione che è piuttosto lunga in realtà dopo aver lavato e affettato le verdure, cotto i fagioli ,il più è fatto. 
Se volete fare prima potete usare dei fagioli già pronti in scatola e dei pomodori pelati : spesso faccio anche io così ed il risultato è comunque ottimo.

La ribollita

Ingredienti per 4 persone:
250 g cannellini secchi
100 g cavolo nero
100 g verza ( o bieta)
2 gambi di sedano 
2 carote 
una cipolla piccola
200 g pomodori maturi
1/2  porro
1 spicchio d'aglio
40 ml olio d'oliva
300 g pane raffermo tagliato a fette
timo
1 cucchiaio di sale grosso 
sale fino  q.b.
pepe q.b.
olio extra vergine d'oliva q.b. per completare

Preparazione:
Fagioli secchi e pomodori freschi necessitano di apposite preparazioni con tempi propri. Mentre se scegliamo di usare cannellini in barattolo e pomodori pelati la preparazione risulta più veloce e meno laboriosa. 

I fagioli : vanno tenuti a bagno nell'acqua fredda per 12 ore. 
Poi si mettono in un tegame con abbondante acqua fredda si aggiunge l'aglio con la buccia, una carota sbucciata, un gambo di sedano e timo e si portano ad ebollizione. 
Quando comincia a bollire si abbassa la fiamma e si lascia andare per circa 1 h. 
Un quarto d'ora prima della fine della cottura unire il sale grosso. Scolare i fagioli e tenere il brodo di cottura.

Le verdure : pelare i pomodori e spezzettarli, tritare una cipolla, lavare e tagliare a listarelle il cavolo e la verza, tagliare a rondelle il porro e a tocchetti un gambo di sedano e una carota .
In un tegame far rosolare la cipolla in 40 ml di olio d'oliva e aggiungere sedano, carota e porro. 
Dopo dieci minuti di cottura mettere il cavolo la verza e i pomodori e cuocere altri cinque minuti. 
Salare e pepare.

Prendere metà dei cannellini passarli al passa verdure e aggiungerli al loro brodo di cottura, unirli al resto delle verdure coprire e cuocere a fuoco dolce per circa un'ora. 
Solo dopo un'ora aggiungere i fagioli rimasti interi e cuocere per altri dieci minuti.
In una teglia distribuire strati di zuppa a fette di pane insaporendo ogni strato con pepe e olio. 
A questo punto si può fare un ulteriore passaggio di gratinatura in forno, ma è facoltativo.
Lasciar riposare qualche minuto e servire in ciotoline monoporzione.





Strudel salato di verdure mediterranee : facile ed economica torta salata.

strudel di verdure mediterranee



Nonostante il tempo assurdo di questa bizzarra estate, almeno a tavola abbiamo potuto godere dei meravigliosi "frutti" di questa stagione ; parlo naturalmente di frutta e verdure estive perfette per preparare piatti gustosi e coloratissimi.

Fra le  mie ricette preferite in assoluto ci sono quelle da preparare in anticipo e mangiare anche fredde, come questa facile torta salata : lo strudel di verdure mediterranee.

Strudel salato di verdure mediterranee

una facile torta salata da gustare fredda



ingredienti per 4 persone



Per la pasta strudel :

Acqua fredda q.b. (circa 120 ml)
un pizzico di sale
250 g di farina tipo 1 oppure 2 
(in alternativa metà farina 00 
 metà farina integrale)
4 cucchiai di olio e. v. o.



Per il ripieno di verdure :



1 peperone rosso

1 peperone giallo
1 porro
2 zucchine 
1 melanzana
facoltativi 4 - 5 pomodorini rossi pachini o perini
sale q.b.
pepe
basilico
5 cucchiai di olio e.v. d'oliva

Preparazione

Preparate innanzitutto la sfoglia per lo strudel mescolando farina olio sale e acqua q.b. ad ottenere un panetto compatto ma non duro. Lavorate bene per renderlo liscio ed omogeneo . 
Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare un po'.

Lavate e mondate tutte le verdure, tagliatele a piccoli cubetti. 
Fatele rosolare in padella, scaldando prima l'olio d'oliva e il porro tagliato a rondelline sottili.
Salate e pepate e unite il basilico sminuzzato solo a cottura quasi ultimata, tenetele da parte affinché si intiepidiscano. 

Tirate la sfoglia per lo strudel con il mattarello rendendola più sottile possibile, circa 2 mm,  cercando di non farla rompere. 
Stendetela su un panno leggermente infarinato e distribuite sulla superficie le verdure.
Ora, aiutandovi con il panno su cui è adagiato, arrotolate lo strudel , sigillate bene i lati e spennellate la superficie con un po' di olio e.v.o. .

Cuocete in forno a 190 ° c per circa 25 - 30 minuti, finché non sarà dorato.

Ricordate che ogni forno ha i suoi tempi, poi molto dipende dall'umidità dell'impasto e del ripieno, quindi controllate il punto di cottura di tanto in tanto.
Fate intiepidire e servite a fette.

Panzanella classica fresca ed estiva


panzanella 



Esiste un modo più facile e buono della panzanella per utilizzare il pane leggermente raffermo ?!

Uno dei piatti più freschi, buoni, veloci e facili da preparare.

Perfetta nelle calde giornate estive in cui la voglia di cucinare è prossima allo zero.

Io la preparo seguendo la ricetta di mia madre, che la fa in questa maniera da che ne ho memoria.

In Ciociaria, dove  sono cresciuta, il pane che si trova sulle tavole di ogni giorno è un buonissimo pane casereccio realizzato con farine quasi sempre biologiche di tipo 1 e 2, e con lievito madre; qualche volta nell'impasto si mettono anche delle patate lesse schiacciate, lo rendono più morbido e  fanno si che si conservi più a lungo.

Questo, pane che può essere tenuto in dispensa anche per una settimana, naturalmente dopo i primi giorni diventa un po' asciutto e più duro così viene riciclato per varie preparazioni, prima fra tutte la panzanella.

In mancanza di pane casereccio potete usare il pane toscano o il pane di Altamura o qualsiasi altro tipo di pane a fette abbiate a disposizione, poco indicati i panini troppo morbidi o le rosette.

L' utilizzo dei cetrioli crudi e del pomodoro fresco, l'aggiunta del basilico lo rendono un piatto dal gusto unico, fresco, buono e versatile, per gustarla al meglio va preparata con qualche minuto di anticipo.

La panzanella

Ingredienti per 4 persone

6 fette di pane casereccio raffermo (circa 400 g)
2 cetrioli
3 pomodori ramati o insalatari
5-6 foglie di basilico fresco
6 cucchiai di olio e. v. di oliva
sale q.b.

Preparazione

Passate le fette di pane sotto l'acqua corrente e ponetele in un piatto.
Lavate e asciugate le verdure e le foglie di basilico.
Pelate i cetrioli e tagliateli a tocchetti, fato lo stesso con i pomodori e disponeteli in una ciotola.
Aggiungete le foglie di basilico sminuzzate.

Strizzate leggermente le fette di pane e sbriciolatele nella ciotola con le verdure crude. Unite l'olio, salate e mescolate tutto con le mani per insaporire bene. Lasciate riposare in frigo per almeno mezz'ora prima di servire.

A piacere potete completare la panzanella con altre verdure crude a piacimento, come peperoni o carote,  o con legumi e mais per rendere il piatto ancora più ricco.




3 semplici passi per pulire i friggitelli velocemente


friggitelli



I friggitelli sono piccoli peperoncini dolci tipici della campania, molto diffusi e apprezzati anche sulle tavole del resto d' Italia.
Sono un contorno saporito e veloce da preparare, tipicamente estivo,  normalmente fritti in olio d'oliva si servono caldi o tiepidi, leggermente salati.

Sono molto buoni, anche ripieni con carne o tonno (solo se siete onnivori ;) ).

Anche se si cucinano molto velocemente e spesso vengono cotti interi con tutto il picciuolo,  a me personalmente non piace mangiarli con i semi , preferisco pulirli prima di cucinarli.

Questa operazione spesso scoraggia i più perché può risultare un po' lunga e noiosa, ma con qualche piccolo stratagemma potrete velocizzare il vostro lavoro.


Ecco 3 sempici passi da seguire per pulire i friggitelli velocemente e senza fatica :

1 - rotolate  ogni peperoncino su un  piano di lavoro premendolo leggermente con con le dita (foto 1,2,3) 


foto 1

foto 2
foto 3


2- rimuovete il picciuolo con  un coltello ben affilato e con la punta la parte di semi e filamenti che fanno da "tappo" (foto 4) ;

foto 4


3 - per finire battete sul piano ogni peperoncino, con apertura rivolta verso il basso,  vedrete che tutti i semi verranno via (foto 5) , una volta lavati potete procedere alla cottura dei friggitelli.

foto 5


Ora potete procedere alla cottura: passateli in padella con olio extravergine d'oliva ben caldo a fuoco moderato per circa 20 minuti mescolando di tanto in tanto, salate e servite caldi.



Pomodori ripieni di riso




pomodori ripieni di riso



In questo periodo dell'anno la natura ci offre un'infinita varietà di ortaggi, verdure e frutta dal gusto e dalle proprietà nutrizionali unici.
Fra tutti gli ortaggi i  pomodori con il loro ricco contenuto di sostanze nutritive , vitamine e minerali  ed il  ridotto apporto di calorie sono consumati in abbondanza.

I pomodori ripieni di riso rappresentano un piatto unico tipico della tradizione mediterranea .

Si preparano tagliando la calotta dei pomodori e svuotandoli della polpa , si riempiono con un composto di polpa, riso e odori e si cucinano in forno. Sono più buoni se serviti tiepidi o freddi.


Pomodori ripieni di riso

ingredienti per 4 persone


8 pomodori ramati o insalatari tondi ben maturi
9 cucchiai di riso
4 - 5 foglie di basilico
1 piccola costa di sedano
1/2 cipolla rossa dolce
origano q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
5 - 6 cucchiai di olio d'oliva 


Preparazione

Tagliare la calotta dei pomodori e svuotarli della polpa senza rompere la buccia, poi adagiarli capovolti su una superficie perché possano sgocciolare un po'.

Tenere da parte anche le calotte.

Raccogliere la polpa in un colino in modo che il succo coli in una ciotola. Passare poi la polpa in un passa verdure per privarla dei semi e versare anche questa nella ciotola. 

Unire il riso, gli odori e la cipolla tritati finemente, salare e pepare e aggiungere anche l'olio.
  
Riempire per 2/3 ogni pomodoro con il composto di succo, polpa e riso e coprirli con le calotte. 
Adagiarli in una teglia dai bordi alti ricoperta di carta forno e leggermente oleata, fare in modo che siano abbastanza vicini così non  rischiano di spaccarsi troppo in cottura.

Cuocere a 190°c per 40 - 50 minuti circa.

Servire tiepidi o freddi. 

Hamburger vegani di melanzane e legumi



hamburger vegani di melanzane e legumi





Una valida alternativa vegetale al solito hamburger di carne per chi vuole ridurre  o eliminare dalla propria dieta cibi di origine animale, ma anche per tutti quelli che amano variare e sperimentare gusti nuovi.

Hamburger vegani di melanzane e legumi


Ingredienti per 4 persone

200 - 250 g di polpa di melanzana cotta
(2 melanzane medio piccole o 1 grande)
125 g di fagioli rossi 
125 g di fagioli borlotti
6 - 7 cucchiai di pan grattato
sale q.b.
spezie e odori a piacere 
olio e. v. di oliva q.b.

Preparazione :

Lavare ed asciugare le melanzane.
Porle in un recipiente adatto al microonde e , utilizzando uno stuzzicadenti, praticare alcuni fori sulla loro superficie .
Cuocere nel microonde alla massima potenza per 2-3 minuti. Lasciarle riposare per 5 minuti.
Tagliare in due le melanzane e raccogliere la polpa in una ciotola aiutandosi con un cucchiaio.

Sciacquare e sgocciolare i fagioli e unirli alla polpa di melanzane.

Aggiungere delle spezie tipo origano e pepe e degli odori, prezzemolo e basilico tritati.

Passare tutto nel mixer, tritando e facendo amalgamare bene il tutto.

Raccogliere il composto e unirvi poco sale, due cucchiai di olio extra vergine di oliva e 3-4 cucchiai di pangrattato. 
Se la consistenza risultasse troppo molle e appiccicosa unire ancora un po' di pangrattato, ma senza esagerare, deve rimanere morbido altrimenti gli hamburger diventeranno sabbiosi e troppo asciutti.
Con le mani leggermente inumidite formare delle crocchette piatte tipo hamburger e passarle nel pangrattato. Disporle in una teglia foderata di carta da forno, versarvi sopra dell'olio d'oliva a filo e cuocere in forno a 200 °c per circa 15 minuti, o finché saranno dorati. 
Servire calde o tiepide.



Crema di zucca . . . . violina


crema di zucca

Siamo in periodo di Quaresima e molti per osservare i precetti della religione Cattolica il venerdì praticano una dieta leggera, quasi un digiuno. 
La crema di zucca è perfetta se si vuole mangiare sano, leggero e "di magro".

Io adoro preparare la crema di zucca con la qualità "violina" che ho conosciuto da poco, cioè da quando vivo a Bologna, ma potete usare anche alti tipi come ad esempio la zucca napoletana.

Per chi come me non conosce questa gustosa varietà di zucca ecco alcune informazioni direttamente dal web .

La zucca violina 

A differenza della maggior parte delle zucche, il frutto della violina è allungato, periforme e rugoso, di colore nocciola chiaro.
La polpa è di colore giallo arancio e poichè ha un sapore molto dolce, viene spesso usata per il ripieno dei tortelli nel ferrarese, nel polesine e a Mantova. 
Se la tagliate a spicchi, potete cuocerla al forno e servirla come dessert. (dal sito http://www.agnesi.it/it/content/violina )

Appartiene alla specie Cucurbita moschata e sia la pianta e sia il frutto sono del tipo zucca Butternut “Noce di burro” (Vedi alle pagg. 68-69) ma con la differenza che la buccia del frutto è rugosa. La polpa è di gradevolissimo sapore mentre è ottima la sua conservabilità nel tempo. Fra le varietà a frutto del tipo allungato è sicuramente una delle migliori anche perchè offre determinate resistenze. (http://www.ingegnoli.it/zucca-violina.html )

Nella provincia di Ferrara, la zucca "violina", dalla polpa di colore arancione intenso, compatta, dolce e soda, cresce in terreni dalle caratteristiche organolettiche uniche che le conferiscono una qualità eccelsa.
Tale produzione ha una notevole importanza economica e gastronomica; nella cucina tradizionale locale, infatti, il piatto forte sono i cappellacci di zucca, ma il prelibato frutto si può gustare anche come condimento per pasta, nella torta di mandorle, in forma di zuppa, a fettine cotta al forno, fritta, spolverata di zucchero, nel risotto, in gnocchi, in purea o come tocco magico di sapore nel minestrone di verdure.(http://www.ferraraterraeacqua.it/it/enogastronomia/prodotti-tipici/zucca )

Deve il suo nome "zucca violina" alla forma del suo frutto che ricorda quella della custodia di un violino. 


Crema di zucca violina

 ingredienti per 4 persone

1,5 kg di zucca tagliata a dadini
1 porro
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
500 - 600 ml di brodo vegetale (più ne mettete più sarà liquida)
sale e pepe
un filo d'olio e. v. oliva per completare 



Preparazione

Pelare la zucca e ridurre la polpa a dadini non troppo piccoli.
Lavare ed affettare finemente lo scalogno.

Scaldare 3 cucchiai di olio e. v. di oliva in un tegame e versarvi i dadini di zucca. 

Salare, pepare e coprire il tegame con un coperchio.
Cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti aggiungendo qualche cucchiaio di acqua o brodo se tende ad asciugare troppo. 
La zucca violina infatti, avendo la polpa soda e compatta, non rilascia molto liquido di vegetazione in cottura.

Quando la zucca sarà cotta e la polpa risulterà molle se schiacciata con una forchetta completare la crema unendo 500 ml di brodo vegetale e frullare il tutto con il minipimer.

Versare nelle ciotole e finire con un filo d'olio.

E' ottima se accompagnata con dei crostini di pane.




Pancakes vegani





pancakes vegan


Questi sono i pancakes vegani ; fra gli ingredienti non vi sono prodotti di origine animale.

Molto spesso la versione vegana di una ricetta ha un sapore che si discosta parecchio dalla sua  "cugina onnivora", altre volte succede che il risultato finale sia in tutto e per tutto simile e meno frequentemente, come nel caso di queste frittelle, si riesce ad ottenere un prodotto addirittura più buono.

Questi pancakes sono assolutamente deliziosi, in più sono più leggeri e digeribili di quelli classici a base di uova e latte vaccino.

Non voglio aggiungere altro perchè sembrerebbe che cerco di convincere gli scettici, non c'è altro modo per convincersi che provare la differenza cimentandosi nella semplice e veloce preparazione di questo dolce appartenente alla tradizione gastronomica nordamericana, in versione cruelty-free. 

Ve ne innamorerete e non potrete più fare a meno.

Pancakes vegan 


Indredienti per 8 pancakes di circa 8 cm di diametro 

usare come unità di misura principale un recipiente da 100 ml

(io ho i misurini ikea sono 4 di cui il più grande 
 misura proprio 100 ml)


1 cup di farina 00 (95 g)
1 cup di latte di soja (110 ml)
1 cucchiaio di olio di semi di mais
2 cucchiai di zucchero di canna ( o semolato)
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
1 pizzico di bicarbonato
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di cacao amaro per dare colore all'impasto

Preparazione


In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti secchi e unire poi un po' alla volta latte e olio finno ad ottenere una crema omogenea.

Scaldare una padella antiaderente e ungerla leggermente con olio di mais, versare l'impasto con cucchiaio abbastanza grande e cuocere per circa 1-2 minuti per lato.  Capovolgere i pancakes solo quando avranno formato delle bolle in superficie. 
Servire caldi con creme a piacimento.
 











Pane biologico con lievito madre . . . . che sa veramente di pane!!


pane biologico con lievito madre


Questa ricetta  rappresenta per me un vero e proprio comfort food, anche per i miei figli suppongo,  perché mangiandolo mi hanno detto : " questo sì mamma che sa veramente di pane!" - e poi hanno aggiunto -  " devi farlo sempre così ! ".
In effetti dovete provarlo per rendervi conto della differenza.

A dire il vero qualsiasi pane appena sfornato mi piace tanto, anche quello fatto in  due o tre ore con l'apposita macchinetta, perché è bellissimo avviare il programma, uscire a fare delle commissioni e tornare trovando la casa pervasa da un buonissimo profumo di pane appena sfornato.

Per otteneree un risultato ottimale accanto a tanto amore e una buona dose di pazienza dovrete procurarvi prodotti di primissima scelta come le  farine biologiche macinate a pietra e  la pasta madre o pasta acida .

Quest'ultima si può auto-produrre, ma in mancanza del tempo e la pazienza necessari per  realizzarla potete procurarvela acquistandola presso le panetterie o forni tradizionali.

Se volete cimentarvi nella sua preparazione trovate il mio metodo qui.

Pane biologico con lievito madre

per una pagnotta di circa 1 kg



Ingredienti :


250 g di pasta madre 
rinfrescata la sera precedente e tenuta in frigo
250 g di farina tipo 2 biologica macinata a pietra
200 g di farina 0 manitoba bio

50 g di farina di farro e grano saraceno (facoltativa se non ne avete aumentate di 50 g la manitoba)
1 cucchiaio di miele o malto d'orzo per la ricetta vegan
2 cucchiai di olio e. v. di oliva
2 cucchiaini ( non troppo colmi) di sale
270 ml circa di acqua a temperatura ambiente 

Preparazione


Come ho detto, la sera prima di avviare l'impasto, bisogna rinfrescare il lievito e rimetterlo in frigo.

Il mattino dopo inserire in una planetaria o nel cestello della mdp tutti gli ingredienti e avviare il programma impasto oppure impastare energicamente a mano per 10 minuti.

Se necessario aggiungere qualche cucchiaino d'acqua . . . dipende dall'umidità dell'aria, delle farine e del lievito che state usando.

Trascorse circa 2 ore dal primo impasto  trasferire  il pane su una placca da forno leggermente unta dandogli la forma di una pagnotta tonda o di un filone e praticare tre incisioni oblique sulla sua superficie. 

Lasciarlo lievitare almeno altre 5-6 ore, meglio se fino a sera,  inserendo la teglia nel forno spento.
Quando la pagnotta avrà raddoppiato il suo volume cuocere in forno già caldo a 200°c per  10 minuti tenendolo nella parte bassa del forno.

Spostare poi la teglia nella parte centrale e abbassare la temperatura a 190°c proseguendo la cottura per altri 15-20 minuti, finchè la pagnotta sarà ben dorata.
Io metto sul fondo del forno una ciotolina di acqua per non far seccare troppo il pane.

L'ideale sarebbe cucinarlo nel forno a legna.




Trovi le mie ricette su gustosaricerca

Gustosa Ricerca – ricette di cucina e motore di ricerca di ricette

Petitchef

Ricette di cucina

Riconoscimento Net-parade

sito web