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Involtini di verza

involtini di verza con riso


Durante la stagione fredda bisognerebbe privilegiare l'uso delle verdure a foglia verde che fanno tanto bene alla nostra salute.
Alla ricerca di nuove ricette per rendere più gustoso un ortaggio come il cavolo verza, non certo la passione dei miei familiari, ho trovato questi rotolini che hanno riscosso un successo oltre ogni aspettativa.

Provateli perché  oltre a rendere appetibile il cavolo verza rappresentano un pasto così completo che potete servirli come piatto unico.




involtini di verza


Involtini di verza con riso e verdure


ingredienti per 4 persone 

1 bella verza fresca
8 cucchiai di riso 
6 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
2 carote
1 patata
1 gambo di sedano
80 g di formaggio molle tagliato a piccoli dadini
1/2 cipolla bionda o rossa
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di pangrattato
80 g di pasta fresca di salsiccia (facoltativo)
4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva

sale e pepe q.b.





Preparazione


Pulite e lavate la verza. Recuperate le foglie esterne più grandi e lessatele 3 minuti in acqua bollente salata. Disponetele ad asciugare su carta assorbente.
Preparate un brodo vegetale con una carota, una patata e del  sedano, oppure con dado vegetale.
Lavate e tritare mezza cipolla e una carota.
Scaldate 4 cucchiai di olio in una padella antiaderente, soffriggete cipolla e carota.
Unite la pasta di salsiccia e cuocete per 10 minuti a fuoco lento (saltate questo passaggio se optate per la variante vegetariana). 
Salate e pepate.

Scaldate una noce di burro e due cucchiai di olio in un tegame, soffriggete delicatamente un po' di cipolla trita, unite il riso e tostatelo mescolandolo per 5 minuti. Sfumate con vino bianco. Portate a cottura aggiungendo gradualmente il brodo bollente, continuando a mescolare,  e solo alla fine incorporate  il soffritto con la salsiccia.

Togliere il riso dal fuoco, mescolatevi il formaggio e 2 cucchiai di parmigiano.

Farcite le foglie di verza con il riso e disponetele in  una teglia avendo cura di disporre il lato aperto sul fondo.

irrorate con un filo d'olio e cospargete i fagottini  di verza con un mix di parmigiano e pangrattato.

Cuocete in forno a 180°c per 30 minuti.


Polpette di tonno facili e veloci da preparare


polpettine di tonno




Vi capita mai di guardare l'orologio accorgervi che sono quasi le sette di sera e non avere idee per la cena?! A me capita spesso, e allora di corsa a cercare la scatoletta di tonno e a preparare una veloce insalatina per mettere a tacere la vostra coscienza e le lamentazioni della vorace e  famelica famigliola?!

Se vi mancano tempo, voglia e gli  ingredienti necessari per mettere in tavola qualcosa di meglio del menù "apri e versa" vi consiglio di sperimentare queste polpettine di tonno.

A noi piacciono molto. Trovo che si sposino benissimo con purè di patate o anche solo con patate lesse servite in insalata.

Si tratta di una ricetta molto veloce e facilissima da preparare. Va benissimo anche come idea svuota frigo per utilizzare avanzi di tono o pane raffermo.



Polpette di tonno facili e veloci da preparare

ingredietni per 4 persone

240 g di tonno in scatola all'olio d'oliva sgocciolato
120 g di pane ammollato nel latte
1 uovo
sale e pepe a piacere q.b.
1 cucchiaino raso di prezzemolo tritato


5-6 cucchiai di pangrattato per la panatura 
la punta di un cucchiaio di curcuma in polvere da unire al pangrattato
olio di arachidi per friggere

Preparazione

Sgocciolate il tonno, strizzate il pane e riducetelo in briciole e versate questi e tutti gli altri ingredienti, compreso l'uovo,  in una terrina. 
Salate e pepate a vostro piacimento, tenendo conto che il tonno in scatola è già abbastanza salato di suo.
Formate delle palline, della grandezza che preferite, e rotolatele delicatamente nel pangrattato.
Scaldate l'olio in una padella antiaderente e fate rosolare le polpette su tutti i lati.
Ponetele a sgocciolare su carta assorbente e servite calde.
Per rendere le polpettine più morbide e gustose potete aggiungere una patata lessa schiacciata con lo schiaccia patate (p.s. aggiunto il 12 marzo). 

Panzanella classica fresca ed estiva


panzanella 



Esiste un modo più facile e buono della panzanella per utilizzare il pane leggermente raffermo ?!

Uno dei piatti più freschi, buoni, veloci e facili da preparare.

Perfetta nelle calde giornate estive in cui la voglia di cucinare è prossima allo zero.

Io la preparo seguendo la ricetta di mia madre, che la fa in questa maniera da che ne ho memoria.

In Ciociaria, dove  sono cresciuta, il pane che si trova sulle tavole di ogni giorno è un buonissimo pane casereccio realizzato con farine quasi sempre biologiche di tipo 1 e 2, e con lievito madre; qualche volta nell'impasto si mettono anche delle patate lesse schiacciate, lo rendono più morbido e  fanno si che si conservi più a lungo.

Questo, pane che può essere tenuto in dispensa anche per una settimana, naturalmente dopo i primi giorni diventa un po' asciutto e più duro così viene riciclato per varie preparazioni, prima fra tutte la panzanella.

In mancanza di pane casereccio potete usare il pane toscano o il pane di Altamura o qualsiasi altro tipo di pane a fette abbiate a disposizione, poco indicati i panini troppo morbidi o le rosette.

L' utilizzo dei cetrioli crudi e del pomodoro fresco, l'aggiunta del basilico lo rendono un piatto dal gusto unico, fresco, buono e versatile, per gustarla al meglio va preparata con qualche minuto di anticipo.

La panzanella

Ingredienti per 4 persone

6 fette di pane casereccio raffermo (circa 400 g)
2 cetrioli
3 pomodori ramati o insalatari
5-6 foglie di basilico fresco
6 cucchiai di olio e. v. di oliva
sale q.b.

Preparazione

Passate le fette di pane sotto l'acqua corrente e ponetele in un piatto.
Lavate e asciugate le verdure e le foglie di basilico.
Pelate i cetrioli e tagliateli a tocchetti, fato lo stesso con i pomodori e disponeteli in una ciotola.
Aggiungete le foglie di basilico sminuzzate.

Strizzate leggermente le fette di pane e sbriciolatele nella ciotola con le verdure crude. Unite l'olio, salate e mescolate tutto con le mani per insaporire bene. Lasciate riposare in frigo per almeno mezz'ora prima di servire.

A piacere potete completare la panzanella con altre verdure crude a piacimento, come peperoni o carote,  o con legumi e mais per rendere il piatto ancora più ricco.




Crema di zucca . . . . violina


crema di zucca

Siamo in periodo di Quaresima e molti per osservare i precetti della religione Cattolica il venerdì praticano una dieta leggera, quasi un digiuno. 
La crema di zucca è perfetta se si vuole mangiare sano, leggero e "di magro".

Io adoro preparare la crema di zucca con la qualità "violina" che ho conosciuto da poco, cioè da quando vivo a Bologna, ma potete usare anche alti tipi come ad esempio la zucca napoletana.

Per chi come me non conosce questa gustosa varietà di zucca ecco alcune informazioni direttamente dal web .

La zucca violina 

A differenza della maggior parte delle zucche, il frutto della violina è allungato, periforme e rugoso, di colore nocciola chiaro.
La polpa è di colore giallo arancio e poichè ha un sapore molto dolce, viene spesso usata per il ripieno dei tortelli nel ferrarese, nel polesine e a Mantova. 
Se la tagliate a spicchi, potete cuocerla al forno e servirla come dessert. (dal sito http://www.agnesi.it/it/content/violina )

Appartiene alla specie Cucurbita moschata e sia la pianta e sia il frutto sono del tipo zucca Butternut “Noce di burro” (Vedi alle pagg. 68-69) ma con la differenza che la buccia del frutto è rugosa. La polpa è di gradevolissimo sapore mentre è ottima la sua conservabilità nel tempo. Fra le varietà a frutto del tipo allungato è sicuramente una delle migliori anche perchè offre determinate resistenze. (http://www.ingegnoli.it/zucca-violina.html )

Nella provincia di Ferrara, la zucca "violina", dalla polpa di colore arancione intenso, compatta, dolce e soda, cresce in terreni dalle caratteristiche organolettiche uniche che le conferiscono una qualità eccelsa.
Tale produzione ha una notevole importanza economica e gastronomica; nella cucina tradizionale locale, infatti, il piatto forte sono i cappellacci di zucca, ma il prelibato frutto si può gustare anche come condimento per pasta, nella torta di mandorle, in forma di zuppa, a fettine cotta al forno, fritta, spolverata di zucchero, nel risotto, in gnocchi, in purea o come tocco magico di sapore nel minestrone di verdure.(http://www.ferraraterraeacqua.it/it/enogastronomia/prodotti-tipici/zucca )

Deve il suo nome "zucca violina" alla forma del suo frutto che ricorda quella della custodia di un violino. 


Crema di zucca violina

 ingredienti per 4 persone

1,5 kg di zucca tagliata a dadini
1 porro
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
500 - 600 ml di brodo vegetale (più ne mettete più sarà liquida)
sale e pepe
un filo d'olio e. v. oliva per completare 



Preparazione

Pelare la zucca e ridurre la polpa a dadini non troppo piccoli.
Lavare ed affettare finemente lo scalogno.

Scaldare 3 cucchiai di olio e. v. di oliva in un tegame e versarvi i dadini di zucca. 

Salare, pepare e coprire il tegame con un coperchio.
Cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti aggiungendo qualche cucchiaio di acqua o brodo se tende ad asciugare troppo. 
La zucca violina infatti, avendo la polpa soda e compatta, non rilascia molto liquido di vegetazione in cottura.

Quando la zucca sarà cotta e la polpa risulterà molle se schiacciata con una forchetta completare la crema unendo 500 ml di brodo vegetale e frullare il tutto con il minipimer.

Versare nelle ciotole e finire con un filo d'olio.

E' ottima se accompagnata con dei crostini di pane.




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