Qualche giorno fa la mia bambina ha festeggiato l'onomastico e tutti le abbiamo fatto gli auguri, allora lei non ha perso occasione per chiedere una torta visto che era "la sua festa" .
Volevo fare una cosa speciale per lei e ho provato questa torta di Montersino .
Naturalmente, come ho scritto, ho voluto provare . . . ma il risultato non è stato certo degno delle sue creazioni.
Ho commesso un po' di errori e, al di là del gusto che era molto buono (tanto che la torta è durata un giorno e mezzo) l'aspetto e la presentazione finale lasciavano un po' a desiderare, ho anche dimenticato "per strada" un ingrediente e credo che questo abbia un po' compromesso l'aspetto finale del dolce.
La ricetta di Montersino l'ho adattata per le dosi di una torta di 24 cm di diametro ed è questa :
Ingredienti:
(per uno stampo di 24 cm di diametro)
800 gr di pasta frolla
500 gr di crema pasticciera alla vaniglia
500 gr di meringa italiana
350 gr di frutta (io ho usato lamponi, uva e pesche sciroppate)
4/5 fogli di gelatina alimentare
Farò dei post a parte per spiegare come ho preparato la meringa italiana e la crema pasticcera altrimenti questo diventa interminabile da leggere .
La crema pasticcera la trovate qui
La meringa italiana qui
La crema pasticcera la trovate qui
La meringa italiana qui
Il procedimento per questa torta che bilancia perfettamente il sapore molto dolce della chibouste con l'aspro dei lamponi è il seguente :
foderare uno stampo per torte da 24 cm con la frolla dello spessore di 2/3 mm e fare anche un bordo alto circa 1,5 cm, disporvi sopra dell'alluminio e riempire con legumi secchi o sale grosso quindi cuocerlo in forno a 180° per circa 15 minuti.
mettere in ammollo 4/5 fogli di gelatina in acqua fredda e una volta ammorbidita unirla alla crema pasticcera calda mescolare e farla sciogliere molto bene, poi unire la meringa italiana con la crema pasticcera tiepida - questo passaggio è fondamentale e bisogna rendere prima i due composti di una consistenza simile, quindi prendere un po' di meringa e mescolarla con la crema pasticcera, solo dopo unire il tutto al resto della meringa mescolando con delicatezza per non far smontare il composto -
a questo punto la chibouste è finita e il "contenitore in frolla" per la torta è pronto.
Ora bisogna solo assemblare il dolce :
frutta sistemata sul fondo della torta |
Per chi possiede un cannello caramellare leggermente la superficie della torta, siccome io non lo ho, ho acceso il grill del forno e l'ho infornata per un paio di minuti disponendola nella parte alta , ma attenzione perchè se la lasciate troppo diventa troppo scura .
A questo punto il dolce è pronto da mangiare.
interno della torta finita |
Come si vede dalla seconda foto l'interno della torta era troppo molle perchè nel realizzarla ho dimenticato di unire la colla di pesce alla crema pasticciera e quindi il composto non ha legato bene!
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Flavia.