frappe |
Febbraio: il mese del Carnevale è proprio ora di sbizzarrirsi nella preparazione dei dolci fritti tipici di questo periodo.
Nel lazio si preparano le frappe, gli struffoli, le castagnole . . che poi nelle altre zone d'Italia hanno altri nomi (chiacchiere, bugie, tortelli, ecc . . . ), ma ingredienti in tutto e per tutto simili.
Quando ero bambina festeggiavamo il Carnevale a scuola andando tutti in maschera e portando dolci fatti in casa, io arrivavo con il mio mega vassoio di frappe e le poggiavo sul tavolo del rinfresco, la maestra arrivava subito "rubava" il vassoio e mi diceva, "no, no queste non metterle qui, le apriamo dopo. Ma questo dopo non si sa bene quando fosse, perchè il vassoio spariva per non tornare più."
Devo dire la verità . . . all'inizio ci rimanevo un po' male, ma poi arrivavo a casa e lo raccontavo alla mamma e lei era tutta contenta e mi diceva che la maestra aveva portato a casa i suoi dolci perchè le piacevano tanto, allora capivo che questo la riempiva di orgoglio ed ero contenta anche io. Poi mi consolavo facendo una scorpacciata con l'ulteriore scorta che c'era in casa.
Questa è la ricetta delle frappe "rubate" . . . . .
Ingredienti:
Farina 500 gr
burro 50 gr
burro 50 gr
3 uova intere e 1 tuorlo
un bicchierino di vino bianco
un cucchiaino di lievito per dolci
1/2 limone (la buccia grattugiata)
una bustina di vanillina
2 cucchiai di zucchero
un pizzico di sale
Preparazione:
In una capiente ciotola o direttamente sulla spianatoia metto la farina a cui unisco il lievito e il sale, poi la scavo un po' al centro per fare la fontana e metto le uova, il burro ammorbidito, lo zucchero,la buccia di limone, la vanillina e il vino.
A questo punto impasto tutto bene con le mani e faccio una palla. Poi sulla spianatoia leggermente infarinata lavoro l'impasto come si fa con le tagliatelle, fin quando diventa liscio.
Lo avvolgo nella pellicola e lo lascio riposare almeno mezz'ora. A questo punto si può tirare una sfoglia spessa 2-3 mm e tagliare con la rotella delle strisce larghe 2,5-3 cm e lunghe circa 10 cm, a queste poi si fa un nodo al centro oppure un taglio facendoci passare dentro una estremità e si tira in modo che si attorcigliano come nella foto sotto.
Le frappe vanno fritte in abbondante olio di semi molto caldo (ma non bollente altrimenti bruciano subito) vanno girate durante la cottura per farle dorare su ambo i lati e lasciate asciugare su carta assorbente.
Prima di servirle bisogna cospargerle di zucchero a velo.
con questa ricetta partecipo al contest di Le ricette di Tina e di Silvanaincucina
Che buone!! Da noi, le frappe, si chiamano "cenci" ma la bontà non cambia! Se passi da noi, puoi trovare un piccolo regalo!
RispondiEliminaBuona giornata!
Ma che cattiva la maestra!!!cavolo offrine 2 e poi te le prendi..ahhhahahaha..da noi si chiamano chiacchiere ma la bontà non cambia!ti ringrazio davvero!aggiunta anche questa ne aspetto altre se ti và..ciaooo buona domenica!
RispondiEliminaChe bontà!!!! ti andrebbe di partecipare al mio contest?? http://blog.giallozafferano.it/lacucinaleggera/contestiamo-insieme-a-piedi-nudi-nel-parco/
RispondiEliminaciao e grazie