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Torta al cioccolato fondente ( x Flavia )




Questa torta è una delle preferite di mia cugina Flavia ( . . . lo so, i nostri genitori  si sono spremuti le meningi per decidere come chiamarci :D ).
Ogni volta che mia mamma la prepara lei le chiede la ricetta e poi tutte le volte  non si ricorda dove mette il foglietto ....... così ho deciso di inserirla sul mio blgo visto che lei è una lettrice fissa.
E' una torta al cioccolato soffice e molto adatta alla prima colazione . . . .
Si può preparare con qualsiasi tipo di cioccolato, ma rende meglio con quello fondente.

Ingredienti :
150 gr burro
4 tuorli e 4 albumi
1 bicchiere di latte tiepido
225 gr zucchero
400 gr farina
150 gr cioccolato fondente ( viene bene anche con 200 gr)
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci

Procedimento:
Prima si lavora il burro a crema con lo zucchero e poi si aggiungono i rossi d'uovo uno alla volta, si montano gli albumi a neve ferma e si agiunge un po' alla volta la farina, gli albumi e il latte. Infine si mette il lievito il pizzico di sale e il cioccolato sminuzzato.
Versare in una teglia imburrata e infarinata e cuocere a 170 ° per 35/40 minuti.
Quando è tiepida spolverare con zucchero a velo.

Auguri di buon Natale . . . . !!!!

In questi ultimi giorni non sono riuscita a inserire nuovi post perchè l'influenza ci è letteralmente piovuta addosso e messi tutti ko!
Eravamo tutti eccitati per l'imminente partenza per le vacanze di Natale e invece ancora prima di partire si accusavano i primi sintomi e già durante il viaggio la situazione è degenerata.
Così a due giorni dal Natale invece di cominciare a brindare con un buon spumantino e di mangiare il panettone, ci imbotttiamo di tachipirina e mangiamo pastine in brodo e petto di pollo.
Sì, lo so,  è solo un piccolo malanno stagionale e sicuramente passerà presto, ma così si fa fatica sentire l'atmosfera natalizia :)

Non potevo non raccogliere un po' di energie per augurare a tutte le persone che nel breve periodo trascorso da quado ho deciso di aprire il mio blog sono passati di qui. . .(quando guardo il contatore visite stento a credere ai miei occhi) :
-  a dare solo  una sbirciatina;
- a tutti quelli che mi vogliono bene e sanno quanto mi piace cucinare e mi hanno sostenuto fin dall'inizio incoraggiandomi, ma anche muovendomi critiche costruttive e dispensando utilissimi consigli;
- a quei pochi "temerari" che hanno scelto di unirsi al mio blog anche se li avevo avvertiti di quelli che sono i miei limiti;
- a tutte le bravissime foodblogger che seguo e che ammiro per la loro bravura e la costanza che metotno in ciò che fanno.

A tutti voi un grande grazie! che viene dal cuore perchè  trovo ogni giorno lo stimolo per andare avanti in quest' avventura che per me rappresenta il coronamento di un piccolo sogno che avevo nel cassetto e che non trovavo il coraggio di tirare fuori.

Spero di riprendermi presto per riuscire a tornare a postare idee ricette ed esperimenti vari.

Ma intanto auguro a tutti voi di trascorrere serenamente il Natale che sta per arrivare !
 e di essere  felici, circondati da persone amate e di godere di buona salute.

Flavia

Guarnire la pizza

Certe volte quando preparo la pizza sperimento nuovi modo di guarnirla, ma quasi tutte le volte che apporto delle variazioni ai nostri gusti preferiti tutti hanno qualcosa da ridire e così  si torna ai quelli classici e collaudati 
  • margherita per Marti  : pomodoro, origano e mozzarella
  • prosciutto e funghi  ( o solo funghi) per Fede : pomodoro, origano. mozzarella, funghi, prosciutto
  • napoli per il papà : pomodoro, mozzarella, origano, acciughe
  • quattro stagioni per me : pomodoro, mozzarella, prosciutto, funghi, carciofini e olive
Però l'ultima volta le variazioni sul tema non sono state poi così criticate, anzi . . . 

Ho provato la versione tonno e cipolle :
pizza con cipolle il tonno l'ho aggiunto una volta cotta altrimenti si asciugava troppo 

per rendere la cipolla più digeribile e ridurne l'odore troopo intenso, lho tagliata a fettine sottili e tenuta a bagno nell'acqua e aceto per una mezz'ora prima di disporla sulla pizza, prima di metterla sulla pizza l'ho asciugata con dello scottex e distribuita sulla pizza cruda così cuoceva insieme all'impasto della pizza, una volta cotta ho aggiunto un po' di mozzarella e del tonno sott'olio sgocciolato.

Poi la pizza con le patate che nel lazio, la mia zona d'origine, è un must!

pizza con le patate prima della cottura

molti preparano questo tipo di pizza disponendo sull'impasto delle fettine sottili di patate crude a me invece piace farla disponendoci sopra delle patate lessate e schiacciate condite con sale olio e rosmarino.

L'ultima  è stata la vegetariana :


per fare questa versione taglio afiammifero zucchine e peperoni li metto in uno scolapasta e li salo un po' per far perdere un po' di acqua di vegetazione, poi strizzo un po' le verdure le dispongo sulla pizza cruda e lascio cuocere tutto insieme, poco prima che sia cotta metto la mozzarella e la lascio sciogliere in forno.

Devi dire che questa volta mi è andata bene !

Tiramisù



Ogni volta che dico che sto per  preparare il tiramisù la mia Marti mi guarda con i suoi occhietti azzurri che si illuminano  tutti  e  prende una sedia, la avvicina al tavolo della cucina,ci  si accomoda in ginocchio  e . . . sta li a guardare.
Aspetta di fare quello che tanti bambini adorano fare quando la mamma prepara un dolce! cacciare le dita nelle ciotole e leccare gli avanzi delle creme  . Così mentre mi intrattiene con i racconti e le domande più disparate, ogni tanto mi domanda
- hai finito con questa? - indicando il recipiente della crema
. . . e non è contenta fino a quando le rispondo
- ok, adesso puoi prenderla! -
allora mi fa un gran sorriso  si tira su le maniche e poi... potete immaginare cosa combina.

Sul tiramisù e le sue numerose varianti si potrebbero scrivere interi libri (o forse lo hanno già fatto)ma rimane uno dei dolci  della nostra tradizione più buoni e facili da realizzare.
Anche io  ho scoperto una interessante  variazione sul tema : un cupcake tiramisù veramente gustoso.
Ma la ricetta originale di questo dolce è molto semplice e prevede l'utilizzo di pochi ingredienti inoltre non richiede cottura.
Personalmente adoro prepararlo con i pavesini al posto del classico biscotto savaiardo perchè trovo che i  siano più delicati e leggeri, ma è solo una questione di gusti.
Inoltre utilizzo il caffè decaffeinato perchè così lo possono mangiare anche i bambini senza problemi.

Di solito realizzo delle monoporzioni per questione di praticità oltre che di estetica della presentazione.

Ingredienti per 4 persone:
24 pavesini
4 rossi d'uovo
250 gr di mascarpone
4 cucchiai di zucchero
200 ml di panna da montare
cacao amaro q.b.
una bacca di vaniglia o dell'aroma vaniglia

per la bagna:
3 tazzine di caffè decaffeinato
1 tazzina di acqua
1 cucchiaino di sambuca
1 cucchiaio raso di zucchero

4 ciotole da dessert

Procedimento:
Prima di tutto apro la bacca di vaniglia, tolgo i semi con la lama di un coltello e li mescolo con lo zucchero per aromatizzarlo.
Poi per fare la crema al mascarpone bisogna montare la panna, sbattere bene i rossi d'uovo con lo zucchero e infine mescolare gli ingredienti per assemblare la crema.

A questo punto metto uno strato di crema nelle  ciotole e lo alterno con uno strato di pavesini leggermente inzuppati nella bagna e procedo così per due o tre strati a seconda dell' altezza del recipiente. Spolvero  la superficie con del cacao amaro e tengo in frigo per almeno un paio d'ore prima di servire. 


In questi giorni la mia piccola digitale compatta mi ha abbandonato e così ho dovuto ripiegare su una macchina fotografica d'emergenza le mie ultime  foto sono peggiori del solito, mi spiace :(

Biscotti ai cereali







Di nuovo con una ricetta di biscotti che piacciono molto ai miei bambini.
D'altronde i miei primi sostenitori sono loro!
Sarei bugiarda se dicessi che non mangiano merendine o nutella, ma quando hanno gustose alternative sanno bene cosa scegliere e questi biscotti li preferiscono in assoluto a molti altri dolcetti e snack.

Sul web ne ho trovato molte varianti e alcuni li chiamano "rose del deserto" : i nostri preferiti sono quelli, manco a dirlo, con scagliette di cioccolato fondente. Però si possono farcire con altre cose tipo frutta secca (pinoli, nocciole . . ) oppure con uva sultanina a seconda dei gusti.

Ingedienti:

150 gr cioccolato fondente sminuzzato
125 gr burro
150 gr zucchero semolato (vengono buoni e meno stucchevoli con 130 gr)
350  gr farina 00
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
fiocchi di mais circa 2 tazze

Procedimento:
Si mescola il burro ammorbidito a temp. ambiente con lo zucchero, senza montare il composto, ma ottenendo una specie di crema e poi si incorporano le uova aggiungendone una per volta.
A questo punto si può aggiungere la farina a cui abbiamo mescolato il lievito, il cioccolato sminuzzato e un pizzico di sale. Si mescola tutto assieme e si ottiene un impasto abbastanza morbido che va fatto riposare per qualche minuto in frigo (almeno 15 minuti.

Trascorso circa un quarto d'ora possiamo formare delle palline grandi più o meno come noci e rotolarle nei fiocchi di mais , li disponiamo in una teglia ricoperta di carta da forno e cuciniamo in forno a 180° per circa 20 minuti, sono cotti appena inizia a dorare, ma vanno lasciati raffreddare prima di toglierli dalla teglia.

prima della cottura


appena sfornati
Una volta freddi si possono cospargere di zucchero a velo.

 Con questa ricetta partecipo al contest :







Filetti di alici gratinate




E' venerdì, quindi si mangia pesce :D
I piatti che preferisco sono fatti con cibi freschi, poco elaborati, facili e veloci da realizzare, non mi piace complicarmi la vita, si complica abbastanza già senza che ci mettiamo del nostro.
Così oggi preparo delle alici gratinate in forno.
Le alici fresche hanno un ottimo sapore e sono anche molto economiche rispetto ad altri tipi di pesce.
Sì, ma . . . dov'è la fregatura ?
Beh, ecco . . . . pulire un kg di alici ( quantità necessaria per 4 persone)  è un lavoro che richiede un po' di tempo e pazienza .

Ingredienti:
1 kg di alici fresche
150 gr pomodorini tipo pachini 
pan grattato q.b.
farina q.b.
prezzemolo q.b.
sale, olio d'oliva e pepe q.b.

Ho pulito le alici privandole delle teste e delle interiora,  le ho lavate velocemente  e messe a scolare in uno scolapasta, lasciandole così per una mezz'ora .
Le ho tamponate con dello scottex e impanate in un mix di pangrattato, farina, sale, pepe e prezzemolo e messe in una teglia da forno . 
Sopra ho messo delle fette di  pomodorino tagliati  e un filo d'olio d'oliva. Le ho passate  in forno a 180 ° per una decina di minuti ma, bisogna fare attenzione che non secchino troppo altrimenti a metà cottura bisogna coprirle con un foglio di alluminio.
Sono più buone se mangiate ben calde.

Grissini torinesi stirati.




Che buoni i grissini! Ho imparato ad apprezzare quelli artigianali quando ho vissuto a Torino per qualche anno.
Sono stati anni belli!
Oltre alla cerchia delle mie amicizie, a Torino, si sono allargati anche i miei orizzonti culinari.
Ho scoperto tanti cibi nuovi e buoni che prima non avevo mai provato.
Tra questi i grissini torinesi stirati fatti artigianalmente(prima di allora avevo mangiato solo quelli prodotti industrialmente, che sono cmq molto buoni).
Questi grissini a Torino si consumano spesso  al posto del pane e si possono comprare freschi ogni giorno in tutte le panetterie.
Siccome pensavo che farli in casa fosse troppo complicato non avevo mai provato .
Poi ho letto la ricetta sul libro delle Simili "Pane e roba dolce" e ho pensato che potevo farcela anche io (visto che le altre ricette di questo libro che avevo testato erano uscite tutte benissimo).
Allora ho preparato un bell'impasto e una volta lievitato, con l'aiuto dei miei bambini, abbiamo letteralmente stirato i grissini e ..... indovinate un po'!?
Sono venuti benissimo e sono finiti in un lampo.
Provateli, non ve ne pentirete.
Ecco la ricetta delle Simili.
(Con questa dose vengono fuori più di 50 grissini lunghi circa 30 cm).

Ingedienti:
500 gr farina 0
250 ml di acqua circa
50 gr olio d'oliva + un po' per spennellare
15 gr lievito di birra fresco
un cucchiaino colmo di sale
un cucchiaino di zucchero di canna (o malto d'orzo, io ho usato lo zucchero)
farina di semola di grano duro

Procedimento:
Ho impastato bene tutti gli ingredienti per una decina di minuti. L'ho battuto sul piano di lavoro energicamente per togliere l'elasticità e poi ho tirato un filone abbastanza piatto e alto al massimo 10 cm . L'ho spennellato con olio d'oliva e spolverato con farina di semola. A questo punto ho lasciato riposare il filoncino su una sse spolverato di farina, dopo averlo coperto con la pellicola da cucina. Deve lievitare per almeno un'ora.
Trascorso questo tempo ho tagliato con un coltello delle strisce larghe circa 1 cm e 1/2 e partendo dal centro le ho tirate allungadole, senza rotolarle sul piano di lavoro e le ho messe nella teglia.
Si cucinano in forno a 200° per circa 20 minuti.

Se una volta tirati superano la lunghezza della teglia bisogna tagliare il pezzo che avanza e cuocerlo così com'è perchè se si rimpasta diventa duro .

i grissini pronti da cuocere

dopo la cottura

Torta menta e cioccolato

Torta menta e cioccolato


Abbiamo scoperto questa torta l'estate scorsa mentre eravamo in vacanza dai miei.
Un'amica di mia mamma, che prepara sempre dei dolci buonissimi, l'ha portata  una sera in cui è venuta a cena da noi. 
Sembrava una normalissima torta al cocco e nutella.
Ma quando l'abbiamo affettata la sorpresa era all'interno, un bel colore verde brillante ed un intenso profumo di menta.
)

Dopo la sorpresa iniziale, l'abbiamo assaggiata e ce ne siamo subito innamorati.  

Come misurino ho usato il vasetto dello yogurt.

Torta menta e cioccolato

Ingredienti

3 uova
1 yogurt bianco o al cocco
1 vasetto di zucchero semolato
3 vasetti di farina 00
1 vasetto di olio di semi di mais
1 bustina di lievito per dolci
4 cucchiai di cocco disidratato
1 vasetto di sciroppo di menta
un pizzico di sale

cocco e nutella q.b. per guarnire


Preparazione

Frullate un pochino uova e sale, poi aggiungete lo zucchero e montate bene il composto. 
Versate l'olio, lo sciroppo e lo yogurt e mescolate delicatamente. Aggiungete infine le farine e il lievito per dolci un po' per volta, mescolando dal  basso verso l'alto. 
Cuocete in forno a 180° per 25/30 minuti(teglia da 24 cm ).
Una volta tiepida spalmate sulla superficie un leggero strato di nutella e spolverate con cocco disidratato.



Omini di pan di zenzero.

pan di zenzero
omino di pan di zenzero


E dopo un po' di peripezie e qualche prova fallita sono riuscita a sfornare anche io i famosi omini di pan di zenzero (o di panpepato).
Avevo trovato tante ricette e tutte prevedevano l'utilizzo della "melassa" che non o e non saprei dove trovare, e poi non ho nemmeno idea di quali siano gli ingredienti che la compongono, quindi non mi ispirava molto usarla.
Poi mi sono imbattuta in un bel blog ( e ora che ho avuto l'ok dell'autrice vi metto il link - lo scief losciefscientificoscientifico)le foto dei biscotti erano belle e invitanti e in più la ricetta non prevedeva l'uso della melassa, ma del miele, che mi piace molto di più (e cosa non trascurabile è più facile da reperire). 
Naturalmente ho un po' adattato la ricetta alle mie esigenze e preferenze.
Con i bambini abbiamo passato il pomeriggio a decorarli ed è stato molto divertente! 


Questi biscotti, proprio per la presenza di miele, devono frollare per qualche giorno prima di essere consumati perchè appena usciti dal forno sono abbastanza duri. Devono essere quindi preparati con un po' di anticipo.



Pan di zenzero o gingerbread

gli ingredienti che ho usato sono :


600 gr farina 00
250 gr miele (possibilmente naturale e aromatico)
120 gr burro
120 gr zucchero di canna
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di lievito per dolci
un mix di spezie in polvere composto da: 
- 1 cucchiaino raso di zenzero in polvere
- 1 cucchiaino raso di cannella 
- 1/4 di cucchiaino di noce moscata

10 gr di cacao amaro in polvere
2 uova

Procedimento :
Mescolare il lievito e il bicarbonato alla farina  e metterla in una capiente ciotola.
Aggiungere il burro ammorbidito a temp. ambiente e a pezzetti, il miele, lo zucchero, le spezie ed il cacao, mescolare un po' e unire le uova. Lavorare l'impasto per renderlo liscio e omogeneo.
Lasciarlo riposare in frigo per almeno 2 - 3 ore.
Riprendere l'impasto, che sarà diventato molto duro, lavorarlo con le mani per ammorbidirlo. 
Per rendere tutto più semplice prenderne un po' per volta e lavorarlo.
Tirare poi una sfogliadi circa 3 mm e con la formina di omino di pan di zenzero tagliare i biscotti.
Cuocere in forno a 180° per 10 minuti, toglierli dalla teglia solo qando si saranno raffreddati.
Decorare a piacere con la ghiaccia reale.




2° procedimento 


quello del blog da cui arriva la ricetta riportata anche su Giallozafferano 



Mettere in una pentolino capiente il miele, lo zucchero, il burro e le spezie e far sciogliere tutto a fuoco bassissimo mescolando di tanto in tanto. Lasciare intiepidire a temperatura ambiente ma senza lasciare indurire troppo il composto. In una ciotola molto capace (o nella ciotola dell'impastatrice) mescolare la farina, con il lievito e il cacao. Sbattere leggermente le uova e mescolare con le fruste. Aggiungere sempre con le fruste accese, il composto di miele, zucchero e burro e mescolare fino a quando la pasta è ben liscia. Formare una palla e lasciare riposare l'impasto per una notte in un luogo fresco. Stendere la pasta intorno ai 5 mm di spessore, praticare un forellino con uno stuzzizadenti e cuocere in forno a 170°C per 10' (controllare intorno agli 8 minuti perchè i biscotti non devono scurire). Sfornare, ripassare con lo stuzzicadenti il buchino, lasciare raffreddare, decorare (se volete) e conservare in scotole di latta o a chiusura ermetica.





Pan di zenzero

Pan di zenzero

Questi li hanno decorati i miei bambini :)




Con questa ricetta partecipo al contest:




Ghiaccia reale

La ghiaccia reale è un composto di albume e zucchero a velo molto usato in pasticceria per la decorazione di torte, pasticcini e biscotti. 
E' facile da realizzare e indurisce all'aria. Volendo si può colorare con coloranti alimentari in gel o in polvere.

Un importante accorgimento da prendere è di tirare fuori dal frigo l'albume, aggiungervi il succo di limone e lasciarlo a temperatura ambiente per  3/4 ore prima di utilizzarlo.
Se avete timori per la salute nell'utilizzare uova crude, in commercio si trovano dei brik con albume pastorizzato: per questa dose dovete pesarne 30 gr.

Ingredienti:
1 albume 
2/3 gocce di succo di limone
160 gr di zucchero a velo

Procedimento:
Montare l'albume a neve e poi riducendo la velocità del mixer aggiungere lo zucchero (un cucchiaio per volta).
La ghiaccia è pronta  tirandone sù un po' col cucchiaio la punta che  si forma non si piega ma rimane dritta.

Tortino di polenta con gamberi e lenticchie



Da qualche giorno mi frullava per la testa l' idea di realizzare un piatto con ingredienti tipicamente invernali : la polenta, le lenticchie. Oggi era la giornata giusta per metterla in pratica perchè faceva molto freddo e siamo stati tutto il giorno in casa. 
Ho deciso di aggiungere anche dei gamberetti per avere un comodo piatto-unico.
Per dare al tutto un aspetto più carino anche da vedere, ma semplice come lo sono di solito le mie ricette, ho realizzato questa "composizione".
Alla fine è risultato piacevole da vedere e da mangiare .


Per 4 persone

gamberetti :
400 gr di gamberi precotti puliti e sgusciati
farina qb. per la panatura
opzionale un cucchiaio di semi di sesamo
sale e pepe
olio per friggere (io ho usato friol)
carta assorbente per i fritti

polenta:
200 gr polenta taragna (va bene anche quella istantanea)
350 ml acqua 
1 cucchiaino di sale grosso
stampini in silicone

lenticchie
250 gr lenticchie 
un pezzo di sedano, carota e cipolla
acqua q.b.
sale, rosmarino, pomodori pelati, salvia, aglio e cipolla
olio e.v. oliva q.b.

Procedimento:
gamberi:
pulire, lavare e asciugare i gamberi
infarinarli leggermente in un mix di farina, semi di sesamo, sale e pepe
friggerli in olio bollente per pochi minuti, finchè non diventano leggermente dorati e porli ad asciugare sulla carta, salarli solo prima di servirli

polenta:
se usate quella istantanea  far bolllire l'acqua salarla e versare la farina a pioggia, mescolare per 5/6 minuti a fuoco moderato e versarla negli stampini in silicone, livellarla con la parte non tagliente della lama di un coltello (se si usa la polenta normale cuocere per 40/45 minuti). Tenere gli stampini in caldo, magari in forno.

lenticchie:
lavare le lenticchie, metterle in una pentola  e ricoprirle abbondantemente con acqua fredda, aggiungere un pezzo di cipolla, uno di sedano e uno di carota, portare ad ebollizione e continuare a cuocere per circa 20 minuti (il tempo di cottura varia a seconda del tipo di lenticchia usata), salare solo 5 minuti prima della fine della cottura e mescolare con un mestolo di legno altrimenti le lenticchie tendono a spaccarsi in cottura.
Una volta lessate far saltare in una padella olio aglio cipolla, una foglia di salvia e un rametto di rosmarino, aggiungere circa 150 ml di pomodori pelati frullati o passati al passa verdure, far scaldare un po' il sughetto, scolare le lenticchie dall'acqua di cottura senza farle asciugare troppo e versarle nella padella col pomodoro, cuocere ancora qualche minuto e aggiustare di sale.

A questo punto comporre il piatto a piacere con tutti gli ingredienti.


Con questa ricetta partecipo al contest :

Sale rosa dell' Himalaya

Aggiungi didascalia - foto tratta dal sito ilsalerosa.com -

Il sale rosa dell'Himalaya


Nel meraviglioso, sconfinato mondo del food non si finisce mai di imparare.
Quando scopro nuove spezie, prodotti, condimenti, mi sento sempre piccola piccola e terribilmente ignorante.

Solo negli ultimi tempi, ad esempio, ho scoperto che esistono numerosi tipi di sale oltre a quelli più diffusi e conosciuti come il sale da cucina normale, quello iodato e il sale integrale (il mio preferito).

Così, girovagando nel web, mi si è aperto tutto un mondo (scusate il giro di parole) di sale da tutto il Mondo.

Ogni parte del nostro pianeta ha un  tipo di sale che cambia colore e sapore a seconda del luogo in cui viene raccolto.

Il più particolare che ho trovato è sale rosa dell' Himalaya.
( Metto il link di questo sito dove si trovano molte informazioni e in più lo vende on-line, ma si trova anche nei supermercati ben forniti, io  l'ho trovato al Bennet e anche al Granmercato a Como).

Si tratta di un sale  puro e ricco di oligoelementi (ne contiene 84): viene estratto da miniere che si trovano alle pendici dell'Himalaya, giacimenti che si sono formati più di 200 milini di anni fa, quando le montagne emersero dal mare e parte delle acque marine rimase intrappolata fra le montagne, nel corso del tempo l'acqua è evaporata e sono rimasti enormi giacimenti di sale.
Un sale purissimo perchè non raffinato ne modificato. 
La sua caratteristica in cucina è di  esaltare il  sapore dei cibi senza coprirli, mentre dal punto di vista dei benefici per la salute esso viene ben assimilato dall'intestino e non crea ritenzione idrica.
Oltre all'uso almentare questo sale rosa viene impiegato anche per scopi curativi e in cosmetica.

N. B. Accertarsi, se possibile che il prodotto sia certificato dal marchio “Wasser & Salz“, compagnia titolare delle miniere.

Crostata alla marmellata



Eccomi con una semplice ricetta della classica crostata alla marmellata.

In questi giorni ho dovuto preparare dolci per diverse occasioni (cene con amici, merende e altro ancora): oggi in particolare è stato il compleanno della  zia Mary che adora le torte fatte in casa, soprattutto  la crostata alla marmellata ( una delle sue torte preferite).

Non potevo esimermi dal prepararne una per lei che è sempre molto gentile e disponibile con tutti noi.
Ho scelto la marmellata di prugne come ripieno perchè mi piace molto per il suo sapore un po' aspretto e poi ne ho spesso una piccola scorta fatta in casa preparata dalla mia mamma, con le prugne che d'estate abbondano nell' orto dei miei.

Ingredienti per la frolla(per una teglia di 24 cm)
145 gr margarina vegetale
135 gr zucchero semolato
2 uova intere
1 rosso d'uovo
320 gr farina (io uso 160 gr farina 00 e 160 gr farina 0 )
un pizzico di sale
un cucchiaino raso di lievito per dolci

per guarnire :
un vasetto di marmellata a piacere 


Procedimento
Mescolare la margarina con la farina ( a cui io ho aggiunto il pizzico di sale e il lievito) e sbriciolare il composto con le mani rendendolo sabbioso, unire poi lo zucchero e infine le uova e il rosso. 
Impastare bene , ma lavorando in fretta per non scaldare troppo l'impasto che altrimenti tenderà a indurire  in cottura. Se, mentre impastiamo, l'impasto risultasse  appiccicoso aggiungere poca farina tanto per lavorare meglio (giusto una spolverata sulle mani ). 
A questo punto lasciar riposare la frolla in frigo almeno per mezz'ora .
Dopo il tempo di riposo, prima di tirare la frolla  per foderare la teglia, lavorarla un po' con le mani e dividerla in due parti quasi uguali(una poco più grande dell'altra) . 
Tirare col  matterello la parte di impasto leggermente più grande e foderare la teglia facendo anche un bordo alto circa 1/2 cm. Bucherellare tutto il fondo della nostra torta con i rebbi di una forchetta e versarvi sopra la marmellata livellandola bene, senza farla uscire dai bordi.

Tirare il restante impasto cercando di ottenere una sfoglia di circa 3 mm e tagliare con una rotella per dolci delle strisce larghe circa 1 cm con cui creiamo la griglia sulla crostata.

Spennellare le strisce con dell' uovo sbattuto e cuocere in forno già caldo a 180 ° per circa 35 minuti. 

Importante : il tempo di cottura è molto indicativo perchè dipende dal tipo di forno che usiamo, quindi controllare che la crostata sia ben dorata sia sopra che sotto prima di toglierla dal forno.



.

Cupcakes tiramisù



Come ho già detto altre volte una delle cose che amo cucinare sono i dolci. 
Il tiramisù è  uno dei  dolci tipici della tradizione italiana.
Ne esistono molte varianti ed ho scoperto che si può realizzare un cupcake che ha un sapore del tutto simile , però è un vero e proprio tortino.


L'ho visto fare su "Alice tv" da Valentina Gigli nella trasmissione "Dolce e salato" e gli ingredienti del cupcake e le dosi sono simili a quelli che che ha dato lei. 
Per il frosting però ho usato un mix di mascarpone panna e zucchero ispirandomi alla ricetta di Martha Stewart e il risultato non è stato niente male.

In genere  uso poco i grassi animali nella mia cucina e quando è possibile li sostituisco con altri ingredienti più leggeri ,così per questo dolce ho usato al posto del burro leggermente salato  della margarina vegetale senza grassi idrogenati della Vallè.

Ingredienti per 12 cupcakes :
160 gr margarina vegetale ( oppure se preferite burro leggermente salato )
180 gr zucchero semolato
180 gr farina 00
3 uova
40 ml latte tiepido
2 cucchiaini rasi di caffè solubile( ho usato il decaffeinato)
1/2 cucchiaino di lievito per dolci


Ingredienti per il frosting :
125 gr mascarpone
3 cucchiai di zucchero a velo
6 cucchiai di panna montata
un po' di cacao amaro per guarnire


Preparazione dei cupcakes :
Montare bene la margarina, leggermente ammorbidita,  con lo zucchero , fino ed ottenere una crema chiara. 
A questo punto aggiungere nella ciotola un uovo e un cucchiaio di farina e mescolare facendolo incorporare , proseguire allo stesso modo con le altre due uova e per finire aggiungere la restante farina e il lievito per dolci facendo amalgamare bene il composto. 
Sciogliere il caffè solubile nel latte tiepido e unire il latte al composto mescolando piano senza farlo smontare.
Versare nella teglia per muffin precedentemente imburrata e infarinata o nei pirottini usa e getta sistemati nella teglia.
Cuocere in forno a 180° per 18/20 minuti.

Preparazione del frosting :
In una ciotola lavorare leggermente il mascarpone per renderlo più cremoso e unirvi, facendolo incorporare bene, lo  zucchero a velo. Aggiungere poi la panna montata un po' per volta fino a rendere tutto omogeneo, distribuire sui cupcakes solo quando si sarano raffreddati altrimenti il frosting diventa molle.
Spolverare con cacao amaro. 
Se non si consumano subito vanno tenuti in frigo.



Piccatine di vitello al limone

Uffa! Ho sempre troppo poco tempo rispetto alle mille cose che voglio fare e così sono sempre in cerca di qualcosa di buono ma veloce da preparare, oggi sarò in giro a fare acquisti per Natale, quindi per pranzo preparerò delle semplici piccatine di vitello . . . 

Trovo che il gusto aspro del limone si sposa benissimo con la carne tenera e delicata del vitello e poi, elemento non trascurabile, ci vuole davvero un attimo !
Piccola nota negativa, indispensabile utilizzare una discreta quantità di burro (volendo si può sostituire con l'olio d'oliva, ma non è la stessa cosa).

Ingredienti per 4 persone :
6-8 fettine di vitello
qualche cucchiaio di farina
il succo di un limone filtrato con un colino e diluito con un paio di cucchiai di acqua
sale , pepe
40/50 gr di burro
prezzemolo tritato

Battere un po' le fettine di carne per renderle abbastanza sottili e infarinarle, intanto scaldare il burro in una padella antiaderente . Farvi rosolare le fettine a fuoco vivo per circa 5 minuti (finchè saranno ben cotte) girandole a metà cottura, a questo punto regolare di sale e pepe, togliere le fettine dalla padella e disporle in un piatto di portata.
Mettere nella  stessa padella il succo di limone filtrato e diluito con un po' d'acqua e lasciarlo rapprendere un po', versarlo poi caldo sulle piccatine e  guarnirle con prezzemolo tritato. 
Servire calde.




Focaccia di Recco





Un' ottima alternativa alla classica pizza è la "focaccia di recco" (http://focacciadirecco.it/) .
Quasi un piatto completo perchè  costituita da un impasto tipo pizza (ma senza lievito) e da un ripieno di formaggio fresco che può essere stracchino o crescenza (in Liguria viene usato un formaggio particolare).
La mia ricetta preferita per questa focaccia l'ho presa dal libro "Pane e roba dolce" delle sorelle Simili ed è questa :

Ingredienti
250 gr farina 00
125 g di acqua (circa)
25 g di olio d'oliva
3 g di sale
300 gr di stracchino
1-2 cucchiai di latte
a piacere 2/3 cucchiai di pecorino o parmigiano grattugiati

Si impastano tutti gli ingredienti tranne il formaggio in una ciotola, deve risultare abbastanza morbido, ma non appiccicoso. Si formano due filoncini e si fanno riposare per 15/20 minuti.
Intanto si mescola il formaggio con il latte e a piacere il pecorino o il parmigiano.
Poi col matterello si tirano i filoncini formando due rettangoli sottili abbastanza grandi da ricoprire una teglia 30X40 cm .
Si unge il fondo della teglia o si mette sotto la carta da forno e si dispone il primo rettancolo, poi si spalma sopra tutto il formaggio senza fuoriuscire dai bordi. Sopra si dispone l'altro rettangolo di pasta facendo aderire bene i bordi.
 A questo punto si spennella la superficie con olio d'oliva e si praticano dei fori sopra utilizzando la punta di un coltello e sollevando leggermente la pasta.

Ora basta infornare e cuocere a 210°c per 15-20 minuti.
 Io ne ho fatta una versione tonda perchè avevo formato due dischi di pasta anzichè due rettangoli.

Il risultato sarà una focaccia molto morbida e sottile che va tagliata a rettangoli con le forbici.

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