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Involtini di verza

involtini di verza con riso


Durante la stagione fredda bisognerebbe privilegiare l'uso delle verdure a foglia verde che fanno tanto bene alla nostra salute.
Alla ricerca di nuove ricette per rendere più gustoso un ortaggio come il cavolo verza, non certo la passione dei miei familiari, ho trovato questi rotolini che hanno riscosso un successo oltre ogni aspettativa.

Provateli perché  oltre a rendere appetibile il cavolo verza rappresentano un pasto così completo che potete servirli come piatto unico.




involtini di verza


Involtini di verza con riso e verdure


ingredienti per 4 persone 

1 bella verza fresca
8 cucchiai di riso 
6 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
2 carote
1 patata
1 gambo di sedano
80 g di formaggio molle tagliato a piccoli dadini
1/2 cipolla bionda o rossa
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di pangrattato
80 g di pasta fresca di salsiccia (facoltativo)
4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva

sale e pepe q.b.





Preparazione


Pulite e lavate la verza. Recuperate le foglie esterne più grandi e lessatele 3 minuti in acqua bollente salata. Disponetele ad asciugare su carta assorbente.
Preparate un brodo vegetale con una carota, una patata e del  sedano, oppure con dado vegetale.
Lavate e tritare mezza cipolla e una carota.
Scaldate 4 cucchiai di olio in una padella antiaderente, soffriggete cipolla e carota.
Unite la pasta di salsiccia e cuocete per 10 minuti a fuoco lento (saltate questo passaggio se optate per la variante vegetariana). 
Salate e pepate.

Scaldate una noce di burro e due cucchiai di olio in un tegame, soffriggete delicatamente un po' di cipolla trita, unite il riso e tostatelo mescolandolo per 5 minuti. Sfumate con vino bianco. Portate a cottura aggiungendo gradualmente il brodo bollente, continuando a mescolare,  e solo alla fine incorporate  il soffritto con la salsiccia.

Togliere il riso dal fuoco, mescolatevi il formaggio e 2 cucchiai di parmigiano.

Farcite le foglie di verza con il riso e disponetele in  una teglia avendo cura di disporre il lato aperto sul fondo.

irrorate con un filo d'olio e cospargete i fagottini  di verza con un mix di parmigiano e pangrattato.

Cuocete in forno a 180°c per 30 minuti.


La tipica ribollita toscana.





Uno dei primi piatti che ho imparato ad apprezzare in Toscana è stata "la ribollita" perché ancora prima di averla assaggiata aveva  catturato la mia attenzione.

Si compone per la maggior parte di alcuni dei miei cibi preferiti : le verdure, il pane e i legumi.
Quando l'ho mangiatala prima volta mi ha letteralmente conquistata, quell'insieme di sapori mi ha ricordato  un piatto del tutto simile che mia nonna mi preparava quando ero bambina e che amavo tanto, la "minestra di pane".

La ribollita è un piatto tipico toscano a base di fagioli (meglio se cannellini), cavolo nero e verza, ideale sarebbe cucinarla in un tegame di terracotta, ma va bene anche una pentola antiaderente.

Il pane perfetto per la ribollita è quello toscano, cioè senza sale che di solito è venduto in pagnotte, ormai si trova in molti supermercati e forni.In alternativa potete usare qualsiasi tipo di pane tagliato a fette.
Se vi piacciono le zuppe e le minestre la adorerete. In questo periodo dell'anno è un vero e proprio comfort food.

Non lasciatevi impressionare dalla spiegazione che è piuttosto lunga in realtà dopo aver lavato e affettato le verdure, cotto i fagioli ,il più è fatto. 
Se volete fare prima potete usare dei fagioli già pronti in scatola e dei pomodori pelati : spesso faccio anche io così ed il risultato è comunque ottimo.

La ribollita

Ingredienti per 4 persone:
250 g cannellini secchi
100 g cavolo nero
100 g verza ( o bieta)
2 gambi di sedano 
2 carote 
una cipolla piccola
200 g pomodori maturi
1/2  porro
1 spicchio d'aglio
40 ml olio d'oliva
300 g pane raffermo tagliato a fette
timo
1 cucchiaio di sale grosso 
sale fino  q.b.
pepe q.b.
olio extra vergine d'oliva q.b. per completare

Preparazione:
Fagioli secchi e pomodori freschi necessitano di apposite preparazioni con tempi propri. Mentre se scegliamo di usare cannellini in barattolo e pomodori pelati la preparazione risulta più veloce e meno laboriosa. 

I fagioli : vanno tenuti a bagno nell'acqua fredda per 12 ore. 
Poi si mettono in un tegame con abbondante acqua fredda si aggiunge l'aglio con la buccia, una carota sbucciata, un gambo di sedano e timo e si portano ad ebollizione. 
Quando comincia a bollire si abbassa la fiamma e si lascia andare per circa 1 h. 
Un quarto d'ora prima della fine della cottura unire il sale grosso. Scolare i fagioli e tenere il brodo di cottura.

Le verdure : pelare i pomodori e spezzettarli, tritare una cipolla, lavare e tagliare a listarelle il cavolo e la verza, tagliare a rondelle il porro e a tocchetti un gambo di sedano e una carota .
In un tegame far rosolare la cipolla in 40 ml di olio d'oliva e aggiungere sedano, carota e porro. 
Dopo dieci minuti di cottura mettere il cavolo la verza e i pomodori e cuocere altri cinque minuti. 
Salare e pepare.

Prendere metà dei cannellini passarli al passa verdure e aggiungerli al loro brodo di cottura, unirli al resto delle verdure coprire e cuocere a fuoco dolce per circa un'ora. 
Solo dopo un'ora aggiungere i fagioli rimasti interi e cuocere per altri dieci minuti.
In una teglia distribuire strati di zuppa a fette di pane insaporendo ogni strato con pepe e olio. 
A questo punto si può fare un ulteriore passaggio di gratinatura in forno, ma è facoltativo.
Lasciar riposare qualche minuto e servire in ciotoline monoporzione.





Come preparare gli gnocchi di patate : consigli utili ed errori da evitare .

gli gnocchi di patate


Gli gnocchi fanno parte delle ricette della tradizione italiana e sono un piatto semplice ,ma molto gustoso.

Fino ad ora avevo  commesso qualche piccolo errore che comprometteva il risultato finale, usavo patate troppo fresche e quindi ricche di acqua o mettevo troppa farina o troppo poca, poi finalmente ho trovato la qualità di patate perfette per gli gnocchi e la giusta proporzione fra gli ingredienti e oggi posso dire di essere proprio soddisfatta.

Prima di darvi la mia ricetta, voglio suggerirvi degli accorgimenti di cui tener conto onde evitare "catastrofi" come quella di veder sciogliere gli gnocchi nell'acqua di cottura o di ritrovarvi a mangiare dei sassolini indigesti che sanno solo di farina.


Ecco alcune fondamentali regole da seguire :

  • - scegliere patate "vecchie" non novelle o appena raccolte, le migliori sono quelle con la buccia rossa e pasta gialla;
  • - lessate  sempre le patate con tutta la buccia;
  • - pelate e schiacciate le patate quando sono ancora calde e disponetele a fontana sulla spianatoia così che si raffreddino un po';
  • - quando sono tiepide unite all'impasto l'uovo ( 1 uovo per kg di patate);
  • - non aggiungete sale nell'impasto, limitatevi a salare l'acqua di cottura degli gnocchi ed il condimento, eviterete così che le patate rilascino ulteriore umidità;
  • - quando formerete i salsicciotti da tagliare poi in gnocchi infarinate leggermente il piano di lavoro;
  • - lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolateli non appena tornano in superficie;
  • - conditeli con un sughetto fresco leggero e non troppo Gnocchi di patate ristretto.


Gnocchi di patate

ingredienti per 4 persone




1 kg di patate buccia rossa
500 g di farina 0 (in alternativa 250g farina0 e 200g semola)
1 uovo

Preparazione


Disponete le patate .con la buccia in una pentola di acqua fredda e portate e bollore. Lessatele per circa 45 minuti. Scolate le patate e sbucciatele ancora calde, schiacciatele con lo schiacciapatate e disponete la polpa a fontana sulla spianatoia. Appena saranno tiepide unite la farina e un uovo intero. Lavorate l'impasto facendo amalgamare bene. Dovrà risultare ben omogeneo ma non troppo duro.
Ora ricavate dall'impasto dei rotolini del diametro di circa 1 - 1,5 cm, tagliate a tocchetti di grandezza regolare, teneteli distanziati sul piano di lavoro e spolverizzateli leggermente di farina. 
Per imprimere sugli gnocchi le caratteristiche righe potete schiacciarli leggermente ad uno ad uno sui rebbi di una forchetta o rotolarli su un apposito attrezzo di legno zigrinato.

Lessate  ora gli gnocchi in abbondante acqua salata, finchè non affiorano sulla superficie dell'acqua, scolate e condite a piacere.

Quique ai broccoli e prosciutto



quique ai broccoli e prosciutto



Con l'autunno alle porte cominciamo a trovare finalmente sui banchi dell'ortofrutta  molte verdure della famiglia delle crucifere le cui proprietà nutrizionali sono note ai più, ve le riassumerò quindi in breve ....

broccoli
Il broccolo  per i composti minerali, e microelementi presenti in ampia varietà, è molto utile per ricostituire le riserve minerali dell'organismo. Per l'elevato contenuto in fibre e per la presenza di parte cellulare vegetale ha elevato potere saziante, (pur non essendo cibo equilibrato), se unito, come è tradizione, con legumi, o carboidrati (pane o pasta).
.... per i suoi effetti di ricostruzione vitaminica, rimineralizzante, e soprattutto promotrice il movimento intestinale svolge azione preventiva di molti tumori (soprattutto intestinali), e costituendo massa diluente e tampone chimico, combatte le ulcere gastro duodenali....
Fonte wikipedia
.... nei cavoli si rico­no­sce l’indolo 3 car­bi­nolo, un micro­nu­triente che con­tri­bui­sce ad aumen­tare la pro­du­zione di meta­bo­liti estro­ge­nici anti-tumorali. Un altro potente alleato della nostra salute che ritro­viamo nei cavoli è il sul­fo­ra­fano che agi­sce più nello spe­ci­fico nella pre­ven­zione dei tumori all’apparato digerente.
In que­sti ortaggi rico­no­sciamo anche sali mine­rali, fibre e una note­vole quan­tità di vita­mina C: tutti ele­menti che fanno dei cavoli tra gli ali­menti più sani che esi­stano in grado quindi, come visto, non solo di difen­derci da alcuni tipi di tumori, ma anche di raf­for­zare il sistema immu­ni­ta­rio e di pro­teg­gerci dalle infiam­ma­zioni che sono all’origine di diversi tipi di patologie .
Purtroppo i broccoli a dispetto dei benefici che apportano hanno un gusto e un odore spesso poco gradito quindi bisogna trovare il modo di farli apprezzare anche ai più schizzinosi. 

Probabilmente camuffati in una torta salata di pasta brisè con una farcitura di broccoli, formaggio e prosciutto cotto come questa riuscirete a farli mangiare ai bambini e ... non solo a loro.

Ricetta perfetta anche come "svuota frigo" infatti con un po' di fantasia potete modificare qualche ingrediente inserendo alimenti che dovete consumare perché prossimi alla scadenza. 


Quiche ai broccoli e prosciutto

Ingredienti per 6 persone:


1 confezione pasta brisé

2 uova

200 ml di panna fresca

2 cucchiai di formaggio grattugiato grana o parmigiano
100 g di prosciutto cotto a dadini
100 g di formaggio filante a cubetti
un po' di maggiorana

noce moscata q.b.

olio extra vergine di oliva

sale e pepe


Preparazione
Pulite e lavate bene i broccoli. Tagliateli in piccoli ciuffetti. Lessateli in acqua salata per 5 - 7 minuti. Dopo averli scolati passateli velocemente sotto l'acqua corrente fredda, questo bloccherà la cottura.


In una padella saltate i broccoli con 3 - 4 cucchiai di olio, salate e pepate e fate cuocere per 5 minuti. 

In una ciotola sbattete le uova con la panna, il formaggio grattugiato, la maggiorana, noce moscata, sale e pepe. 
Con la pasta brisè foderate una tortiera foderata di carta carta da forno. Cospargete il fondo della pasta brisè con i cubetti di formaggio ed il prosciutto e terminate con i broccoli. 
Versate ora, sopra gli ingredienti, il composto di uova e riempite bene gli spazi vuoti, cercate di livellare il composto.
Infornate a 200° per 25 - 30 minuti circa.
Servite tiepida.


Panzanella classica fresca ed estiva


panzanella 



Esiste un modo più facile e buono della panzanella per utilizzare il pane leggermente raffermo ?!

Uno dei piatti più freschi, buoni, veloci e facili da preparare.

Perfetta nelle calde giornate estive in cui la voglia di cucinare è prossima allo zero.

Io la preparo seguendo la ricetta di mia madre, che la fa in questa maniera da che ne ho memoria.

In Ciociaria, dove  sono cresciuta, il pane che si trova sulle tavole di ogni giorno è un buonissimo pane casereccio realizzato con farine quasi sempre biologiche di tipo 1 e 2, e con lievito madre; qualche volta nell'impasto si mettono anche delle patate lesse schiacciate, lo rendono più morbido e  fanno si che si conservi più a lungo.

Questo, pane che può essere tenuto in dispensa anche per una settimana, naturalmente dopo i primi giorni diventa un po' asciutto e più duro così viene riciclato per varie preparazioni, prima fra tutte la panzanella.

In mancanza di pane casereccio potete usare il pane toscano o il pane di Altamura o qualsiasi altro tipo di pane a fette abbiate a disposizione, poco indicati i panini troppo morbidi o le rosette.

L' utilizzo dei cetrioli crudi e del pomodoro fresco, l'aggiunta del basilico lo rendono un piatto dal gusto unico, fresco, buono e versatile, per gustarla al meglio va preparata con qualche minuto di anticipo.

La panzanella

Ingredienti per 4 persone

6 fette di pane casereccio raffermo (circa 400 g)
2 cetrioli
3 pomodori ramati o insalatari
5-6 foglie di basilico fresco
6 cucchiai di olio e. v. di oliva
sale q.b.

Preparazione

Passate le fette di pane sotto l'acqua corrente e ponetele in un piatto.
Lavate e asciugate le verdure e le foglie di basilico.
Pelate i cetrioli e tagliateli a tocchetti, fato lo stesso con i pomodori e disponeteli in una ciotola.
Aggiungete le foglie di basilico sminuzzate.

Strizzate leggermente le fette di pane e sbriciolatele nella ciotola con le verdure crude. Unite l'olio, salate e mescolate tutto con le mani per insaporire bene. Lasciate riposare in frigo per almeno mezz'ora prima di servire.

A piacere potete completare la panzanella con altre verdure crude a piacimento, come peperoni o carote,  o con legumi e mais per rendere il piatto ancora più ricco.




Pomodori ripieni di riso




pomodori ripieni di riso



In questo periodo dell'anno la natura ci offre un'infinita varietà di ortaggi, verdure e frutta dal gusto e dalle proprietà nutrizionali unici.
Fra tutti gli ortaggi i  pomodori con il loro ricco contenuto di sostanze nutritive , vitamine e minerali  ed il  ridotto apporto di calorie sono consumati in abbondanza.

I pomodori ripieni di riso rappresentano un piatto unico tipico della tradizione mediterranea .

Si preparano tagliando la calotta dei pomodori e svuotandoli della polpa , si riempiono con un composto di polpa, riso e odori e si cucinano in forno. Sono più buoni se serviti tiepidi o freddi.


Pomodori ripieni di riso

ingredienti per 4 persone


8 pomodori ramati o insalatari tondi ben maturi
9 cucchiai di riso
4 - 5 foglie di basilico
1 piccola costa di sedano
1/2 cipolla rossa dolce
origano q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
5 - 6 cucchiai di olio d'oliva 


Preparazione

Tagliare la calotta dei pomodori e svuotarli della polpa senza rompere la buccia, poi adagiarli capovolti su una superficie perché possano sgocciolare un po'.

Tenere da parte anche le calotte.

Raccogliere la polpa in un colino in modo che il succo coli in una ciotola. Passare poi la polpa in un passa verdure per privarla dei semi e versare anche questa nella ciotola. 

Unire il riso, gli odori e la cipolla tritati finemente, salare e pepare e aggiungere anche l'olio.
  
Riempire per 2/3 ogni pomodoro con il composto di succo, polpa e riso e coprirli con le calotte. 
Adagiarli in una teglia dai bordi alti ricoperta di carta forno e leggermente oleata, fare in modo che siano abbastanza vicini così non  rischiano di spaccarsi troppo in cottura.

Cuocere a 190°c per 40 - 50 minuti circa.

Servire tiepidi o freddi. 

Cous cous con verdure


cous cous con verdure







Un piatto estremamente versatile. 
Perfetto per l'estate quando il caldo afoso e la voglia di relax ci spingono a fare solo le cose essenziali, con il minor dispendio di energie possibile e magari nelle ore meno calde del giorno.
Il cous cous con verdure si può, anzi si deve, preparare in anticipo ed è fresco, gradevole e comodo da tenere pronto in frigo per l'ora di pranzo.

Cous cous con verdure


Ingredienti per 4 persone 

320 di cous cous  precotto istantaneo
1 peperone rosso o giallo
2 zucchine medie 
1 carota
1 cipolla fresca o 2 cipollotti
1 spicchio d'aglio
1 melanzana

4-5 cucchiai di olive denocciolate verdi o taggiasche (a seconda dei propri gusti)
alcuni cucchiai di olio e. v. di oliva
300 g di pomodori pachini
sale e basilico q.b.
acqua bollente per preparare il cous cous

Preparazione 

Pelate e tritate finemente aglio e cipolla , teneteli da parte.

Lavate ed asciugate tutte le altre verdure.

Tagliate il peperone a listarelle, privatelo dei semi e dei filamenti interni (che sono la parte più indigesta), riducetelo in piccoli dadini.
Affettate la melanzana ricavando fette dello spessore di circa 1/2 cm, tagliate poi ogni fetta a striscioline larghe 1/2 cm e ricavate anche da questa una piccola dadolata. 
Tagliate infine a dadini anche la carota privata della buccia e le zucchine.
Riducete in piccoli pezzettini anche i pomodorini e teneteli da parte in frigo, andranno conditi con olio, sale e basilico poco prima di servire il cous cous , al quale devono essere aggiunti solo all'ultimo momento.

Per saltare in padella ogni singola verdura procedete in questo modo : 

scaldate 2-3 cucchiai di olio extra vergine di oliva  in una padella antiaderente o un wok e versate una cucchiaiata di trito di cipolla e un po' di aglio, fateli  appena  scaldare (attenzione a che non brucino) e unite una delle verdure , cuocete a fuoco moderato  mescolando di tanto in tanto per farle cuocere uniformemente (per le melanzane serve più olio perchè essendo spugnose ne assorbono di più).

Salate solo a cottura quasi ultimata per far si che  rimangano croccanti; il sale infatti favorisce il rilascio del liquido di vegetazione che renderebbe le verdure molli e umide, stufate piuttosto che saltate.

Ripetete l'operazione per ogni singola verdura (esclusi i pomodorini  che si aggiungono crudi) ripartendo dal soffritto di aglio e cipolla, tenete i cubetti cotti in una capiente ciotola.

Ricordate che non occorre lavare tutte le volte  il tegame, basta asciugare e pulire un po' il fondo con della carta antiaderente.

Peperone, carota, zucchine e melanzane inoltre hanno tempi di cottura diversi che non si possono quantificare con precizione perché molto dipende dalla grandezza dei cubetti, dal livello del gas, dal tipo di tegame e per finire dal grado di maturazione delle verdure stesse. 
Occorrono alcuni minuti per ogni tipo di ortaggio, tenete conto che carote e peperoni impiegano più tempo per cuocere rispetto a zucchine e melanzane.

Finito di cuocere le verdure passate alla preparazione del cous cous seguendo le istruzioni riportate sulla confezione : di solito si fa rinvenire in acqua bollente e olio e poi si sgrana con due forchette prima e con le mani una volta tiepido. 
Ogni marca di cous cous ha un procedimento proprio quindi vi consiglio di attenervi a quanto indicato dal produttore.

Una volta pronto il cous cous versatelo nella ciotola assieme alle verdure, unite le olive sminuzzate e condite con dell'olio e. v. di oliva , mescolate bene per amalgamare tutti i sapori. 

Tenetelo in frigo e prima di portarlo in tavola versate sulla superficie i pezzetti di pomodorini conditi con olio, sale e basilico. 

Senza i pomodorini che, soprattutto in estate inacidiscono in fretta, si può conservare in frigo per due o tre giorni.

Nel caso siate onnivori potete rendere questo gustoso piatto estivo ancora più  completo aggiungendo gamberetti precotti o pezzettini di petto di pollo grigliato.

Altre verdure estive consigliate che si possono aggiungere sono i fagiolini e i piselli lessati, anche i legumi come fagioli o ceci stanno molto bene con il cous cous . . . . sperimentate varie combinazioni.

Crema di zucca . . . . violina


crema di zucca

Siamo in periodo di Quaresima e molti per osservare i precetti della religione Cattolica il venerdì praticano una dieta leggera, quasi un digiuno. 
La crema di zucca è perfetta se si vuole mangiare sano, leggero e "di magro".

Io adoro preparare la crema di zucca con la qualità "violina" che ho conosciuto da poco, cioè da quando vivo a Bologna, ma potete usare anche alti tipi come ad esempio la zucca napoletana.

Per chi come me non conosce questa gustosa varietà di zucca ecco alcune informazioni direttamente dal web .

La zucca violina 

A differenza della maggior parte delle zucche, il frutto della violina è allungato, periforme e rugoso, di colore nocciola chiaro.
La polpa è di colore giallo arancio e poichè ha un sapore molto dolce, viene spesso usata per il ripieno dei tortelli nel ferrarese, nel polesine e a Mantova. 
Se la tagliate a spicchi, potete cuocerla al forno e servirla come dessert. (dal sito http://www.agnesi.it/it/content/violina )

Appartiene alla specie Cucurbita moschata e sia la pianta e sia il frutto sono del tipo zucca Butternut “Noce di burro” (Vedi alle pagg. 68-69) ma con la differenza che la buccia del frutto è rugosa. La polpa è di gradevolissimo sapore mentre è ottima la sua conservabilità nel tempo. Fra le varietà a frutto del tipo allungato è sicuramente una delle migliori anche perchè offre determinate resistenze. (http://www.ingegnoli.it/zucca-violina.html )

Nella provincia di Ferrara, la zucca "violina", dalla polpa di colore arancione intenso, compatta, dolce e soda, cresce in terreni dalle caratteristiche organolettiche uniche che le conferiscono una qualità eccelsa.
Tale produzione ha una notevole importanza economica e gastronomica; nella cucina tradizionale locale, infatti, il piatto forte sono i cappellacci di zucca, ma il prelibato frutto si può gustare anche come condimento per pasta, nella torta di mandorle, in forma di zuppa, a fettine cotta al forno, fritta, spolverata di zucchero, nel risotto, in gnocchi, in purea o come tocco magico di sapore nel minestrone di verdure.(http://www.ferraraterraeacqua.it/it/enogastronomia/prodotti-tipici/zucca )

Deve il suo nome "zucca violina" alla forma del suo frutto che ricorda quella della custodia di un violino. 


Crema di zucca violina

 ingredienti per 4 persone

1,5 kg di zucca tagliata a dadini
1 porro
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
500 - 600 ml di brodo vegetale (più ne mettete più sarà liquida)
sale e pepe
un filo d'olio e. v. oliva per completare 



Preparazione

Pelare la zucca e ridurre la polpa a dadini non troppo piccoli.
Lavare ed affettare finemente lo scalogno.

Scaldare 3 cucchiai di olio e. v. di oliva in un tegame e versarvi i dadini di zucca. 

Salare, pepare e coprire il tegame con un coperchio.
Cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti aggiungendo qualche cucchiaio di acqua o brodo se tende ad asciugare troppo. 
La zucca violina infatti, avendo la polpa soda e compatta, non rilascia molto liquido di vegetazione in cottura.

Quando la zucca sarà cotta e la polpa risulterà molle se schiacciata con una forchetta completare la crema unendo 500 ml di brodo vegetale e frullare il tutto con il minipimer.

Versare nelle ciotole e finire con un filo d'olio.

E' ottima se accompagnata con dei crostini di pane.




Gnocchetti tricolore con zucca gratinata e olive nere



gnocchetti tricolore con zucca e olive nere



Negli utlimi tempi ho ridotto ai minimi termini il numero di post pubblicati perchè sono vittima di una "crisi d'identità culinaria": non saprei come altro definire questo particolare momento della mia vita  in rapporto al cibo che mangio e ho mangiato fino ad oggi. Sarà che sto invecchiando :)

Sto leggendo molto e mi sto documentando riguardo il rapporto tra cibo e salute ; non è una novità che la salute si preserva anche e soprattutto a tavola.

A questo proposito ci sono innumerevoli teorie e correnti di pensiero che sfociano spesso in scelte di vita estreme  (vegetariani, vegani, macrobiotici, igienisti, ...).  
Io, al momento sto solo cercando di documentarmi meglio leggendo quanto più possibile sull'argomento cibo-salute . 

Quello che cerco di fare è   districarmi nella giungla di informazioni e pubblicazioni in merito per  trarre spunti utilii  per  migliorare il mio rapporto con il cibo e mangiare nel modo più sano possibile al fine di  preservare  la salute ed il benessere psico-fisico.

In questo controverso universo di  pubblicazioni sull' alimentazione ed i suoi effetti sulla salute è complicato farsi un'idea precisa  perchè ogni scienziato, dietista, medico  o sedicente tale fautore di una tal teoria è convinto che la propria sia la tesi migliore e scientificamente inconfutabile.

L'unica conclusione a cui sono giunta per il momento, ma sono solo all'inizio del mio percorso informativo, è che sicuramente limitare  il consumo di prodotti di origine animale a favore di vegetali, legumi e cereali integrali, può portare dei benefici a lungo termine per il nostro organismo .

Al contempo mi spaventa l'idea di introdurre nella mia dieta  prodotti come ad esempio il seitan (surrogato della carne dal gusto discutibile) o la margarina vegetale (surrogato del burro), non credo che questi prodotti facciano poi così bene alla salute : il seitan altro non è che glutine quasi allo stato puro, mentre la maggior pate delle margarine vegetali in commercio vengono prodotte utilizzandograssi vegetali tipo l'olio di palma; fate un po ' voi !

Dopo tutto questo divagare veniamo alla ricetta di oggi che per rimanere in tema di cibo buono per la salute è un piatto vegetariano e povero di grassi.

Gnocchetti tricolore con zucca gratinata e olive nere 

ingredienti per 4 persone


500 g di gnocchetti tricolore tipo "chicche"
300 g di zucca napoletana tagliata a cubetti
10 olive nere al forno
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di pangrattato
1 barattolo di pomodori pelati o polpa di pomodoro 
1/2 carota  
1/2 scalogno
1/2 cucchiaino di zucchero
2 foglie di basilico  o basilio secco ( se si preferisce si può sostituire con origano)
olio e.v. o . q. b. 
sale pepe e maggiorana q.b.

Preparazione

La salsa di pomodoro.
In un tegame mettere a scaldare un cucchiaio di olio di oliva e aggiungere carota e scalogno sminuzzati, unire il pomodoro , lo zucchero e aggiustare di sale. 
Cuocere per circa 20 minuti a fuoco lento. a cottura quasi ultimata unire due foglie di basilico o se si preferisce un po' di origano.

La zucca.
Scaldare il forno a 190 °C e foderare una teglia di carta da forno. Disporre i cubetti di zucca nella teglia e cospargerli di pangrattato a cui abbiamo unito  sale, pepe e un po' di maggiorana.
Passare la zucca in forno per circa 15-20 minuti,
Qualche minuto prima di togliere la zucca dal forno aggiungere le olive nere.

Gli gnocchetti.
Lessare gli gnocchetti per 2 minuti in abbondante acqua salata e scolarli. 
Conditeli con salsa di pomodoro e versateli in una teglia foderata di carta forno.  
Cospargere la superficie degli gnocchetti con il parmigiano e gratinare per 5 minuti.

Servire ben caldi.
.
Gnoccheti tricolore con zucca e olive nere



La farinata con zucca e porro.



farinata con zucca e porro


La farinata (detta anche torta di ceci o cecina) è una torta salata preparata con farina di ceci e pochissimi altri ingredienti.
Piatto tipico della tradizione ligure è conosciuta anche in Piemonte e Toscana, io l'ho provata e ho imparato ad apprezzarla proprio  in qest'ultima regione dove ho avuto la fortuna di vivere per qualche anno.
Adoro questo piatto perchè oltre ad essere gustoso è anche molto versatile : si può mangiare come antipasto o stuzzichino salato da sola o accompagnata da formaggi e salumi, oppure si può servire come contorno o piatto unico - calda o tiepida  - insomma si presta ad innumerevoli usi e consumi.

Per finire è perfetta per le diete vegetariane e vegane.

Si può guarnire anche con vari tipi di verdure, a me piace particolarmente inserire nell'impasto dei cubetti di zucca fatti rosolare in padella con del porro (come mi ha suggerito la mia amica e vicina Stefy) : diventa ancora più sfiziosa.

Farinata con zucca e porro


Ingredienti per 4 - 6 persone 

700 ml di acqua
250 g di farina di ceci
1/2 porro
250 g di zucca tipo napoletana o varietà violina a dadini
6 cucchiai di olio e.v. di oliva
sale e pepe q.b.

Preparazione 

alcune ore prima della cottura -  almeno 2 -

Mescolare la farina di ceci con l'acqua  senza far formare grumi.
Inserire nell'impasto dei rametti di rosmarino e lasciar riposare almeno un paio d'ore.

In una padella antiaderente versare un cucchiaio di olio e far scaldare lo scalogno tagliato a rondelline sottili, aggiungere la zucca tagliata a cubettini, salare pepare e cuocere per una decina di minuti a fuoco basso.

Trascorso il tempo di riposo della farinata rimuovere il romarino e aggiungere 5 o più cucchiai di olio d'oliva e il sale, amalgamando bene.
Versare il composto in una teglia  ricoperta di carta da forno : lo spessore non deve superare i 3-4 mm altrimenti rimane molliccia in superficie, quindi meglio usare una teglia piuttosto ampia.

A questo punto in genere viene lasciata così com'è, a me piace aggiungere cubetti di zucca saltata con il porro (che affonderanno perchè il composto è molto liquido).

Normalmente viene cotta in teglie apposite e nel forno a legna, ma in casa si può cuocere a 180°c in forno statico per 20-25 minuti.

Spolverare un po' di pepe macinato sulla superficie e servire calda o tiepida.








Piccolo e gustoso danubio salato.

Il danubio salato


Questo è un periodo in cui alterno il riposo totale alla preparazione di piatti semplici e freschi come insalatone e paste fredde, o torte salate da consumare anche esse con qualcosa di fresco. 
Preparo pochissimi dolci perchè in estate non ne mangiamo , preferiamo i gelati, e poi  il caldo mi fa ridurre al minimo l'utilizzo del forno.
Qualche giorno fa in occasione di una cena fra amici ho sperimentato una ricetta che mi incuriosiva da tanto, ma che non avevo mai avuto modo di realizzare : il danubio salato.

Credevo fosse una ricetta troppo lunga e  laboriosa, ma devo ammettere che  è meno complicata di quanto si possa credere. 
Un po' lunga sì, ma complicata proprio no.

Questa torta salata,  tipica della tradizione napoletana, è realizzata con un impasto tipo brioches salata ed è conosciuta e apprezzata ovunque. Si può preparare con i ripieni più vari e oltre ad essere gustosa è anche molto bella da vedere. 



Ingredienti  dell'impasto base :
per 2 danubi da 24 cm

300 g farina manitoba
300 g farina 00
250 ml latte
70 ml acqua
3 cucchiai olio e. v. oliva
1 cucchiaio zucchero di canna o miele
10 g sale fino
1  cubetto di lievito di birra 
(o una bustina di lievito di birra secco)
1 uovo e 1 tuorlo

per spennellare uovo sbattuto e latte q.b.

Ingredienti per il ripieno :

io ho utilizzato 

- 100 g di prosciutto cotto e 100 g di formaggio (che può essere galbanino, o fontina o altro formaggio a piacere) per uno dei danubio 
- verdure miste grigliate (zucchine, peperoni) con aggiunta di una manciata di olive taggiasche denocciolate, qualche pomodorino secco sott'olio  e circa 50 g di stracchino, per l'altro.

Preparazione della pasta brioches salata:

Innanzi tutto si deve preparare un lievitino mescolando 200 g di farina 00 con un po' di acqua (circa 60-70 ml), lo zucchero  o il miele, il lievito. 
Si fa raddoppiare di volume e poi si uniscono tutti gli  altri ingredienti dell'impasto base. 
La lavorazione è simile a quella del pane o della pizza, l'impasto va lavorato per almeno dieci minuti a mano mescolando bene prima in una ciotola, poi sul piano di lavoro. Se invece si prepara  utilizzando una impastatrice come ad esempio la macchina del pane, con programma pizza solo impasto, che dura circa 1 ora e mezza.

In qualunque caso si  deve far raddoppiare di volume. 
Ci vorrà almeno un'ora.

Trascorso il tempo di riposo bisogna tirare l'impasto col mattarello ad una altezza di circa 1/2 cm e con un coppapasta o un bicchiere si tagliano tutti dischetti.
Prendere ora il ripieno sminuzzato e amalgamato e depositarne dei piccoli mucchietti al centro di ogni disco.



Richiudere ogni disco di impasto formando una palla tonda e liscia e depositarli in una teglia ricoperta di carta forno, leggermente distanziati, avendo cura di posizionare la parte più liscia e ben chiusa verso l'alto. 

il danubio prima dell'ultima lievitazione


Spennellare con del latte e lasciar riposare ancora 30 minuti. Spennellare poi con uovo sbattuto e cuocere in forno ben caldo a 180°c per circa 20 minuti, finchè diventa ben dorato.
Si può mangiare caldo o servire freddo. 

danubio salato



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